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Le Chiese di Colletorto |
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La chiesa è posta nel cuore dell'antico abitato. Quella originaria era di antiche origini e forse nata insieme alla costituzione del primo nucleo abitativo. Pobabilmente è nata già come chiesa di San Giovanni Battista (Protettore del Paese) e la porta laterale, che potrebbe essere anche quella dell'originaria chiesa, ne riporta le tracce, con un bassorilievo della testa decapitata del battista e l'iscrizione, sull'architrave.
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L'ingresso principale nel campanile |
Ingresso laterale secondario "Porta dei Morti" |
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Il Portico della Sagrestia |
La statua di San Giovanni Battista 1700 (G. Colombo) |
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La Sacra Famiglia e le Anime Purganti (P. Gamba) |
Madonna della Purità 1600 (A. Solaro) |
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< San Teodoro e gli altri Santi martiri Gioconda, Clementina, Vittorino. |
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Chiesa del Monastero Sant'Alfonso de' Liguori |
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La Chiesa del Monastero, a cui si accede da una monumentale scalinata, fino al 1823 era intitolata a Santa Maria del Carmine, non si spiegherebbe diversamente la presenza nella chiesa della magnifica statua della Madonna del Carmelo realizzata dal grande artista campobassano Paolo Saverio di Zinno nel 1700. Questa denominazione è sicuramente quella originaria, c'era ancor prima che la chiesa e l'intero monastero venisse ricostruito ad opera del Marchese Bartolomeo Rota con l'assenso del Vescovo Andrea Tria (storico di riferimento per queste notizie). La denominazione venne mantenuta anche quando, dopo la ricostruzione, il Marchese la affidò ai Reverendi Frati Minori Osservanti di San Francescoo. Denominazione che mutò nel 1823 quando, dopo un periodo di abbandono, per l'intervento di Suor Donna Rachele de Simone ed altre sette monache, fu creato, per decreto, il Conservatorio delle Orfane ed il Vescovo del tempo, Lupoli, ne cambiò l'intitolazione a favore di Sant'Alfonso Maria dei Liguori (che Lupoli aveva conosciuto da adolescente). Le monache furono chiamate "Redentoriste" in ossequio all'ordine del SS Redentore voluto proprio da S. Alfonso o "Liguorine". |
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L'interno della chiesa è impeziosito dalle opere dei migliori artisti molisani e napoletani del tempo. Appena si entra in chiesa si resta colpiti dalla presenza dell'organo, realizzato dal maeatro organaro d'Onofrio di Caccavone. |
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Troviamo quattro cappelle per lato, le due più interne a sinistra sono dedicate all'Immacolata Concezione e a Santa Maria del Carmelo e le rispettive statue lignee sono opera dall'artista campobassano Paolo Saverio di Zinno (proprio quello dei Misteri di Campobasso). La chesa ed il Monastero, originariamente erano sotto il Titolo di Santa Maria del Carmine.
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La chiesa è posta al centro del paese con l'antistante piazzetta omonima. La sua costruzione risale al 1726 e fu voluta dalla Congrega del Santissimo Sacramento e dei Morti (prima ospitata nella chiesa matrice).
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A devozione dei fratelli Crescenzo e Francesco de Napoli e loro mogli Petronilla de Simone e Costanza Russo nell'anno 1780 | |
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