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I Vaccini e il loro ruolo nella prevenzione delle malattie
di Michele Rocco

Riporto in questa pagina alcuni dei miei commenti più significativi che ho rilasciato su Facebook in merito all'argomento vaccini e vaccinazione. Cercando di dare il mio poccolo apporto per evidenziarne la validità. Faccio riferimento, prevalentemente ai principi basilari della vaccinazione, pur estendendo il discorso, in qualche caso, sullo specifico vaccino.
Essendo i commenti frammentati e non sempre organici nell'esposizione, li riporto con qualche piccolo aggiustamento che farò man mano nel tempo. La pagina è quindi in aggiornamento e modifica.

Il vaccino è una forma di prevenzione molto efficace, nata da un'idea geniale di un medico di campagna Jenner. Somministrare alle persone lo stesso germe della malattia (attenuato), ed in evoluzione, sue parti, o addirittura il codice virale che genera queste parti (cosa su cui ci sarebbe da dedicare più tempo) a "simulare" nell' organismo la presenza del corpo estraneo, contro cui vengono formate e mobilitate le nostre difese immunitarie specifiche.
Motivo? In presenza dell'agente infettante naturale (molto virulento), il nostro organismo è già pronto alla difesa, perché, contro di lui si è formato già le difese, in precedenza, proprio con il vaccino. (settembre 2025)
Il vaccino non cura mai, previene. I vaccini non sono medicine, non sono farmaci curativi.Nel senso che prendi il farmaco e guarisci. Quindi i vaccini non possono guarire nessuno. Non hanno l'azione del farmaco nel senso comune del termine. Come a dire, prendi l'antibiotico e combatti l'infezione batterica al polmoni (bronchite). Non è così.
Se si è contratto il virus del COVID, non è il vaccino che ha l'effetto di medicina di cura. Il vaccino si fa prima (ma anche nel mentre), per evitare che il virus naturale possa propagarsi nell'organismo e fare danni. Se tutte le persone hanno gli anticorpi generati con la vaccinazione, oltre che avere i benefici individuali (non prendere la malattia o prenderla in modo attenuato), il virus ha difficoltà a circolare e non si diffonde facilmente (in tutti). Insomma si combatte la pandemia, così come è stato.

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Credo che la parola farmaco, utilizzata per il vaccino, non sia la parola opportuna per il senso comune. Siamo abituati a considerare farmaco un qualcosa che cura o allevia sintomi di una malattia (antibiotico, antinfiammatorio ecc), in senso comune. Il vaccino, per quanto realizzato da casa farmaceutica, non lo avrei chiamato farmaco, per evitare di confonderlo con l' idea che abbiamo nel senso comune Il vaccino, di per sé, non cura, nel senso che non va bloccare il virus. Ma mette in condizione l'organismo di affrontare l'infezione virale. Il vaccino serve come forma di prevenzione. La vaccinazione è stata una grande "rivoluzione" in campo medico. Mettere a contatto con l'organismo lo stesso agente che provoca la malattia (opportunamente trattato), sue parti e finanche il codice genetico con cui, far sì che siano le nostre cellule, a generare queste parti, sulle quali si conformano i nostri anticorpi. Quanto questa reazione del nostro organismo sia efficace, dipende dal tipo di agente microbico. Ma se c'è risposta immunitaria, questa protegge, in quale modo, il soggetto vaccinato. Ma rende anche "difficoltosa" la diffusione del virus. Ed in questo caso il vantaggio è collettivo. Ma perché questo vantaggio possa essere risolutivo, in una particolare situazione, è necessario che a vaccinarsi sia la totalità delle persone o la gran parte. Da qui l'obbligo. Questi sono i principi basilari della vaccinazione. Poi possiamo fare valutazioni sui casi specifici. Ora è noto che i vaccini possono generare rari effetti collaterali anche gravi, se non addirittura mortali. E allora perché vaccinarsi? A parte la protezione individuale, occorre fare una considerazione di carattere generale. Contrarre la malattia significa avere anche conseguenze mortali e in un gran numero di casi, se ci troviamo difronte ad una pandemia. Questi casi, di reazione avversa (in caso di malattia) sono enormemente superiori a quelli, rari, che si possono avere con la vaccinazione. Insomma se individualmente possiamo temere la vaccinazione, perché potremmo essere proprio noi il caso raro, a livello collettivo ne abbiamo un vantaggio considerevole. Naturalmente sono tutte cose che chi opera nel settore medico conosce benissimo. Quindi resto un po' meravigliato se è proprio un medico, come evidenzia il post, ad essere contrario alla vaccinazione. (mio commento su altri post)

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Alcuni dei commenti a questi post, a scopo unicamente strumentale, da parte di no-vax, presenti quasi per la totalità in questi post orientati, mi danno lo spunto per riformulare in modo più incisivo il concetto di vaccinazione. Non ho problemi a rispondere, in merito, a ciascuno. Purtroppo facebook non mi reindirizza ai commenti, che sono tanti. E faccio fatica a rintracciare questi commenti a cui darei volentieri risposta, se non ci fosse questo problema tecnico. Perché, come ho detto inizialmente, attingo da questi commenti e faccio le mie riflessioni in relazione alle mie conoscenze in merito ai vaccini. Io non ho alcun problema a rispondere a chi adduce pretestuosamente sue considerazioni in merito alla pratica vaccinale. Chi si è sottratto, furbescamente, alla vaccinazione, non ha alcuna giustificazione e questo indipendentemente dalla pratica medica. Ma per aver fatto rischiare, con il suo comportamento, la diffusione del virus incontrollata. Con tutte le conseguenze, di cui abbiamo avuto una tragica esperienza ad inizio pandemia. Torno a dire, tutti abbiamo timore quando si fa una vaccinazione per i rari casi di reazione avversa che possono colpire proprio noi. Ma poi ci affidiamo a quello che dicono quelli del mestiere. C'è invece gente che imperterrita, non solo, per pregiudizio, non fa la vaccinazione, ma vorrebbe anche convincere gli altri che, averla fatta, è stata una cosa sbagliata. Pensate se questa gente che ora blatera su facebook, aveva voce in capitolo ai tempi del vaiolo, della poliomielite diffusa e di tante altre malattie, che la vaccinazione ha debellato ed, in qualche caso, anche eradicato del tutto. Che la vaccinazione ci ha tirato fuori dalla pandemia è un dato di fatto. A nessuno verrebbe in mente di evidenziare le prove di questo. A nessuno tranne ai no-vax che, viceversa, si arrampicano sugli specchi, per cercare prove dell' inefficacia, presunta, del vaccino. Pretendendo, dagli altri, di dare prove per un fatto fin troppo evidente: quello essere usciti dalla pandemia in conseguenza della vaccinazione. Le prove dei no-vax, a denigrazione del vaccino, non possono essere prese in considerazione perché addotte con il pregiudizio. Questo già basterebbe ad ignorarle. Ma se almeno qualcuna di queste prove, addotte strumentalmente, si dimostra inattendibile (per periodo di riferimento, per dati parziali ecc), non vanno proprio lette. Se non per avere certezza di come si travisano le cose. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente voluto. Questi medici che evidenziano contrarietà alla vaccinazione, pur essendosi formati su queste cose, dovrebbero essere allontanati dal poter prendere decisioni su questi temi e, senza forse, anche su altri. Ed evidenziando la loro contrarietà al vaccino, si assumono una grande responsabilità. Perché influenzando la gente, si corre il serio rischio di tornare a più di cento anni fa, quando queste malattie facevano migliaia di vittime. Come lo è stato per la pandemia da COVID, prima del vaccino. Vaccini a mRNA: https://www.osservatorioterapieavanzate.it/.../rna-auto...

AVVOC COL: Le cose che si apportano con il pregiudizio sui vaccini, non possono essere prese in considerazione, hanno un vizio a monte. Lei mi ha fatto una serie di accuse. Io sono un comune cittadino che non ha alcun interesse a difendere chicchessia. Forse proprio per questo, lei e quelli come lei se nepreoccupano. Una cosa è certa. il vaccino ha salvato da morte sicura migliaia di persone, altro che i danni da vaccino. Ma, io so che, anche se rasissimi, questi effetti dannosi del vaccino ci possono essere. E mi dispiace per chi ne è stato colpito. IO queste cose non le ignoro e so i drammi faliliari che si vivono in queste situazioni. Ma i danni da vaccino, sono di un fattore, almeno 1000 volte inferiori, al danno conseguente alla malattia. La vergogna la deve avere lei e quelli come lei, per aver messo a rischio la vita di tante persone, non essendosi vaccinate per puro pregiudizio. I vaccini sono vaccini e quello del covid è un vaccino che ha fatto quello che deve fare un vaccino. Le litanie che riporta e che ho letto già centinaia di volte, non servono.

COL: lei ha dati certi? Non mi mare che nelle scuole primarie ci siano tutti questi casi di cui lei parla. Sicuramente oggi ci sono diagnosi più mirate, per cui vengano evidenziati casi che prima rientravano in una certa normalità. Comunque ci sono tanti altri aspetti che vanno analizzati, non si possono fare queste affermazioni generiche che fa lei.

lei non si è vaccinata? Se non ha fatto il vaccino per pregiudizio, tutto quello che apporta non può essere preso in considerazione, per vizio a monte. E mi pare di averle già risposto sulla presenza di un maggior numero di alunni con problemi a scuola. I pediatri prenderanno anche i soldi, ma non è certo per quello che fanno le vaccinazioni. Sono raccomandazioni a livello nazionale, se non mondiale. I casi di effetti collaterali da vaccino sono così vari che, difronte, ai moltissimi casi di danni da malattia, si accetta (lo stato) questo rischio minimo del vaccino. Sarà cinico, ma è così. E chiaro che la diffidenza verso il vaccino è dovuta proprio a questo, pensare che il caso raro possa capitare a noi. Ma statisticamente è molto più probabile che incorriamo nel danno da malattia, che non in quello da vaccino.

