Linea ferroviaria Campobasso-Benevento
86 Km, Tempi di percorrenza 1:30, dismessa dal 2013

La linea fa parte dell'asse ferroviario Termoli-Campobasso-Benevento e fu costruita alla fine del 1800 (1).
Credo che, intenzionalmente, fu voluta per collegare il Molise con Napoli, al pari della strada Consolare Sannitica (ora Statale 87) con cui intreccia frequentemente il percorso.
I legami del Molise con Napoli si perdono nella notte dei tempi, ma, credo che già da quando il Contado del Molise, divenne Provincia di Molise (autonoma) nel 1806, con Campobasso sede di Intentenza, si pensò di collegare con opportune infrastrutture, il Molise alla Capitale del Regno (Napoli).
Non so quali strade ci fossero in precedenza, se non immaginare della carrarecce, su cui si poreva transitare con animali, eventualmente con carro a traino e questo ancor molto prima del 1800. Infatti, da Campobasso e dai paesi del Molise, oltre che gente comune, vi si recavano personaggi di rilievo, della politica, delle scienze, dell'economia ed anche artisti che si andavano a formare nelle "scuole" di Napoli. Ma è con l'Unità d'Italia che aspettative e progetti diventano concretezza. Scegliendo, comunque, di realizzare le opere viarie sempre verso quello che era il percorso di elezione, ovvero verso Napoli. Nasce così la Termoli-Campobasso-Benevento che nel 1883 entra in esercizio. Con i treni a vapore doveva essere un'impresa raggiungere i due capolinea (Termoli e Benevento), credo che questi treni impiegassero una decina di ore. Naturalmente da Benevento ci si poteva interscambiare per raggiungere Napoli.
Anche l'Abruzzo, che aveva fatto parte del Regno di Napoli, credo che avesse interesse a portarsi verso questa città. Nasce così la Sulmona-Carpinone-Isernia che, verrà collegata alla Venafro-Vairano (verso Napoli e Roma). Campobasso, come detto, disponeva di un suo collegamento verso Napoli. Isernia, come sede di Sottintendenza necessitava di un collegamento con Campobasso che viene completato a inizio secolo 1900.

Chiaramente questo tratto di ferrovia viene progettato diramando la Campobasso-Benevento, nel punto più prossimo all'innesto, Bosco Redole. Che diventa stazione di diramazione. Se non fosse esistita la Campobasso-Benevento, credo che, per raggiungere Campobasso, sarebbe stata individuato un percorso più breve tra Guardiaregia e Vinchiaturo.
Con l'apertura di questo nuovo tratto c'era la possibilità per Campobasso e per Termoli di essere collegati direttamante con la Roma.E già negli orari del 1914 c'era la possibilità, con vari cambi, di raggiungere la Capitale.
Credo che inizialmente lo utilizzassero prevalentemente artigiani che dal Molise si traferivano nella Capitale per impiantare lì le loro attività e emigranti interni di vario tipo. Per gli studi, penso ci si recasse, ancora, prevalentemente a Napoli.

E credo che questa tendenza sia comunciata a cambiare intorno agli anni '70, se non prima, con scelte più dirette verso Roma. Col tempo, la linea verso Isernia-Venafro-Vairano, credo abbia intercettato più viaggiatori diretti sull'asse ferroviario Napoli-Roma (Vairano-Caianello) e perchè diretti verso Napoli ma, in particolare, perchè diretti verso Roma. E questo a discapito della tradizionale linea Campobasso-Benevento.
Riprova ne è, dopo tanti anni di inversioni di marcia a Vairano per andare verso Roma, l'apertura del tratto ferroviario (parte in galleria) che collega Venafro a Rocca d'Evandro, con limmissione sull'asse Napoli-Roma e un risparmio notevole sui tempi di precorrenza verso Roma.
Queste credo siano le ragioni che hanno reso non competitiva ed utilizzabile la linea Campobasso-Benevento e la sua dismissione dal 2013.

Questa linea, al pari della sua prosecuzione verso Termoli (in qualche modo manutenuta fino ad oggi), è anacronistica per il tipo di tracciato e i tempi di percorrenza. Ora qualcuno pensa di riattivarla,e questo nell'ottica che a Benevento passa l'Alta Velocità. In verità per i molisani non è una scelta conveniente. Primo perchè i flussi prevalenti sono diretti verso Roma e secondo per i disagi dei vari trasbordi.
Quando sarà completata l'elettificazione, la linea verso Venafro verrà riaperta integralmente. Non si avranno particolare vantaggi sui tempi di percorrenza, per questo era necessarrio ammodernare la linea rettificando alcuni tratti, con l'eliminazione proprio del passaggio per Bosco Redole. In ogni caso da Campobasso si prenderebbe un solo mezzo, che, si spera, in poco meno di tre ore ci permette di raggiungere Roma.

Questo è un treno interregionale, quasi per pendolari, ma che ha il vantaggio di servire quasi unicamente il Molise, visto che l'unica stazione fuori regione, servita, è quella di Cassino.

La soluzione Benevento per l'AV è praticabile unicamente se si vanno a prendere treni AV (diretti) verso il Nord (ma ache verso il Sud, quando faranno il punte sullo stretto!). Questo di prendere treni AV "diretti" per il Nord, dovrebbe rappresentare una convenienza anche per i viaggiatori pugliesi, se fossero paqrticolarmente frequenti. Ma io credo che dalla Puglia, per ragioni di tempo di precorrenza, convenga ancora la linea adriatica per raggiungere il Nord.
A tutto questo va aggiunta una condiderazione economicha che ho illustrato nello schema a fianco (2017). Il regionale da Campobasso per Roma, attualmente (2024) ha un costo di poco più di 15 euro, mentre passando per Benevento e prendendo l'Alta Velocità, il costo si quadruplica.

Oggi questo tipo di linee possono essere utilizzate per percorsi turistici. In quest'ottica sarebbe necessario fare una manutensione periodica, facendovi circolare, a cadenza programmata, un treno di servizio.

Non sono un esperto di linee ferroviarie, ma ho voluto fare alcune considerazioni (ancora soggette a modifiche per eventuali errori), attingendo qualche informazione da Wikipedia che ho integrato, genericamente, nella rielaborazione. E spero che ciò possa essere motivo di riflessione di noi molisani per le scente future.

(1) La linea ferroviaria Termoli-Campobasso-Benevento descritta da G. Masciotta all'epoca della sua costruzione

Ferrovia Campobasso-Termoli

Alta Velocità in Molise - Un Treno perso

Ammodernamento Campobasso-Boiano

Opere pubbliche e infrastrutturali in Molise

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