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Le Fontane di Colletorto |
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Le fontane principali all'interno del paese sono sistemate in luoghi scelti appositamente per le esigenze della popolazione e sono tutte dotate di abbeveratoio, "u plon", per gli animali. L'acqua che inizialmente vi fluiva era quella della montagna. Un secolo fà, l'acqua fu canalizzata e portata nei luoghi dove sono state costruite le fontane. |
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La Fontana delle Tre Cannelle |
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In paese, se c’è una fontana che possiamo definire monumentale è quella delle “tre cannelle” posta in questo largo Cavour, già Largo Fontana.
Era quest’ultima infatti l’originale denominazione della piazza e questo già nei documenti del 1700.
Anche se non sappiamo a quel tempo che forma avesse la fontana, abbiamo la certezza della sua esistenza in questo luogo.
A fine 1800 l’amministrazione comunale del tempo decise di ristrutturare questa fontana e di darle l’aspetto che vediamo oggi.
Tre cannelli che escono da altrettanti inquietanti mascheroni e che, ai tempi riversavano consistenti quantità di acqua, proveniente dalle sorgenti locali, quelle della cosiddetta “montagna” che sovrasta il paese.
Qui le donne venivano con la “ch-ttora” a prendere l’acqua per i servizi di casa. E c’erano momenti in cui occorreva fare la fila e non erano infrequenti i litigi, (a colpi di tina). Ma era anche un’occasione per le giovanette di mostrarsi in pubblico, per farsi adocchiare da qualche bel giovanotto che, certamente, non passava lì per caso.
La fontana è dotata, lateralmente, di un abbeveratoio per gli animali, cosiddetto “pilone”. Qui venivano portati gli animali assetati dopo il pesante lavoro della campagna. Per gli uomini era occasione per scambiarsi opinioni sull’andamento della campagna, sulla semina e sul raccolto.
Alla fontana, soprattutto d’estate, a questi animali erano attaccati, bilateralmente i barili per prelevare l’acqua da portare ai mietitori.
La fontana, al tempo, fu dotata anche di una notevole e ampia condotta di deflusso sotterranea, che ogni tanto viene alla luce durante i lavori di scavo. Raccoglieva anche acque di ogni genere da convogliare nel torrente fuori dal paese.
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I tre cannelli |
Foto d'epoca |
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In paese troviamo altre due fontane storiche, con analoghe caratteristiche. Una posizionata alla base della scalinata del monastero, e un’altra la troviamo a metà scalinata del Colle, il paese in alto. |
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La Fontana sotto la scalinata del Convento |
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La Fontana del Colle |
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C’è, poi la fontana del “pallone” nei pressi del campo sportivo e realizzata a metà del secolo scorso, sempre con annesso abbeveratoio ed una fontana, diciamo moderna, detta della “madonnina” per la statuetta lì presente, quasi fuori dal paese, così come lo è la fontana ristrutturata di Pozzo Berardinelli, sul Colle, all’uscita dell’abitato. |
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Fontana del Pallone |
Fontana della Madonnina |
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Le Fontane di campagna |
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Il territorio è ricco di acque e diverse sono anche le fontane rurali.
Fontana rurale per eccellenza, è quella della Fonte Cerasa, riportata anch’essa negli antichi documenti del 1700 Giardino di villeggiatura del Marchese Rota.
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La Fonte Cerasa già esistente nel 1700 in quanto luogo di villeggiatura del Marchese Rota. |
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Le altre fontane di campagna realizzate, in genere, tra gli anni 40 e 50 del 1900 alle sorgenti. |
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Fontana di Pozzo Berardinelli |
Ex Fontana dei Magni |
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Fontana del Pannone |
Fontana di Sciù Sciù alla Defensa |
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Fontana di Salvapiano |
Fontana dell'Aia Nicola |
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Fontana di Vaderame |
Fonte La Torre |
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Fontana di Mattice |
Fontana dei Magnacacio |
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Rucinito e altre... |
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