GEN: non si è vaccinata per pregiudizio verso il vaccino. È il pregiudizio che determina il vizio a monte. Mi meraviglia che non abbia afferrato questo nel mio commento. Evidentemente anche la sua mente, pervasa da pregiudizio, non le permette di leggere con attenzione ciò che si scrive

lei non ha fatto il vaccino, pensando che non era buono? Questo è un pregiudizio.

RUG: Ma cosa dice? Ringrazi me e tutti quelli che si sono vaccinati, la gran parte, ed hanno permesso anche a lei ed a quelli come lei di uscire indenni da una emergenza sanitaria, che, diversamente (senza vaccino) avrebbe prodotto migliaia di morti. Lei e quelli come lei parlano da irresponsabili, facendosi vanto, ma si deve vergognare, non tanto per non aver fatto il vaccino, ma perché si permette di deridere, quelli che hanno contribuito a farci uscire , tutti, dalla pandemia, senza danni.

RUG: lei naturalmente è del settore medico o farmaceutico per fare queste affermazioni di certezza? Quello che ho fatto io ed, immagino, anche quello che hatto lei, è un vaccino e, come tale, dà immunizzazione. È l'ha data per il tempo che è bastato per rallentare la diffusione del virus e farci uscire dalla pandemia. È un dato di fatto.

lei naturalmente questo lo sa per certo, perché è un farmacologo. Vero? Ma basta con questa storia. Quello per il covid è quanto di meglio la ricerca e la tecnologia farmaceutica abbiano potuto mettere appunto. Lo capisce che se uno è prevenuto contro i vaccini, tutte queste cose che apporta non servono. Sono viziate a monte dal pregiudizio verso i vaccini. E non mi riporti il discorso sui complotti, in tutto il mondo.

Le cose che si apportano con il pregiudizio sui vaccini, non possono essere prese in considerazione, hanno un vizio a monte. Lei mi ha fatto una serie di accuse. Io sono un comune cittadino che non ha alcun interesse a difendere chicchessia. Forse proprio per questo, lei e quelli come lei se nepreoccupano. Una cosa è certa. il vaccino ha salvato da morte sicura migliaia di persone, altro che i danni da vaccino. Ma, io so che, anche se rasissimi, questi effetti dannosi del vaccino ci possono essere. E mi dispiace per chi ne è stato colpito. IO queste cose non le ignoro e so i drammi faliliari che si vivono in queste situazioni. Ma i danni da vaccino, sono di un fattore, almeno 1000 volte inferiori, al danno conseguente alla malattia. La vergogna la deve avere lei e quelli come lei, per aver messo a rischio la vita di tante persone, non essendosi vaccinate per puro pregiudizio. I vaccini sono vaccini e quello del covid è un vaccino che ha fatto quello che deve fare un vaccino. Le litanie che riporta e che ho letto già centinaia di volte, non servono.

STE: Guardi che io ho fatto dei commenti sull'argomento del post, è su quelli che, se ne ha le capacità, deve rispondere o commentare. Vuoi vedere che ora ci dobbiamo fare i commenti sulle facce. Eè vero che stiamo su Facebook.

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AVVOCATO-TERAPIE: Qui poi non si capisce bene a chi costa un posto di terapia intensiva. Credo che sia da intendere che, nel complesso, tra macchinario acquistato e personale addetto, allo stato, il tutto venga a costare queste cifre, enumerate in crescendo. Credo al giorno. E come se si dicesse che un posto di degenza in chirurgia, per le stesse ragioni, costa mille euro al giorno. Cosa evidentemente possibile, in un calcolo generale, che comprende tutti i servizi, compresi gli stipendi degli operatori. Chiaramente una terapia intensiva, per il tipo di apparecchiatura e monitoraggi, ne costa almeno il doppio. Lo dico solo a titolo esemplificativo. Quindi cosa vuole dire questo avvocato? Che per un ricovero in terapia intensiva, si è arrivati anche ad una spesa di 10000 euro. Potrebbe essere possibile, vista la richiesta del momento. Ma parliamo di una spesa complessiva, comprendente macchinari e personale. Ora il personale era già lì e viene stipendiato. Quindi sono soldi che sarebbero comunque usciti. Hanno dovuto fare turni (massacranti) più lunghi. Ed hanno ricevuto un compenso doppio o triplo? Mi pare che ci sta. I macchinari più avanzati avevano costi notevolmente alti? E magari su questo, qualcuno ha potuto approfittare? Per questi acquisi c'è stato l'interesse di qualcuno, come per le mascerine, i banchi ed altro? Si farà luce. Sembra che dal post emerga, che su tutto ci sia stato interesse. Si dovevano far morire le persone, intanto che si aspettava che arrivassero macchinari meno costosi da qualche altra parte? Poi si sarebbe detto, che si è andati al risparmio e sono state fatte morire le persone. Sicuramente sono stati allestiti reparti in tende o in strutture montabili, in aree fuori dagli ospedali, con tutte le attrezzature necessarie. Che sono costati molto e che in molti casi sono rimasti inutilizzati. Ma non ci dobbiamo dimenticare che stavamo in emergenza, si lottava tra la vita e la morte. Poi sono arrivati i vaccini e il tutto si è ridimensionato. Al punto che molte strutture, pagate profumatamente, non sono proprio servite. Ora se ci sono stati interessi di parte, questi vanno perseguiti. Ma non mi pare serio denunciare queste cose sui social, senza avere certezze effettive su come sono andate le cose. Le procure indagano, anche su segnalazione di singoli cittadini? Benissimo. Poi bisogna vedere quali sono stati realmente i fatti e se qualcuno ha colpe per interessi personali.
AVVOCF

SANDRI_COL: lei ha dati certi? Non mi mare che nelle scuole primarie ci siano tutti questi casi di cui lei parla. Sicuramente oggi ci sono diagnosi più mirate, per cui vengano evidenziati casi che prima rientravano in una certa normalità. Comunque ci sono tanti altri aspetti che vanno analizzati, non si possono fare queste affermazioni generiche che fa lei.

COL: lei non si è vaccinata? Se non ha fatto il vaccino per pregiudizio, tutto quello che apporta non può essere preso in considerazione, per vizio a monte. E mi pare di averle già risposto sulla presenza di un maggior numero di alunni con problemi a scuola. I pediatri prenderanno anche i soldi, ma non è certo per quello che fanno le vaccinazioni. Sono raccomandazioni a livello nazionale, se non mondiale. I casi di effetti collaterali da vaccino sono così vari che, difronte, ai moltissimi casi di danni da malattia, si accetta (lo stato) questo rischio minimo del vaccino. Sarà cinico, ma è così. E chiaro che la diffidenza verso il vaccino è dovuta proprio a questo, pensare che il caso raro possa capitare a noi. Ma statisticamente è molto più probabile che incorriamo nel danno da malattia, che non in quello da vaccino.

GEN: non si è vaccinata per pregiudizio verso il vaccino. È il pregiudizio che determina il vizio a monte. Mi meraviglia che non abbia afferrato questo nel mio commento. Evidentemente anche la sua mente, pervasa da pregiudizio, non le permette di leggere con attenzione ciò che si scrive

GEN: lei non ha fatto il vaccino, pensando che non era buono? Questo è un pregiudizio.

GEN: io vedo solo puntini di sospensione, che sottintendono sempre la solita litania, già sentita, ormai, centinaia di volte. Dica qualcosa di suo personale sull'argomento. Tutte queste cose non servono.

DUN: sono tutte cose apportate a scopo strumentale. Non se ne può tenere conto.

REV: solite frasi di chi va a cercarsi motivazioni, pretestuose, per giustificare il proprio pregiudizio verso i vaccini. Si studia sui libri nelle università, non sui post e su informazioni orientate che si trovano sul web. Lo faccia entrare nella sua mente, questo lo si può fare anche senza lo studio.

REV: io mi sono vaccinato consapevolmente, sono tranquillo e guardo pure la TV. Confronto le mie conoscenze ed, eventualmente, le integro. Non sono succube di nessuno.

BER: Guardi io non so se lei parla del pubblico o del privato. Si dice che, in genere il costo di una degenza in ospedale per un giorno possa costare queste cifre. Chiaramente nell'ospedale pubblico, esistono già strutture, medici e opeatori sanitari che vengono stipendiati. Ora facendo una media tra i posti letto e i costi (come indicato) si può arrivare a queste cifre. Cifre che vengono sborsate del SSN. Il ricovero in una terapia intensiva, come apprendiamo dal post, può costare anche 10000 euro. Le terapie intensive sono fatte per salvare le vite in casi estremi. Ora, nella pandemia, erano proprio questi reparti che servivano. Si dovevano acquistare i macchinari con urgenza. Se si aspettava di comprarme di più economiche, qualcuno avrebbe detto, che si sono fatte morire le persone per risparmiare. E' chiaro che un certo interesse c'è sempre in tutto. Ma la situazione emergenziale richiedeva di fare in fretta. Poi, molti di questi macchinari (dopo il vaccino) non sono più serviti o non somo mai serviti.

