La Sfilata dei Misteri
Campobasso

I Misteri sfilano per le vie di Campobasso il giorno del Corpus Domini, tutti gli anni ed in qualche occasione particolare.
Si tratta di raffigurazioni a sfondo sacro, relative a descrizioni del Vecchio e Nuovo Testamento, della vita dei Santi, dei dogmi. Sulle piattaforme di legno si compongono questi "quadri viventi" con figure simboliche di santi, diavoli e angeli, sostenuti da una struttura metallica, ben integrata nella raffigurazione.
Angeli, demoni, Madonne e Santi benedicenti, impersonificati da figuranti e bambini, sfiorano il cielo su macchine condotte in spalla da decine di portatori che, al passo e sulle note del "Mosè" di Rossini, imprimono alle figure un caratteristico ed unico movimento ritmato.
L'ideazione delle così dette "Macchine o Ingegni" è dovuta allo scultore ed artista campobassano Paolo Saverio Di Zinno che le ideò nel 1700. La tradizione locale vuole che la struttura portante sia stata fusa dallo stesso Di Zinno che ha mantenuto segreta la costituzione della "speciale lega".
In diverse chiese del Molise, figurano opere lignee dell'insigne scultore.
Il numero e l'ordine delle rappresentazioni è mutato più volte nel tempo. Attualmente i Misteri sono 13.
La prima macchina è un'allegoria di Sant'Isidoro. Seguono le altre allegorie: San Crispino, San Gennaro, Abramo - l'angelo, sospeso in cielo, trattiene la mano di Abramo nel gesto di voler sacrificare il figlioletto Isacco, reclino sulla pira.-, La Maddalena, Sant'Antonio Abate con il diavolo che "tenta" dalla donzella, l'Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, L'Assunta, San Michele che spofonda nell'inferno tre diavoli sbeffeggianti, San Nicola e il Sacro Cuore.
Le "macchine" sfilano tutti gli anni, una interruzione si ebbe durante il periodo bellico e fino al 1947. Dopo la vestizione, i Misteri escono all'aperto e seguono uno specifico percorso. Si dirigono verso il borgo antico con tutta la suggestione dei luoghi. I bambini "angioletti e diavoletti" posti in alto allungano le braccia per ricevere dolciumi dalle persone affacciate sui balconi. Qui vi è il momento solenne per gli onori al Di Zinno, passando davanti alla sua casa natale.
Usciti dal centro storico, gli "ingegni" percorrono le vie cittadine della città più moderna. Durante tutto il percorso si fanno numerose soste, per dar riposo ai portatori a spalla che ne sopportano il peso delle macchine. Con l'occasione i visitatori, numerosissimi, si accalcano vicino alle "macchine" per fare foto ricordo e qualcuno per farsi lasciare il "segno del diavolo", con la tintura del viso, dalle mani dei demoni, bambini "impauriti e piangenti" compresi.
La sfilata raggiunge il centro "murattiano", nella Campobasso di inizio ottocento. A conclusione, i Misteri vengono allineati davanti al municipio per ricevere la benedizione. Al suono della marcia musicale che le accompagna lungo tutto il precorso, le macchine vengono riportate nei luoghi di allestimento, per essere impoverite dei personaggi e conservate in attesa di sfilare nuovamente, l'anno successivo. Le macchine, anche se private dei personaggi "viventi", vengono ricomposte in un'area museale per essere ammirate tutto l'anno.

I Misteri nel tempo

La Sfilata dei Misteri del 2009

La Sfilata dei Misteri del 2000

 

La Sfilata dei Misteri del 2001

 

La Sfilata dei Misteri del 2002

 

La Sfilata dei Misteri del 2003

 

La Sfilata dei Misteri del 2004

 

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La Sfilata dei Misteri del 2009

La Sfilata dei Misteri del 2010

 

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