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La Torre Angioina
di Michele Rocco

La Torre è l'emblema del paese, si può dire che il paese, posto su uno sperone roccioso tra due profondi valloni, fiorisce con la costruzione della torre, che ne assicurava la difesa. Il nome stesso del paese, Collis Tortus, viene menzionato nel 1320 nei registri angioini. La Torre fu realizzata durante il regno di Giovanna I^ d’Angio’.
E' documentato che la regina, regnando a Napoli dal 1343 al 1382, si interessò di questo territorio nel 1369, a causa di invasioni.
Il Vescovo di Larino Mons. Tria, nel 1700, ne individua anche le reali insegne poste su di essa, oggi scomparse.

La Torre rappresenta un ottimo punto di avvistamento sulla valle del fiume Fortore e sul Tavoliere delle Puglie. Dalla Torre, ma anche dal resto dell’abitato, nelle giornate terse è possibile estendere lo sguardo fino al Promontorio del Gargano ed ad un piccolo lembo di mare, su cui, intorno al Solstizio d’estate è possibile vedere il Sole che sorge e vi si riflette.
(il testo in blu è stato rielaborato dal mio libro e concesso al Comune di Colletorto per l'audioguida dei monumenti del paese - 2025).

 

Probabilmente la Torre Angioina venne costruita su di un impianto normanno già esistente in precedenza. La Torre ha una pianta circolare, è robusta con spesse pareti ed è alta 25 metri. Le mura della Torre sono ingentilite, nella parte superiore, da una successione di beccatelli, oggi, con l’ultimo restauro, sormontati da una corona merlata!

L’interno delle Torre è sviluppato su più piani, su uno di essi è possibile trovare un camino attorno al quale gli armigeri si riscaldavano durante i rigidi inverni. È altresì presente il “trabucco”, un’apertura seminascosta, che serviva a gettarvi i corpi morti dei prigionieri torturati.

 

Del castello originario si possono individuare una cortina di mura semicircolari, lungo il perimetro della torre. Il resto di questo castello è stato demolito per far posto al Palazzo Marchesale. Col passare dei secoli la Torre Angioina (ma anche il Palazzo) ha avuto altri possessori, fino a passare di proprietà della famiglia D’Antini, la quale la cedette definitivamente al Comune nel 1959.
La leggenda vuole che anche a Colletorto, il feudatario medioevale operasse lo "jus primae noctis" e si disfacesse delle spose non trovate vergini, scaraventandole, al pari dei nemici, nel trabucco della torre

 

 

La Torre prima del restauro post sisma 2002 e in una cartolina d'epoca

 

Corteo e Rievocazione Storica e l'Incendio Artistico della Torre

Da diversi anni, grazie al Gruppo Storico "Regina Giovanna" e ai Cavalieri Angioini, si tiene, in estate (12 agosto), il Corteo e la Rievocazione Storica, con decine di figuranti e gruppi provenienti anche da altri paesi. La manifestazione culmina con lo spettacolare incendio artistico della torre.

 

Colletorto, il paese, i monumenti, le opere d'arte

 

La Torre Angioina nel CD-ROM del 1997

Il Paese, le Origini

 

Il Palazzo Marchesale

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