PAS: aspetta e spera che la gente poteva essere convinta a fare il vaccino. Basta guardare i commenti a questo ed ad altri post orientati.

BOS: lei è dei settore? È in grado di fare valutazioni mediche o farmacologiche? O sente chiacchiere di social?

VIS: Se gli atti parlano come parla questo avocato...

BAS: facendo i vaccini, spero di mettere l'altro piede nella fossa il più tardi possibile. Nonostante la sua sentenza. E sarebbe auspicabile che anche chi non prevede di metterli, a breve, i piedi nella fossa, si protegga con i vaccini, per non finirci anzitempo (nella fossa).

ZAP: E lei ha capito qualcosa di quanto io ho scritto?

RUG: Ma cosa dice? Ringrazi me e tutti quelli che si sono vaccinati, la gran parte, ed hanno permesso anche a lei ed a quelli come lei di uscire indenni da una emergenza sanitaria, che, diversamente (senza vaccino) avrebbe prodotto migliaia di morti. Lei e quelli come lei parlano da irresponsabili, facendosi vanto, ma si deve vergognare, non tanto per non aver fatto il vaccino, ma perché si permette di deridere, quelli che hanno contribuito a farci uscire , tutti, dalla pandemia, senza danni.

RUG: lei naturalmente è del settore medico o farmaceutico per fare queste affermazioni di certezza? Quello che ho fatto io ed, immagino, anche quello che hatto lei, è un vaccino e, come tale, dà immunizzazione. È l'ha data per il tempo che è bastato per rallentare la diffusione del virus e farci uscire dalla pandemia. È un dato di fatto.

ANE: Se vuole andare a parare sui complotti, il discorso è chiuso. Io parlo di vaccini.

ANE: tutti. I vaccini sono vaccini e fanno quello che devono fare i vaccini, tutti.

ANE: Lei dice solo sciocchezze per non dire falsità. Da dove ha rilevato che i vaccini non sono stati testati. Di quale cancerogenità parla? Queste sono pretesti apportati da lei e da quelli come lei. Sono litanie.

ANE: lei naturalmente questo lo sa per certo, perché è un farmacologo. Vero? Ma basta con questa storia. Quello per il covid è quanto di meglio la ricerca e la tecnologia farmaceutica abbiano potuto mettere appunto. Lo capisce che se uno è prevenuto contro i vaccini, tutte queste cose che apporta non servono. Sono viziate a monte dal pregiudizio verso i vaccini. E non mi riporti il discorso sui complotti, in tutto il mondo.

Le cose cche si apportano con il pregiudizio sui vaccini, non possono essere prese in considerazione, hanno un vizio a monte. Lei mi ha fatto una serie di accuse. Io sono un comune cittadino che non ha alcun interesse a difendere chicchessia. Forse proprio per questo, lei e quelli come lei se nepreoccupano. Una cosa è certa. il vaccino ha salvato da morte sicura migliaia di persone, altro che i danni da vaccino. Ma, io so che, anche se rasissimi, questi effetti dannosi del vaccino ci possono essere. E mi dispiace per chi ne è stato colpito. IO queste cose non le ignoro e so i drammi faliliari che si vivono in queste situazioni. Ma i danni da vaccino, sono di un fattore, almeno 1000 volte inferiori, al danno conseguente alla malattia. La vergogna la deve avere lei e quelli come lei, per aver messo a rischio la vita di tante persone, non essendosi vaccinate per puro pregiudizio. I vaccini sono vaccini e quello del covid è un vaccino che ha fatto quello che deve fare un vaccino. Le litanie che riporta e che ho letto già centinaia di volte, non servono.

ANE: quando si arriva all' attacco alla persona, e lei già ne ha fatti alcunii, vuole dire che si è colpito nel segno.ANE

ESP: Ho espresso i principi basilari della vaccinazione con "cognizioni di causa", come dice lei. E chiaramente finchè non mi indica quali sono queste cognizioni di causa e proferisce solo delle parore generiche. Non ho modo di risponderle. E si tolga dalla testa di zittirmi. Perchè, come vede, nonostante i frequentatori, come lei, di questi post orientati siano la quasi totalità, io ho risposte per tutti. Finchè si scrive con il pregiudizio sui vaccini, non starò certo a guardare. Certo mi dispiace essere offeso per quello che dico, perchè lo dico nella semplicità di persona comune, senza avere interessi, credendo in quello che dico. E questo penso che lo avrà capito. Già ho avuto modo di risponderae ad altri post di questo avvocato, che, in verità, come tutti gli avvocati, sa fare il suo mestiere, amplificando o rigirando le cose secondo le proprie convenienze, per essere ascoltato da una platea che gli dà credito.

LIM: Si vede proprio che lei sa benissimo cosa c'è dentro i vaccini! Miscugli? Ma cosa dice?

RIZ: Per come si esprime non merita alcuna risposta. Qualunque tipo di terapia, qualora esistente, era inattuabile. E prima di esprimersi sugli altri, che non conosce, si guardi in faccia, e rifletta sulla sua condizione. Perché lei potrebbe fare parte di quella folta categoria di irresponsabili, che vengono a commentare su questi post orientati, che hanno messo a rischio la vita della gente. Sottraendosi, furbescamente ed egoisticamente, ad una pratica di prevenzione. Altro che salvare vite umane.

lei parla di una malattia comune, la polmonite, curabile da anni con gli antibiotici. Una volta, certo, si moriva anche di polmonite, ma oggi non più. Lei però fa un paragone non calzante. Qui parliamo di visus. E nel caso del COVID, di un virus molto aggressivo, estremamente variabile e capace di provi are danni devastanti, ai polmoni in particolare. Nulla a che vedere con una polmonite comune. Lei comunque continua ad esprimersi in modo scorretto. Io sono una persona che riflette liberamente, non faccio gli interessi di nessuno. Se le sto rispondendo, come vede,c'è solo per chiarirle delle cose molto semplici che lei non conosce. Come le ho detto col covid e con i virus, in genere non ci sono cure. Gli antibiotici non hanno alcun effetto. L'unica cosa che si poteva fare era alleviare i sintomi con un farmaco, appunto, sintomatico, come la Tachipirina. Eventuali antivirali vanno somministrati con monitoraggio per gli effetti collaterali che possono provocare. Ma questo non era possibile negli ospedali che erano in affanno. È un fatto pratico. Cose che sono possibili in una situazione normale, non sono attuabili, praticamente, in una emergenza sanitaria. Se non ci si rende conto di questo, è bene non avere questi atteggiamenti che ha lei, verso le persone che non conosce e non può accusare nessuno. Se ci sono state negligenze da parte degli operatori sanitari, vanno analizzate. Ma difronte ad una situazione eccezionale , verso la quale non si era assolutamente preparati, non si può accusare nessuno. Io credo che sia stato fatto quello che si è potuto e anche qualcosa in più da parte di tanti medici ed operatori sanitari. A questo punto non mi parli di qualche intruglio ideato da qualche medico, magari in buonafede. La somministrazione di terapie non controllate possono arrecare più danni che soluzioni. In relazione a quello che ha detto sulla parte medica, di cui non ha conoscenze anche di tipo comune, avrei potuto usare anch'io una parola offensiva nei suoi confronti, ma non lo faccio.

mi scusi lei ha detto polmonite, non ha fatto altre specificazioni, se non appositamente. Io non so che farmaco gli è stato dato, se non in una struttura dove era possibile il monitoraggio. Ed, in questo caso è stato un raccomandato, perché la gran parte delle persone non potevano accedere alle terapie, come detto per un motivo pratico. Le terapie antivirali vanno monitorate e gli ospedali, durante la pandemia erano in affanno. Non potevano procedere a questi monitoraggio, anche in terapia intensiva per migliaia di persone. Lei questo pare non lo riesca a capire o fa finta di non capirlo. Io non devo difendere nessuno, guardo le cose con obiettività. Quello che non riesce a fare lei. Pervaso da odio e rancore, contro tutti , persino contro chi fa delle normali osservazioni. Fino ad ora ha detto solo bugie e con proposito. Ha parlato di polmonite, avuta alcuni anni fa (evidentemente prima del COVID). Polmonite scomparsa i "poche ore" con un farmaco datole dalla guardia medica. Saranno scomparsi i sintomi non la polmonite, quella non passa in poche ore. Poi dice che si tratta di una polmonite virale. Non so come abbia fatto a capirlo la dottoressa di guardia medica. Dice che è stata curata con chissà quale farmaco. Ora, se era un antivirale andava monitorato in ospedale. Se si tratta a di qualche intruglio, questo non fa testo. Io non devo difendere nessuno, lei tratta gli altri come dei disonesti, ma dice cose che sembrano inventate o a cui non si può dare credito.

RIZ: Lei ha solo la rabbia in corpo e va trovando il capro espiatorio. Purtroppo non è il solo. Il Cile? Ma fa paragoni con un paese da terzo mondo? Antibiotico per il virus? Ma che scemenze dice? Glelo già detto sono intrugli che fanno più danni che benefici. Guardi più scrive e più dice stupidaggini assolute. E da arrabbiato mi augura anche la morte! IO spero di morire "serenamente", quando arriverà il mio turno. Al mio paese di dice che il gabbo riesce e la sentenza non coglie. Ma io non faccio parte della sua categoria. Le auguro di vivere lungamente e bene. E sia meno sospettoso e meno rabbioso. Pare che anche la serenità allunghi la vita.

