I sacerdoti avevano il privilegio di essere seppelliti davanti alla chiesa, se non dentro, ma anche i "signori" avevano il privilegio di essere seppelliti nel recinto della Cappella di Santa Maria di Loreto. Caso a parte quello di Don Romolo Campanelli i cui figli, morti ancora piccoli, vennero seppelliti all'inteno della Cappella (come recita la lapide sulla parete destra) e egli stesso vi fu seppellito.

Don Romolo Campanelli (quello dell'omonimo Largo) , Nobil Homo, devoto e gran benefattore, aveva disposto che nel giorno 13 giugno, festa di Sant'Antonio ci fossero i "maritaggi" e che all'uscita e al rientro in chiesa della processione ci fossero gli "spari" e la banda (naturalmente il tutto da prelevare sui suoi lasciti).