Placido Flaxis e gli Affreschi della Chiesa del Convento
di Michele Rocco

Gli affreschi della volta, le altre pitture e l’indoratura delle cappelle nella chiesa del Convento furono eseguite dal Magnifico Placido Flaxis della città della Sucella Pittore. dell'Accademia del Convento Città di Napoli . Il contratto venne sipulato nel 1762 dal Magnifico Antonio Mastrantonio, Procuratore sostituito dall'Eccellentissimo Signor Marchese Rota, Padrone di questa suddetta Terra e Sindico Apostolico nomine Sanctae Sedis Venerabile Convento di questa ridetta terra di Collettorto dei Reverendi Padri Osservanti Riformati di San Francesco, sotto il titolo di Santa Maria del Carmine in presenza del Vicario Foraneo Don Giuseppe Campanelli. Il Marchese, all’epoca risulta già morto proprio nello stesso anno. Nel contratto si richiede al Flaxis: egli voler indorare i lavori di stucco e ne sfondi dei medesimi dipingervi diverse immagini di Santi, Nel quadro sovra l'organo, dipingervi l'immagine si San Michele senza figura del demonio= in quello di mezzo l'immagine di San Francesco d'Assisi, che rappresenta quando riceva Sante Indulgenze. E nell'ultimo l'Immagine di Maria Santissima, che rappresenta quando fu coronata, e tutte e tre dipinte sovra la stessa tonaca, o ad oglio, o a grezzo, Vi sono due stelle, l'estenzione dell'indoratura di esse debba essere simile a quella di detti quadri, e nello sfondo di chiusura di esse, dipingervi la stella a color celeste. Si fa obbligo al Flaxis: di modo che non possa pigliare altr'opera senza l'espresso consenso dell'attuale Molto Reverendo Provinciale Padre Giocondo da Montesarchio, e ne sortire da questa suddetta terra durante dett'opera, Estratto dal mio libro: Colletorto, dalla storia e dai documenti sul territorio ai racconti ai ricordi (RIPRODUZIONE RISERVATA).

 

 

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