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Sia ben chiara una cosa. Tutti gli esseri viventi vanno incontro spontaneamente a mutazioni. È un "buon" sistema escogitato dalla natura per dare la massima variabilità possibile. (Al pari, sotto altro aspetto, della distinzione in sessi che rimescola i caratteri ereditari). A cosa serve? A fare sì che, tra tutte le varianti, ce ne sia una che si adatti ad un eventuale cambiamento ambientale. La maggior parte di queste mutazioni non rendono l'individuo adattabile, anzi provavano squilibri tali che portano alla scomparsa di quell' individuo. Ma quello che ha generato la mutazione di adattamento, non solo sopravvivere, ma è lui a generare la futura "discendenza". Discendenza che si genera a crescita esponenziale (2, 4, 8...; 10, 100, 1000...) Ora più l'essere è piccolo (batteri, virus) più va incontro (in ambiente adatto) a continue replicazioni e in conseguenza (in qualche caso) a mutazione nel patrimonio ereditario. Per quanto limitate, queste mutazioni, applicate a miliardi di microrganismi, possono genera un numero consistente di varianti. È il meccanismo che genera anche l'antibiotico-resistenza. Nel caso dei virus queste mutazioni, frequenti, portano a nuovi ceppi, a volte più aggressivi di quelli precedenti. In genere, quando si allestisce un vaccino si cerca di utilizzare la variante che, al momento, è quella più diffusa se non anche la più aggressiva, individuando qual è l'elemento costitutivo del virus, che, una volta dentro le nostre cellule, stimola, verso questo elemento, la produzione di anticorpi. È chiaro che se ci sono virus ad alta variabilità è un po' difficile mettere appunto un vaccino a potenzialità assoluta. Ma chi i vaccini li studia e li realizza è ben conscio di questo. Quindi, nel tempo questi vaccini vengano adattati ai nuovi ceppi virali. In ogni caso, il vaccino riesce a contrastare abbastanza bene, anche se in tempi limitati in qualche caso, la proliferazione del virus e ad attenuarne gli effetti. Risultato si esce dalla pandemia e non si arriva ad avere effetti gravi dalla malattia, qualora, anche se vaccinati, si dovesse contrarre il virus.

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Nei miei commenti faccio riferimento ai principi basilari della vaccinazione, in "applicazione" dei quali, da oltre 100 anni sono state salvate milioni di persone in tutto il mondo. Chi non crede in questi principi, oltre che sbagliare, non può pensare di poter fare considerazioni in merito. Considerazioni personali che verrebbero apportate a solo scopo strumentale e denigratorio, avendo la mente pervasa dal pregiudizio contro i vaccini. Su tutto il resto si può discutere, ma partendo da questo presupposto. Se si nega, a priori, la validità della vaccinazione, qualunque conversazione verrebbe viziata dal pregiudizio.

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La vaccinazione, prima di ogni altra soluzione, è una pratica vincente. Non cura la malattia contratta, ma la previene. Questo è un principio fondamentale. Portare l'organismo a contatto con lo stesso agente infettante che genera la malattia (*). Un' intuizione geniale (Jenner). Ora il vaccino del COVID non è buono? non ha funzionato? Lo hanno capito subito i furbi, quelli che sono contrari a tutto ciò che ha sentore di imposizione, di complotto ecc. Ne sono molti ed altri si aggiungono, per l'influenza collettiva generata sui social e su alcuni media, che giornalmente riportano notizie negative su chi si è vaccinato. La vaccinazione ci ha tirato fuori, da oltre 100 anni, da malattie che, in passato, mietevano vittime o lasciavano segni gravissimi. Creare nella gente una diffidenza verso la vaccinazione non è cosa buona. Ci potremmo ritrovare a combattere con altre malattie, dove le cure non ci sono e in caso di pandemia non ci sarebbero le condizioni pratiche per attuarle. Riflettano bene quelli che con questi post orientati, influenzano la gente a non vaccinarsi. I virus non guardano in faccia a nessuno, sono come "a livella di Totò". (*) In verità, come ho avuto modo di dire in altri commenti a questo stesso post, a seconda dei casi, il vaccino può essere costituito da un agente infettante similare, che determina la reazione immunitaria del nostro organismo, senza creare gli effetti dannosi della malattia provocata dal germe aggressivo. Si può trattare dell'agente denaturato, reso innocuo dal punto di vista della virulenza, ma capace di scatenare la reazione immunitaria. Ma potrebbe trattarsi di parti dello stesso agente infettante che vanno a stimolare la reazione immunitaria. Di ultima generazione, usati largamente anche per il COVID, ed appositamente, sono quei vaccini in cui nell'organismo viene iniettato il codice genetico (virale modificato), che serve a far produrre, dalle nostre stesse cellule, proprio quelle parti (dell'agente infettante, virus) su cui si scatena la nostra reazione immunitaria. Questo principio è basato sul fatto che il virus, quando entra in una nostra cellula, libera il suo patrimonio genetico, inducendo la nostra cellula a produrre tutto ciò che serve per ricostituire l'intero virus, ma in decine di copie. A questo punto, i virus ricostituiti, vanno ad infettare altre cellule, con un meccanismo ripetitivo. È l'origine della malattia. Scrivo tali cose di getto, per cui, nell' immediatezza, è possibile che non abbia trovato qualche parola più efficace per esprimere il concetto.

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Aggiungo questo commento a quelli che ho già formulato. Riguarda il vaccino covid. Ovvero il nuovo modo di realizzare il vaccino. I virus sono al limite della concezione di essere vivente. Non hanno una capacità propria di replicarsi. Come avviene per le cellule di qualsiasi essere vivente e anche per i batteri. I virus, per la loro replicazione, sfruttano i meccanismi presenti nelle cellule degli esseri viventi che vanno ad infettare. I virus pertanto devono entrare nelle nostre cellule. Una volta all' interno liberano il loro patrimonio genetico che "comanda" ai meccanismi della cellula di produrre tutte le parti del virus, compreso copie del suo patrimonio genetico. A questo punto il virus si ricompone, ma a decine di copie e si diffonde nell' ospite,ripetendo l'operazione su altre cellule, con un andamento, diremmo, esponenziale. Un virus, 10 virus, 100, 1000 ecc. Ed il tutto ripetuto per i milioni di virus, che sono entrati nel nostro organismo, attraverso una semplice gocciolina di starnuto (di altri). Cosa c'entra questo con il vaccino? Dopo l'idea geniale di Jenner, di inoculare lo stesso agente della malattia (nello specifico uno similare, quello della mucca, che non dava gli effetti gravi del vaiolo umano, ma immunizza a contro di esso). Si è capito, non da oggi, che il nostro sistema immunitario, reagisce contro parti specifiche che compongono il virus (presenti nel suo involucro). E da qui l'idea. Visto che il virus, queste parti se le fa costruire dalle nostre cellule (su dettato del suo codice genetico), perché non fare arrivare, all' interno delle nostre cellule, solo quel tratto genetico del virus che codifica per queste parti? Parti su cui, come detto, vanno a conformarsi i nostri anticorpi, creando l'immunità. Questo è quanto di meglio, oggi, ha messo il campo la ricerca e la tecnologia farmaceutica. Quindi con questi vaccini, non facciamo nient'altro che quello che fa il virus (quando entra nelle nostre cellule). Semplicemente lo anticipiamo, ma con una procedura che non ci crea danni, se non sviluppare l'immunità. Questo è il concetto.

Vorrei che si capisse bene il concetto. In un'emergenza sanitaria, il vaccino non è solo una protezione individuale (lo faccio, non lo faccio), è una protezione collettiva (lo devi fare). Proteggendo te stesso proteggi gli altri, e gli altri, facendolo, proteggono te.

VAL: c'è da difendere le vaccinazioni, che sia quella del covid o altre. Queste denigrazioni dei vaccini. fatte con questi post e questi commenti orientati, rischiano di riportarci indietro di oltre un secolo.

BAR: legga ciò che ho scritto, prima di pronunciarsi. Capirà qual è il motivo dell'imposizione del vaccino, in caso di epidemia. Ma, possibilmente, deve leggerlo con la mente libera e non pervasa dal pregiudizio verso i vaccini. Lei non è obbligato a fare il vaccino, ma, in caso di epidemia, non può andare in giro ad infettare gli altri. Non c'è l'abbiamo mica scritto in fronte se siamo infetti o meno!

queste sul vaccino sono litanie sentite già centinaia di volte. Quello del COVID è un vaccino ed ha fatto quello che doveva fare un vaccino. Forse non ha capito. Lei viene ad infettare me. E allo stato interessa limitare le morti e col vaccino le limita. Non è un problema di valutazione e scelta individuale. Il vaccino lo devi fare o devi stare chiuso in casa, non puoi andare in giro a diffondere il virus.

ringrazi quelli che si sono vaccinati anche per lei e la sua famiglia Questo suo è solo frutto di egoismo estremo, infischiandosene degli altri, per non usare un altro termine. È proprio per le persone come lei, che in Italia, si deve ricorrere agli obblighi. Ed anziché vantarsene del suo comportamento irresponsabile, se ne vergogni. Anche nei confronti di chi legge questi commenti e che, dalla malattia ha ricevuto danni e lutto.

questa è una risposta ad un suo commento che non trovo più.

LAC: ma nell'emergenza sanitaria te ne devi stare a casa, non puoi andare in giro ad infettare me e gli altri. Questo lo capisce?

