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La Terra nell'Universo
dalle antiche teorie, all'Universo in espansione
dai miei commenti a post su Facebook sull'argomento

Quello che abbiamo sempre visto è una Terra piatta e un disco luminoso che si muove nel cielo. Occorre un "atto di fede" per pensare che la Terra sia sferica. Individualmente è difficile trovare elementi con cui l'uomo comune possa arrivare ad un convincimento proprio. Ci affidiamo a quello che troviamo scritto sui libri.
Non vorrei essere frainteso. La terra è sferica, gira intorno al Sole ed a 150 milioni di km da esso. Ma sono cose che l' uomo comune, individualmente, non ne può avere cognizione. Nemmeno del fatto che la Terra gira su se stessa e che, solo per questo movimento, viaggiamo ad oltre un migliaio di km/h. Quindi nel nostro, diciamo, subconscio, e non solo, non è facile pervenire (con esperienza individuale) a certe convinzioni sicure. È facile quindi che alcune "credibili" (ma erronee) affermazioni, che ci riportano all'esperienza dell'uomo primitivo, possano fare ancora colpo.

Tutte le rappresentazioni del Sistema Solare che troviamo sui libri di geografia, sono "relazionali" (servono a far vedere dove è posto il Sole e dove la Terra) e non proporzionali (nel senso che le dimensioni dei corpi celesti e dell'orbita terrestre non sono quelli rappresentati).
Nel disegno sovrastante (non proporzionale) ho cercato di dare l'idea di quali siano le dimensioni dell'orbita e del Sole e della Terra. In verità con il Sole delle dimensioni del disegno, la Terra sarebbe molto più piccola e l'orbita ancora più estesa. Si pensi che se volessimo contenere l'orbita della Terra intorno al Sole, all'interno di una stanza di 10 metri, il Sole sarebbe grande 10 centimetri e la Terra appena 1 millimetro. Se volessimo far entrare l'orbita in un foglio A4 (più o meno le dimensioni di questa pagina), il Sole avrebbe le dimensioni di un paio di mm, e la Terra sarebbe invisibile (graficamente, a livello di centesimo di millimetro)

Alcuni post creati "ad arte" sui social, ci spingono a rimettere in dubbio le nostre fragili conoscenze. La nostra "incapacità" individuale di non saper e poter accertare la sussistenza dei fenomeni naturali, di cui, comunque abbiamo nozioni, apre le porte a quelle che sono le notre primitive senzazioni, che, a quanto pare, non sono scomparse. Ma è come se ce le portassimo nel nostro subconscio, pronte a riemergere quando non abbiamo ferme convinzioni. Convinzioni date dallo studio, ma soprattutto da modelli e riflessioni personali. Ecco allora che l'idea di un Universo fisso, di una terra piatta ecc,, proprio così come ci appaiono, tendono a riportarci nel dubbio. Soprattutto se condite da paroloni evocati ad effetto (quelli dei post), originariamente coniati per descrivere gli "ultimi orizzonti" della ricerca scientifica in campo astronomico.

Non si torna al medioevo ma all'età della pietra. Al tempo era plausibile che l'homo erectus, se ne avesse avuto le capacità intellettuali, immaginasse la terra piatta, il Sole come un disco luminoso e così anche la luna è le stelle "appiccicati" ad una sorta di semisfera sovrastante la Terra. Non aveva motivo di credere se fossero diversamente distanti. Ma "da poco" siamo andati sulla Luna e qualcosa avremmo dovuto capire sulle distanze nell'Universo.
Ma, già, questa della Luna è tutta una messa in scena!

Fa rabbrividire pensare che la Terra è un piccolissimo corpo celeste, che gira intorno ad una stella (nemmeno tanto grande), che si trova in un ramo periferico di una galassia. Una delle tante galassie che popolano l'intero Universo. Tanto vale stare con "i piedi per terra" fermarsi con l'immaginazione a qualcosa che ci sovrasta, la volta celeste, posta ad una relativa poca distanza da noi, e in cui sono "appiccicate", come nel Presepe, il Sole, la, Luna, le stelle e tra esse, visto il periodo, anche la Stella Cometa. Come facciano a muoversi è una magia e sulla scomparsa del Sole gli egiziani avevano la dea Nuth che lo ingoiava per la notte e lo "partoriva" dall' altra parte il mattino seguente.
Se avessero immaginato la Terra sferica con il Sole che vi girava intorno, come fece molti anni dopo Tolomeo (da cui la sua Teoria Tolemaica o Geocentrica), potevano fare a meno di ricorrere a questo escamotage "divino".
Quella della volta celeste è una visione semplice che non ci mette in ansia e che ci fa sentire al "centro del mondo". L' Universo di Cosma, tutto racchiuso in un rassicurante bauletto (qui il sole scompare perchè gira intorno ad un monte).
Nello specifico, è il mio commento ad un post. Post che vuole il Sole muoversi nella volta celeste e per dare credibilità, l'autore "condisce" il tutto con qualche termine della moderna scienza ed una foto ad effetto. Ed il gioco è fatto. Permettete che mi ci tuffo (con i miei commenti).

