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Il Corso Vittorio Emanuele
di Michele Rocco

Il Corso è una delle particolarità del paese. Con la ricostruzione del Monastero, nel 1700, ad opera del Marchese Don Bartolomeo Rota, feudatario di Colletorto, si delineò una nuova linea di espansione dal borgo antico a quello che era l'inizio della zona Colle.
Sono pochi i comuni che possono vantarne uno uguale. Una grande piazza in cui si sono intrecciati, nel tempo, i rapporti sociali, le attività economiche, il mercato settimanale, le fiere e dove si svolgono le manifestazioni più significative, da quelle di tradizione religiosa (processioni) a quelle civili, a quelle a carattere festoso e giocoso del Carnevale, dei Fuochi di Sant'Antonio e rievocativo, come il Corteo storico in onore della Regina Giovanna, alla quale si fa risalire la costruzione della Torre.
Il corso è tutt’oggi il luogo di ritrovo dei colletortesi sia per le passeggiate a piedi, lo struscio, che con le automobili...

Il corso si sviluppa su una zona in piano (o resa tale) e presenta una leggera curvatura, mantenuta dalle costruzioni che, via via, sono sorte lateralmente. Il corso si presenta particolarmente largo, e alberato, in tutto il suo percorso.

 

Prima che il corso diventasse tale, c'erano già delle costruzioni e dei palazzi, anche notevoli, come la Taverna, ormai scomparsa, proprio a centro del corso. Ne rimane la comune denominazione Dietro la Taverna, per via dell'agglomerato urbano retrostante. Troviamo, poi, la Torretta borbonica. Ed è quasi da questo punto che inizia, nella parte superiore, il corso vero e proprio. La torretta rappresenta anche il limite della parte del paese, (comprendente il borgo antico e il corso), detta comunemente Terra e il Colle, a monte, a partire dal largo sotto il Convento (Largo Romolo Campanelli) e la monumentale scalinata che porta alla chiesa del Monastero e, appunto, al Colle.
A sovrastare l'abitato del colle vi è la cosiddetta "montagna" (Colle Crocella 739 mt slm). Ma il punto più elevato del territorio di Colletorto e raggiunto, dal retrostante, Momte Crocella (776 mt slm), difficilmente visibile dal corso.
Il Corso, ingloba anche la Piazzetta del Purgatorio, con la relativa soprelevata, per confluire in Largo Cavour (anticamente Largo Fontana) quello della Fontana a tre cannelli.

I Palazzi del Corso

La gran parte delle abitazioni che vediamo oggi sul corso, cominciano a comparire dalla fine del 1700, ma è in tutto il 1800 che vengono costruiti dei Palazzi veri e propri, per diventare le dimore di diverse famiglie benestanti.

 

I Palazzi presentano in genere forme simmetriche (a volte alterate da interventi successivi), ma soprattutto hanno il loro ingresso in portoni con portali in pietra lavorata, terminanti ad arco, chiuso in sommità da chiavi di volta con particolareggiati bassorilievi.

 

Ma anche nelle adiacenze del corso possiamo trovare portali dalle chiavi di volta particolareggiate.

 

Colletorto, il paese, i monumenti, le opere d'arte

 

Gli stemmi dei portoni nel CD-ROM del 1997

Il Paese - le Origini

 

I Palazzi nel 1800 e le famiglie che li abitavano

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