MAR: Quante sciocchezze. Far prendere le malattie esantematiche da piccoli era più un levarsi il pensiero per le madri. Ma i danni da malattia c'erano, come ci sarebbero ancora oggi, in maniera diffusa, se non si fosse ricorsi alla vaccinazione. Il pregiudizio verso i vaccini, de si diffonde è una brutta bestia. Ci fa tornare ad oltre un secolo fa.

ARA: sui vaccini sicuramente, senza ombra di dubbio. Non sarei stato il grado, diversamente, di scrivere il commento (che spero avrà letto) e di dare le risposte che sto dando ai vari commenti. A questo suo non serve, perché non pone alcuna domanda.

FAL: lo dica con sue parole, se ne è capace, quali sono queste smentite. Non mi riporti le litanie, a cui evidentemente fa riferimento. Le ho lette già centinaia di volte.

DEL: Qui non si tratta di un fatto individuale (il riferimento è all'emergenza sanitaria), il pericolo è mantenere in giro il virus. Chi si vaccina limita questa diffusione. E allo stato interessa che i soggetti che, poi, hanno danni o vanno a riempire gli ospedali, non siamo tanti da creare il caos. Quindi non c'entra nulla che uno sceglie di essere protetto solo per proprio conto. È chiaro che chi lo fa, il vaccino, lo fa per una protezione individuale. E questo è quanto basta per lui. Ma il problema riguarda la collettività. Se 10 milioni di persone non si vaccinano, diventa un grande problema, se dovessero contrarre il virus ed avere la malattia. Se le gente ragionasse come fa lei e quelli come lei, la percentuale dei non vaccinati sarebbe altissima, con tutte le conseguenze. Quindi non si può lasciare questa decisione alla scelta individuale. Qui i fragili non c'entrano nulla. Dalla malattia da COVID sono state colpite persone perfettamente sane e sono morte a migliaia (prima del vaccino). Dopo il vaccino, che ha interessato, gran parte della popolazione, questi casi letali (da malattia) si sono enormemente ridotti. Questo perché la gente si è vaccinata. Se lei non capisce che queste procedure (vaccinazione) sono necessarie per una salvaguardia collettiva, attraverso l'azione individuale, non so cosa dirle. Se piove e lei si bagna , finisce in ospedale e i costi sono a carico della comunità, di tutti. Ed io, come tutti, non voglio che per l'irresponsabilità di una parte, devo sborsare di mio. Ma non è nemmeno questa la cosa importante. La cosa importante è che a me serve l'ospedale per altre cure, non posso ricoverarmi, perché è affollato da chi irresponsabilmente non ha fatto il vaccino. Lei, faccio per dire, mi priva di un mio diritto, per una sua manchevolezza volontaria. Perché così è stato durante la pandemia. Sa quante sono le persone che non hanno potuto avere accesso alle cure, perché non ricevute dagli ospedali in affanno?

DEL: I casi individuali e sue considerazioni non fanno testo. Quando c'è stata l'emergenza sanitaria ed anche agli inizi della vaccinazioni, negli ospedali era il caos. Non dica stupidaggini. Il problema di non poter accedere alle visite era concreto. Non ragioniamo col senno di poi.

DER: contaminazione di cosa? Il vaccino è fatto per stimolare il sistema immunitario e prepararlo per un eventuale incontro con l'agente naturale aggressivo, che determinerebbe la malattia.

MAN: ma perdereste uno che ve la sta cantando. Se vogliamo stare sul serio, legga anche il mio primo commento, ma con la mente pervasa dal pregiudizio sui vaccini.

MAN: perché lì non siamo in Italia, In Italia, invece, c'è gente come lei, che va obbligata. Piuttosto si informi qual è stata la percentuale di vaccinati in questi paesi che ha citato. Altrimenti si parla del nulla.

MAN: non ne avevo dubbi. Le menzogne che dite, con me non passano.
non credo, altrimenti avrebbe ignorato i miei commenti. Quello che ho scritto non è una verità, sono i principi basilari della vaccinazione. Riconosciuti da tutti, in tutto il mondo e dai quali scaturisce la pratica vaccinale. Se non ha letto, la consiglio di andarlo a leggere, ma a mente libera, non pervasa da pregiudizio verso i vaccini.

BIA: allo stato, che siamo noi (che ci siamo dati delle regole) questo interessa fino ad un certo punto. L' intento è di salvaguardare la salute dell' intera comunità. E se questo deve avvenire, anche a costo di rarissimi casi di effetti collaterali dei vaccini, si procede per salvaguardare la salute dei più. Il vaccino si può rifiutare, ma in emergenza sanitaria, devi attenerti alle regole. Non puoi andare in giro ad infettare gli altri. Ormai sono cento volte che lo scrivo. Si deve prendere atto che è così, sarà un fatto cinico, ma è così.

BIA: Ho detto che può sembrare un atto cinico, ma è adottato per salvare le persone, una grande quantità di persone, rispetto ai "rarissimi" casi di reazioni avverse. Non so dove li legge lei tutti questi casi di gravi reazioni al vaccino, gliel'hanno detto i vicini di casa? Lasci stare i Prof. orientati. Queste informazioni apportate con il pregiudizio sui vaccini, non possono essere prese in considerazione, hanno un vizio a monte.

BRU: Lei evidentemente non ha fatto la vaccinazione. Il medico vaccinatore fa un'anamnesi da cui rileva che, in relazione a quanto dichiarato dal vaccinando, si pò procedere. Che con le vaccinazioni ci siano remoti rischi è noto. Ed è chiaro che si accettano anche quelli. E' molto più probabile incorrere in danni gravi dalla malattia (se non vaccinati), che non nel danno rarissomo da vaccino. Lei evidentemente le informazioni le va a prendere dove le fanno comodo. Quelle sono viziate a monte, dal pregiudizio sui vaccini.

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Sembra che con il vaccino del COVID ci siamo fatti inoculare acqua fresca (stavano pure conservati sottozero). Acqua che avrebbe avuto solo effetti negativi. Blaterati casi di reazione avversa che sembrano essere migliaia. E tutto questo senza sortire alcun effetto protettivo contro il virus. Quindi un totale inganno degli Stati, fatto ai propri cittadini. E tutti i virologi e gli immunologi, di mezzo mondo, complici. Ora i casi singoli non contano, ma come un generico commentatore di facebook che fa riferimento a situazioni personali di famiglia, voglio aggiungere l'esempio della mia. Io mi sono vaccinato sicuramente con tre dosi (li ho "assaggiati'" tutti). Fortunatamente non ho avuto reazioni avverse. Tra la sera e il giorno dopo (ora non ricordo con precisione), ho avuto la febbre modica, credo, per almeno 24 ore, e comunque sintomi riconducibili ad una sindrome influenzale. Sintomi che sono scomparsi del tutto, quasi di colpo. I miei familiari (ne parlo in senso allargato, a comprendere oltre una decina di persone) hanno effettuato tutti la vaccinazione e, grazie a Dio, senza effetti collaterali. Nessuno ha contratto il COVID, se non uno dei familiari, ma in maniera lieve (ed irrilevabile sintomaticamente, se non avesse fatto il tampone). Tutto questo quando il picco della pandemia era già passato da un bel po'. Questo non esclude che altri membri della famiglia abbiano avuto contatti con il virus, e, nonostante la vaccinazione, siano rimasti infettati. Ma in assenza di sintomi, non ci si è preoccupati di fare una verifica con tampone. Verifica che quando è stata fatta, (in qualche caso, per svariati motivi) ha dato esito negativo. Di tutte le persone che conosco amici, vicini di casa, conoscenti vari e persone incontrate casualmente, nessuno di questi si è mai lamentato di reazioni avverse. Ora le reazioni avverse gravi al vaccino sono rarissime, non riesco a capire come qualcuno dei commentatori, a questo tipo di post orientati, lamenti di avere in famiglia anche più di un caso di reazione avversa, se non anche grave. La correlazione temporale tra vaccinazione ed insorgenza di patologie ci può essere. Ma, osservando le statistiche, l'insorgenza di certe patologie (che alcuni vogliono ricondurre alla vaccinazione) non è mutata in modo significativo nella popolazione. Poi ci sono i rari casi correlati medicalmente. Ma questo purtroppo è un rischio che si corre. Ed è proprio questo che genera la paura. Ma, in assenza di vaccinazione, i casi di forme gravi, se non fatali, conseguenti alla malattia, sarebbero migliaia. Quindi come collettività si accetta (o siamo costretti ad accettarlo) un rischio (benché remoto) sulla persona, per proteggere molti.