Le teorie nascono tutte le volte che nuove osservazioni, non ci consentono più di spiegare appieno un certo fenomeno. I greci si erano accorti che qualcosa non "quadrava" nel considerare la Terra piatta e la fecero diventare tonda. Poi passarono molti secoli e qualcuno si è accorto (con osservazioni e studi) che la Terra non solo era sferica ma si muoveva. Era necessario riguardare le nostre cognizioni sul Sistema solare, arrivarono Copernico (con la sua Teoria Copernicana o Eliocentrica), Galileo, Keplero, Newton a darci spiegazioni per fare "quadrare" il tutto. Poi arrivarono altri scienziati che spostarono le loro osservazione al di fuori del sistema solare e scoprirono che il Sole è una delle tante stelle disperse in una immensa galassia. E che quest' ultima non è unica ma è una delle "infinite" galassie che popolano l'Universo. Ma c'è di più: queste galassie si stanno allontanando. Le distanze intergalattiche diventano quasi incommensurabili con sistemi tradizionali. La luce stessa, pur enormemente veloce (se ne rese conto anche Galileo), impiega anni solo per percorrere distanze interstellari. Vogliamo continuare con la dilatazione del tempo, teorizzata da Einstein, e oggi verificata sperimentalmente?    Dimensioni nell'Universo

Come ho detto non si può pensare che si riesca ad interpretare l'Universo come frutto di una convinzione individuale, ma con un "atto di fede" verso la scienza. E nonostante ciò che ci appare, le cose stanno come dice la scienza e se vogliamo "contestarle", occorre, prima di tutto conoscerle. E, se ne siamo interessati e ne vogliamo parlare (scrivere), è solo in base a queste conoscenze che, autonomamente, possiamo ricercare gli effetti conseguenti a ciò che la scienza ci ha svelato e rimetterci a quello. Interpretazioni personali non suffragate da osservazioni e ragionamenti, rigorosamente fatti con il metodo scientifico, non hanno alcuna validità, se non quella di far presa su "ancestrali" ed errate convinzioni.
E non è nemmeno facile credere che certe osservazioni siamo capaci di farle. Se le facciamo è in conseguenza del fatto che sappiano, come nozione diffusa, che la Terra è sferica e quindi ne possiamo cercare, con l'osservazione, gli effetti visivi (come la curvatura dell'orizzonte, in alcuni casi).
Pochi uomini, nel tempo, si sono posti il problema (certo anche a seguito di osservazioni), elaborando ipotesi e teorie, il più delle volte fantasiose, ma, in qualche caso scientificamente corrette e provanti. Vale lo stesso per il movimento dei corpi celesti, come quello che fa la Terra intorno al Sole o intorno a se stessa.
Averne consapevolezza (oltre l'elementare nozione) non è proprio una cosa semplice, altrimenti, non avremmo "recludescenze", oggi molto frequenti sui social, per mettere in discussione quello che è stato provato scientificamente nel tempo. E che, evidentemente, non è entrata in noi come convinzione personale, ma solo come "atto di fede" verso la scienza.

 


un tempo, come al tempo di Galileo, queste misurazioni si facevano basandosi sull'errore di parallasse. Non è una cosa difficile ma si basa sull'osservazione del Sole da due differenti posizioni della Terra nel suo moto di rivoluzione. Attraverso calcoli geometrici, si otteneva la distanza. Dal disegno (grossolano). Si conosce la distanza percorsa dalla terra. si conoscono i due angoli (con cui si guarda il sole dalle due posizioni. Si può calcolare la distanza dal Sole.

Nozioni elementari di Astronomia
Ipertesto multimediale (2007) con test di verifica formativo a rimando

L'Universo di Cosma

 

Modello: dimensioni relative Sole-Giove-Terra

 

Pagina in Elaborazione
da Post e miei commenti su Facebook, relativi all'argomento Astronomia (2025); mi scuso per le ripetizioni.

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