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Nel caso dei vaccini Covid, veniva inoculato (almeno per tipo di formulazioni con apposita modalità) il codice virale (mRNA), capace di generare, una volta finito dentro le nostre cellule, l'apposita proteina virale, contro la quale il nostro organismo genera gli anticorpi (immunizzazione). Quindi non l'intero virus, opportunamente trattato (per toglierne la virulenza naturale), come da preparazioni precedenti, in altre malattie, ma il solo codice virale. Codice che permette alle nostre cellule di generare la proteina virale, su cui si modellano i nostri anticorpi.
Da questo momento (quello dell'immunizzazione) l'eventuale incontro con l'agente infettante naturale, permette all'organismo di utilizzare e generare anticorpi (quelli conseguenti alla vaccinazione) capaci di contrastare il virus.
Che in fase iniziale di infezione (naturale). i soggetti infettati possano essere contagiosi, è un fatto accertato. Che l'azione degli anticorpi faccia sì che il virus venga bloccato in buona misura, tanto da essere reso inoffensivo per quel soggetto (che supera la malattia) mi pare ugualmente certo.
In conseguenza, questo genera anche una minore presenza del virus in circolo nell' ambiente. Quindi anche minore possibilità che gli altri si infettano. Questo vale anche per un soggetto, non vaccinato, viene in contatto con il virus naturale. Questi sono i meccanismi e principi che sono alla base della vaccinazione.
Ora con l'immunizzazione ottenuta su una specifica proteina del virus, che è anche quella che subisce i cambiamenti nelle varianti virali, questo dovrebbe bastare per un'immunizzazione efficace, anche se temporanea e non del tutto risolutiva.
Noi ci affidiamo a chi su queste cose cui ha lavorato e conosce i meccanismi. Procedure che i govenri accettano e fanno eseguire. Il nostro compito, come comuni cittadini, è quello di informarci, se ne vogliamo avere consapevolezza. Poi si rimette alla scienza e alla medicina e alle conoscenze che si hanno storicamente e statisticamente su questi aspetti.
Si accetta la vaccinazione per sapere della sua validità. E accettiamo anche il rischio, molto remoto, di una reazione avversa.

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La vaccinazione ha un suo ruolo ben preciso, serve a proteggere l'individuo (che con essa si è immunizzato) e a fare si che il virus (agente infettante), proprio per l'immunizzazione dei singoli, non si diffonda (facilmente). Se la vaccinazione la fanno tutti o gran parte delle persone, il virus rallenta la sua diffusione. Questa è la premessa, la conseguenza (evidente) è che per ottenere questi effetti occorre che tutti o la gran parte delle persone si vaccinino. Ecco l'obbligatorietà.
La pratica vaccinale da quando è stata ideata ed istituita, anche con l'obbligo, ha salvato migliaia, se non milioni di persone dalla morte o da conseguenze gravissime. E questo da oltre un centinaio di anni. I casi di conseguenze avverse per vaccinazione sono rari. (settembre 2025)

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La vaccinazione è una pratica medica, e i medici sono tenuti a saperlo e a praticarla, che mira a proteggere il singolo. Questo, di per sé, dovrebbe essere sufficiente per il singolo. Il problema è che, in caso di pandemia o infezione, il virus tende a trasmettersi con rapidità, reinfettando, in qualche caso, anche i vaccinati. La soluzione è quella di stare trincerati in casa, isolati da tutti. Ma questo non è possibile. Ora il vaccino, nella sua efficacia, rende la persona meno recettibile al virus, che circolerà ma con maggiore difficoltà. Se la platea dei vaccinati è vasta, la circolazione dell'agente infettante sarà molto difficoltosa, al punto da portare l'agente infettante, quasi alla scomparsa. Questo è il principio.
Non mi inoltro (al momento) su come il vaccino provoca l'immunizzazione nel singolo individuo, rendendolo poco recettivo all'agente infettante naturale.
Che i vaccini possano avere effetti secondari è noto da tempo. Oggi, in verità, le tecniche rendono il vaccino sempre più tollerabile. Ora occorre capire che, purtroppo, ci sono rari casi di effetti avversi. E questo individualmente ci preoccupa, poiché potremmo essere proprio noi il caso raro. Capisco quindi la paura. Quello che non tollero è il preconcetto e la conseguente strumentalizzazione, che viene fatta da parte di molti. Difronte a un caso raro di reazione avversa, su cui fanno breccia i no-vax, se ne registrano decine che vengono salvati dalla vaccinazione e, che senza di essa, avrebbero avuto le gravi conseguenze.
Questi sono i principi. Sul resto si può discutere, ma a mente libera e non condizionata da preconcetti, che persone, come questo medico, alimentano.

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La vaccinazione ha un suo ruolo ben preciso, serve a proteggere l'individuo (che con essa si è immunizzato) e a fare si che il virus (agente infettante), proprio per l'immunizzazione dei singoli, non si diffonda (facilmente).
Se la vaccinazione la fanno tutti o gran parte delle persone, il virus rallenta la sua diffusione. Questa è la premessa, la conseguenza (evidente) è che per ottenere questi effetti occorre che tutti o la gran parte delle persone si vaccinino. Ecco l'obbligatorietà.
Ora i vaccini del COVID non erano buoni, non facevano tutto questo? Lo si sapeva già in partenza che non avevano questa efficacia? I dati (a posteriori) dicono questo? Allora lo Stato ha fatto male ad imporli? E hanno fatto bene i no-vax a non accettalo?
Tutto questo non ha nulla a che vendere con il principio della vaccinazione e con misure sanitarie conseguenti (come detto). C'erano le misture per curare la malattia e quindi il vaccino non serviva? Sono stati fatti errori nella cura? Sono tutte domande che ci possiamo fare, con la "speranza" che ci venga data una risposta.
Resta il fatto che la pratica vaccinale da quando è stata ideata ed istituita, anche con l'obbligo, ha salvato migliaia, se non milioni di persone dalla morte o da conseguenze gravissime. E questo da oltre un centinaio di anni. I casi di conseguenze avverse per vaccinazione sono rari. Questo è quanto io ritengo devono conoscere, in linea generale, le persone. Enumerare o riportare casi singoli non serve. La vaccinazione va valutata a livello di popolazione.

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Quando sono usciti i primi vaccini (per il Covid), a seguito delle prime somministrazioni di astrazeneca, in particolare, si sono verificati dei casi di reazione avversa grave, collegati temporalmente alla somministrazione del vaccino.
Ora la gente, in generale, è già prevenuta contro il vaccino, qualunque esso sia. A sentire che poteva dare effetti collaterali gravi, tutti ci si è preoccupati. Ed anche chi aveva volontà di farlo è andato a farsi inoculare con una certa paura. Nella mia zona l' unico vaccino disponibile (credo in quantità) era astrazeneca e non c'era possibilità di scelta, pena il non farlo. Ma nello stesso tempo la pandemia imperversava e si aveva paura anche di quella. Quindi gioco-forza la gente è stata costretta a fare quel vaccino.
Poi ci sono stati i furbi (magari anche per paura), che si sono fatti fare certificati medici adducendo patologie, diciamo incompatibili col vaccino. E questo per astrazeneca in particolare. Per cui in diversi casi è stato sostitutivo il vaccino.
Molti però, pregiudizialmente, hanno cercato di non fare il vaccino, anche se minacciati da multe, fino addirittura alla perdita del posto di lavoro. Non hanno accettato la vaccinazione e nemmeno l'imposizione. Hanno temuto gli effetti avversi? Avevano una loro convinzione personale sui vaccini in genere? Erano contrari all' imposizione? Si è vociferato che i vaccini erano ancora a livello sperimentale? Insomma una serie di motivi che hanno indotto molti a non vaccinarsi. Ma soprattutto l' influenzarsi reciprocamente. Perché la gran parte della gente non credo sappia precisamente come è fatto un vaccino, quale è propriamente il meccanismo di azione e qual è l'efficacia. Quindi sono notizie che si spargono tra la gente, sui giornali, in TV e sul web in particolare. Il risultato? Un foltissimo gruppo di oppositori a questa pratica, direi, per gran parte senza una convinzione specifica, se non l'avversione. Comunque sempre scelte individualistiche.
Oggi, col senno di poi, c'è chi vuole dimostrare, dati alla mano, che quelle scelte individualistiche, hanno sortito un loro effetto. Niente vaccino e niente rischio. Hanno evitato di farsi inoculare un qualcosa che vaccino non è e che, in chi la fatto non ha sortito effetti particolari. E si punta il dito che. nei vaccinati, si sono verificati molti casi de effetti avversi. Quindi, col senno di poi, si dice abbiamo fatto bene a non vaccinarci. E, pensano che, comunque sia, la pandemia si sarebbe risolta da sola. E così tutti gli sforzi fatti non sarebbero serviti a niente, se non generare migliaia di persone con affetti da sindromi post vaccinali.

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Io ho detto come funziona il vaccino e quale è la valenza della vaccinazione come principio basilare in modo semplice, spero anche conciso e comprensibile. Se altri in trovano corrispondenza in quello che ho detto, facciano un loro commento al post, conciso, semplice, chiaro e comprensibile. Non vengano a contestare strumentalmente ciò che io ho scritto. Insomma dicano in modo conciso qual è la loro idea sul principio di vaccinazione. Se non ci credono in questo principio (indipendentemente dal tipo di vaccinazione), lo dicano chiaramente. Io non voglio sforzare la mia mente a dover dare ulteriori spiegazioni a chi preconcettualmente non crede nella pratica vaccinale. Perché, oltretutto, mi sembra del tutto inutile.
Tutto ciò che, poi, viene fatto (dallo stato) per far si che da questa pratica si ottengano dei risultati, è un fatto consequenziale. E parlo dell'obbligo. Se come società ci siamo dati delle regole, occorre accettarle. Diversamente, almeno per quanto riguarda le vaccinazioni, torniamo a oltre 100 anni fa. Quando le conseguenze delle malattie (contro cui noi oggi ci vacciniamo) erano funeste, o altamente invalidanti. Se c'è gente che non crede in questo, ovvero che il vaccino prevenga queste conseguenze, purtroppo questa gente va obbligata. Non c'è altra via, a pena di tornare ad un secolo fa.

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Perché sottoporsi ad una inoculazione di vaccino sapendo che può produrre conseguenze gravi, se non anche letali. E una domanda che ci facciamo e da cui genera la nostra avversione ad una pratica del genere, la vaccinazione. Ed in genere è comprensibile che si abbia paura. Ma se il medico ti dice che prendere la malattia, nel 99% dei casi gravi significa conseguenze gravi se non letali. E questi casi ce li hai sotto gli occhi e avvengono con molta frequenza anche tra le persone che conosci e che fino a qualche giorno prima stavano benissimo, allora qualche riflessione bisogna farla.

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Forse non si è ancora capito che alcuni di questi medici, magari in buona fede, avevano preparato delle misture del tutto inutili. Alla gente è stato iniettato un VACCINO, vero e risolutivo. Che ci ha tirato fuori dalla pandemia. Con infinitesimali effetti collaterali, nel senso di qualche caso su un milione. Effetti che avrebbero, invece, interessato centinaia di persone, se non si fossero vaccinate. I non vaccinati non hanno avuto in generale questi effetti, semplicemente perché la gran parte della gente, vaccinandosi, ha reso difficile la circolazione del virus. E da questo i furbetti non vaccinati ne hanno avuto beneficio. È chiar stu fatt. Se poi la gente voleva vivere di speranza con le misture, avrebbe perso anche questa (la speranza).

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A forza di fare commenti, o a rispondere ad essi, in questo tipo di post, sto costruendo l'identikit del no-vax. Mi dispiace solo che ne sono proprio tanti, accomunati non solo da questa avversione al vaccino, e a tutto ciò che c'è dietro, ma anche da idee e persino da orientamenti politici. Quello che mi fa più paura è che, tra essi, ci sono professionisti del settore medico che, con queste dichiarazioni influenzano e, in conseguenza, affollano sempre più questo esercito di persone. Persone che per puri "calcoli" individualistici, strumentalmente, ricercano, anche in queste dichiarazioni, il modo di giustificare un loro comportamento, non giustificabile, difronte a quella che è stata un'emergenza sociale e che richiedeva il concorso di tutti, per uscirne.
Comunque, grazie alla gran parte della popolazione che si è vaccinata, consapevolmente o obbligata, ne siamo usciti. Aggiungo. E non escludo, visto il modo di pensare, che da parte di alcune di queste persone, ci siano stati (e ci sono) comportamenti irresponsabili, se non anche voluti (per non dire colpevoli), che hanno permesso, al tempo, la diffusione del virus.

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Meno male che è andato in pensione, spero. Se dopo tutte queste specializzazioni, da medico, "influenza" la gente a non fare il vaccino, cosa si deve pensare per il resto? Allora tutte queste cose che ha detto di se non servono a nulla. Perché un medico non può ragionare in questi termini, perché dovrebbe conoscere benissimo la materia. E se la conosce e si esprime in questo modo, vuole dire che tutti gli studi e le cose che ha fatto non sono serviti a nulla. Ragionando come una qualsiasi persona che ignora del tutto meccanismi e vantaggi della vaccinazione. Pasteur, Jenner, Sabin si stanno rivoltando nella tomba.

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Mi meraviglia che questi medici si siano opposti ai protocolli ministeriali. Poi se si scopre che tra essi, magari in buona fede, c'è qualcuno che preparava semplici misture inefficaci, viene da pensare. Meno male che nei ministeri si sono affidati a gente che, oltre ad essere medici, hanno suggerito le cose giuste da fare. Se avessimo ascoltato il parere di qualcuno di questi medici (se non tutti, ma non so cosa abbiano potuto dire, lo posso desumere solo dal post), staremmo ancora a combattere con la pandemia! Quelli che vanno ringraziati sono i medici e gli infermieri di corsia ospedaliera che, in alcuni casi, hanno dato la loro opera, fino all'estremo sacrificio. Se poi la gente vuole vivere di speranza, questo è un altro aspetto.

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La gente vive di speranze e questi medici solo quella potevano dare (con tutto il rispetto per le persone, per la loro professione e per i loro studi).

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E veniamo ai paradossi. L'uso della cintura in macchina è obbligatorio per legge, ma io non la metto perché so guidare ed eventualmente mi reggo allo sterzo. Tenere le luci dei proiettori (della macchina) accesi anche di giorno, è obbligatorio, ma io ci vedo benissimo. La vaccinazione è obbligatoria, ma il vaccino non è buono, non lo faccio..

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Questi post orientati rischiano di influenzare la gente a non accettare le vaccinazioni, di qualunque tipo. Questo è molto grave perché rischiamo, tutti, di tornare ad oltre 100 anni fa, quando certe malattie mietevano molte vittime o lasciavano postumi gravissimi. Le vaccinazioni ci hanno tirato fuori da queste gravi emergenze sanitarie, compreso il covid. "Influenzarci" a vicenda è molto pericoloso, perché facciamo diffondere le malattie. Con la vaccinazione non si cura la malattia, la si previene. Con la vaccinazione si porta il nostro organismo a contatto con lo stesso agente infettante che genera la malattia (*). Un' intuizione geniale (Jenner). Contro questo agente infettante (opportunamente trattato, affinché non provochi la malattia vera e propria) si scatena la nostra reazione, come se fossimo stati infettati dall' agente naturale. In questo modo ci immunizziamo, ovvero generiamo quelli che si chiamano anticorpi, capaci di contrastare la replicazione dell'agente infettante naturale (virus o batterio che sia), qualora ne venissimo in contatto. Questa azione, prodotta sul singolo, per sua difesa, ha riflessi anche sulla collettività, dal momento in cui il virus ha difficoltà a circolare (perché è il singolo soggetto vaccinato a limitarne la riproduzione). Va da sé che, nei casi di grandi emergenze sanitarie (pandemia), più sono le persone protette dalla vaccinazione, più il virus ha difficoltà di circolare nell'ambiente, con beneficio per tutti. È da qui ne discende, in qualche caso, l'imposizione. Questi sono i principi basilari della vaccinazione. È chiaro che, in relazione al tipo di agente infettante, al tipo di vaccino che dovrà contrastarlo e anche alla nostra risposta immunitaria, si avrà una maggiore o minor efficacia del vaccino stesso. È noto che gli stessi vaccini possono dare effetti collaterali, in rarissimi casi, anche gravi. E qui "purtroppo" entra in gioco il costo-beneficio. Perché, difronte ai rari casi di reazione avversa (al vaccino), ci saranno migliaia di casi che, dalla vaccinazione, trarranno beneficio, non incorrendo nei gravi effetti conseguenti alla malattia. Il problema è che potrebbe toccare proprio a noi essere la vittima sacrificale. E questo sicuramente fa paura. Ma, nel calcolo (statistico) è molto più probabile avere danni dalla malattia, che non dal vaccino. Purtroppo sono molti, troppi, quelli che per paura o per pregiudizio non accettano la vaccinazione. Ed altri si aggiungono, per l'influenza collettiva generata sui social e su alcuni media E così questa psicosi collettiva tende a diffondersi con le stesse modalità dell' influenza vera, quella "virale" (oggettiva o virtuale che sia). Creare nella gente una diffidenza verso la vaccinazione non è cosa buona. Ci potremmo ritrovare a combattere con altre malattie, dove le cure non ci sono e in caso di pandemia non ci sarebbero le condizioni pratiche per attuarle. Riflettano bene quelli che, con questi post orientati, influenzano la gente a non vaccinarsi. I virus non guardano in faccia a nessuno, sono come la "livella di Totò". (*) In verità, come ho avuto modo di dire in commenti ad altri post, a seconda dei casi, il vaccino può essere costituito da un agente infettante similare, che determina la reazione immunitaria del nostro organismo, senza creare gli effetti dannosi della malattia provocata dal germe aggressivo. Si può trattare dell'agente denaturato, reso innocuo dal punto di vista della virulenza, ma capace di scatenare la reazione immunitaria. Ma potrebbe trattarsi di parti dello stesso agente infettante che vanno a stimolare la reazione immunitaria. Di ultima generazione, usati largamente anche per il COVID, ed appositamente, sono quei vaccini in cui nell'organismo viene iniettato il codice genetico (virale modificato), che serve a far produrre, dalle nostre stesse cellule, proprio quelle parti (dell'agente infettante, virus) su cui si scatena la nostra reazione immunitaria. Questo principio è basato sul fatto che il virus, quando entra in una nostra cellula, libera il suo patrimonio genetico, inducendo la nostra cellula a produrre tutto ciò che serve per ricostituire l'intero virus, ma in decine di copie. A questo punto, i virus ricostituiti, vanno ad infettare altre cellule, con un meccanismo ripetitivo. È l'origine della malattia. (post del 17 settembre 2025)

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La funzione del vaccino è quella di mettere il virus (agente infettante, debitamente trattato) o sue parti in contatto con i nostri sitemi di difesa (sono questi che vanno in contatto col virus), in modo che questi, i sistemi di difesa, possano generare gli anticorpi, e di questo viene mantenuta la memoria. Gli anticorpi generati e quelli che verrebbero prodotti, in relazione a questa memoria, servono ad ostacolare la riproduzione del virus naturale, se ne entriamo in contatto. Ora, i vaccini che vengono messi in campo hanno questa funzione, sono quindi vaccini. Ho appena accennato, in altro commento, cosa contengono in linea di massima. Ora, indipendentemente dal loro contenuto, vanno a stimolare la produzione di anticorpi? Allora sono vaccini. Non siamo noi che dobbiamo preoccuparci quale sia il contenuto delle fiale. L'importante è che sia stato validato. e anche questo accertamento non tocca a noi. Non dobbiamo preoccuparci di leggere un bugiardino, dalla cui lettura usciremo solo dubbiosi. Se la vaccinazione è obbligatoria, ci sarà un medico vaccinatore che, fara un'anamnesi di ciascuno, ed accerterà se possiamo fare il vaccino. Con la nostra firma accettiamo la sua valutazione e diamo il nostro consenso. Se il tutto non ci convince, ci alziamo e ce ne andiamo. Sapendo che potremmo andare incontro a restrizioni per motivi di sanità pubblica. Il vaccino non è efficace? Non possiamo essere noi a valutarlo. Il vaccino contiene non so che (vale per tutti i vaccini), sono problemi che vanno affrontati da commissioni sanitarie apposite. Se lo stato ha posto l'obbligo, queste valutazioni sono già state fatte a monte. Abbiamo paura?, siamo prevenuti? Non ci possono obbligare? Bene non facciamo il vaccino, ma verremmo costretti (in caso di emergenza sanitaria) a delle limitazioni. E non possiamo lamentarci. Perchè lo Stato deve garantire, prima di tutto la salute collettiva. Non può lasciare in giro gente, non protetta, che può essere un potenziale serbatoio di germi. Lo possono essere anche i vaccinati? Si ma in misura minore, nonostate la più vasta platea. (post 24 settemre 2025)

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Certamente nessun medico dirà mai che ti vengono iniettati veleni, perché i vaccini non sono veleni. Il medico ti dirà che con il vaccino ci possono essere rari casi di reazione avversa. Un rischio accettabile, se si pensa alla molto maggiore probabilità di avere conseguenze gravi nel contrarre la malattia. E la malattia si contrae molto più facilmente, se la platea dei vaccinati è bassa, perché così manteniamo in circolo il virus (o agente infettante che sia). Credo che, dallo stesso medico, ci sentiremo dire che non c'è alcuna correlazione accertata tra vaccinazioni e autismo. Ed, in ogni caso, dirà, che lasciare il proprio figlio non protetto, lo espone più facilmente alla malattia, e questa, la malattia, si che può dare postumi gravi in molti soggetti. Sono frasi che partono da affermazioni non vere e che vanno a conclusioni che non hanno fondamento medico-scientifico accertato.
Se un medico non crede a questa forma di prevenzione, avrei qualche dubbio. Poi se vogliono accondiscendere alle nostre paure, questo è un altro aspetto. Il medico, come tutte le persone comuni, può avere paura a vaccinare un proprio figlio, perché consapevole dei rari casi di reazioni avverse. Ma da professionista non può fare certi discorsi.

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I libri li ho già letti e ho capito i principi fondamentali della vaccinazione. Principi che lei evidentemente non ha ancora capito o non vuole capire. Perché sui libri si vanno a leggere anche solo le cose che ci fanno comodo, e che rappresentano delle marginalità rispetto al discorso fondamentale, sui concetti basilari della vaccinazione e sull'importanza della stessa. Magari ne riparliamo quando avrà fatto un profondo studio "personale" su questi aspetti fondamentali.

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può fare tutto fino a quando quello che fa (o che non fa) viene ad interferire con la salute degli altri. Viviamo in una società con delle regole e queste occorre rispettarle. Se poi il numero di persone irresponsabili è tale da eleggere in parlamento, altrettanti irresponsabili che cambiano queste regole, allora ci si adeguerà. Ma questo è un altro aspetto.

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Si, pandemia era proprio terminata. Lei opera a nelle terapie intensive degli ospedali? Ha nominato tutto quello che, secondo lei, è contenuto nei vaccini, tranne, diciamo, il principio attivo. Oggi si usano tecniche di replicazione di tratti genetici del virus. Ma di cosa parliamo? Legga almeno bene il mio primo commento. Certo i vaccini contenevano tale quantità di questi metalli (che dice lei) da uccidere un uomo all' istante. Ma ha idea di quali maggiori quantità sono contenute nei cibi che mangiamo tutti i giorni? Questi che lei adduce, come molti come lei, sono solo pretesti e null'altro.

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le sembra che quello che dico sia frutto di indottrinamento? Sono semplici riflessioni di uno che, in qualche modo, conosce il problema. Quello che ho scritto, fra un po' diventerà dominio dell'AI, ed allora certo le lo troverà ripetuto come una litania. Ma, al momento, queste parole non le troverà da nessuna parte, perché sono esclusivo frutto del mio pensiero. Ne troverà di simili, ma non queste. Secondo punto. Col vaccino si è detto che le persone venivano protette in generale, ma lo erano soprattutto perché evitavano gli esiti gravi della malattia. Forse non ricorda? La paura nasce dal fatto che c'erano molte persone non vaccinate, tanto da rendere vano, ciò che si voleva ottenere, collettivamente, dalla vaccinazione. Ovvero rendere difficoltosa la diffusione del virus. Cosa riuscita, ma devo supporre, non grazie a lei.

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c'entrano i non vaccinati, perché rappresentano un serbatoio potenziale di virus. I vaccinati, in qualche modo, nella massa, tendono a contenere la diffusione del virus. Se i non vaccinati sono in numero consistente, quel serbatoio è, potenzialmente, sempre attivo. Poi c'è l'azione diretta del virus sul singolo, non vaccinato, che comporta, piu che per i vaccinati, il rischio di ricovero e di cure che impegnano i reparti, con costi notevoli.

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questi sono altri aspetti che nulla tolgono alla validità delle vaccinazioni. Non si può pensare che con una emergenza sanitaria di così vaste dimensioni, i vaccini siano stati acquistati unicamente per fare guadagnare le case farmaceutiche. Questi aspetti vanno indagati e condannati, ma non possiamo ridurre tutto a questo, e in mezzo mondo, organizzazioni mondiali comprese. Mi rifiuto di crederlo. E comunque, grazie al vaccino, siamo usciti dalla pandemia. Ne saremmo usciti anche senza, ma non voglio nemmeno immaginare con quali costi, in vite umane, invalidità permanenti e quant'altro.

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la ringrazio per aver letto il mio commento lo apprezzo. però la sua risposta mi lascia perplesso. Un tempo erano direttamente le malattie a mettere sotto pressione il sistema immunitario. Ma questo, quello è il lavoro che deve fare. La vaccinazione è stata una grande idea nella medicina. Portare l'agente infettante (opportunamente trattato) a contatto con il nostro organismo, simulando la malattia, inducendolo a produrre le difese, le stesse che avrebbe prodotto con il virus naturale della malattia. Che i vaccini possono non avere una efficacia totale questo lo si sa. Non so dove ha preso questi dati di migliaia di morti a seguito della somministrazione di vaccino. Io so che migliaia di morti ci sono stati per la pandemia. Mi risulta che i casi avversi, come più o meno da previsione, siano rari. Poi occorrono correlazioni questo anche per i casi di autismo da altri vaccini. Non dico che oggi viviamo nell'igiene più assoluta, ma poco ci manca. Certo la frequentazione di luoghi affollati, molto più che nel passato, è motivo di diffusione dei virus. E i virus, per la loro sopravvivenza, comunque si attrezzando. Non è facile debellarli con le sole norme igieniche. Uno può sciacquarsi la bocca, ma non può farlo con i polmoni. Sono cose difficili. Quello che si ey fatto, dal punto di vista igienico è già tanto. Ma i virus sopravvivono infettando gli esseri viventi. Questione di sopravvivenza. La vaccinazione è l'unica pratica medica a dare buoni risultati ed in tempi brevi, soprattutto durante le pandemie.

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lo penso che queste cose le dice, non perché è solo informato, ma perché è un medico o un addetto ai lavori? Altrimenti sono cose, come tante, dette su facebook. Se vale il principio, quello vale sempre, non sta a noi valutare se il vaccino è buono o non è buono. Uno può decidere di non farlo, perché ha letto che non è buono. Ma questa per lo stato (che ritiene sia buono), non è una giustificazione. Io ho fatto solo le mie considerazioni in relazione a quello che conosco, e questo è quanto mi basta. Mi attengo fermamente alle voci ufficiali. Non credo ai complotti in mezzo mondo. E la mia parte, sia per la protezione individuale, che per quella collettiva, l'ho fatta, per il bene di tutti.

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lei, purtroppo, non sa né cosa contengono i vaccini (visto che non ha letto ciò che ho scritto) ne a cosa serve la vaccinazione (per analoghi motivi). O si risponde avendo consapevolezza di ciò che si dice, oppure tragga lei le conclusioni.

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quello che ho detto sulla vaccinazione è il principio. Quello è sempre valido. Indipendentemente da cosa è composto il vaccino. Il vaccino può essere meno efficace, per varie ragioni , ma il principio non cambia. Comunque se avesse letto fino in fondo il mio primo commento, avrebbe trovato, detto con semplicità, ma non in maniera semplicistica, cio che, lei pensa, io non conosca. Questa dei nuovi vaccini (perché tali sono per ciò che fanno) senza entrare nei particolari, è un' innovazione, rispetto ai vaccini tradizionali. Comunque, con tutte le limitazioni, dovute al tipo di virus, altamente mutante, il vaccino ci ha tirato fuori dalla pandemia. Ne saremmo usciti lo stesso, anche senza vaccino. Ricorda i camion nel bergamasco?

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lei invece è un grande conoscitore di tutto, capisce tutto (lo aveva capito perfettamente già al tempo) e, furbescamente, ha evitato di fare il vaccino. Non so a quale riga si riferisce. Se parla del foglio del consenso, il medico vaccinatore aveva l'obbligo di leggerlo riga per riga, dare, a richiesta spiegazioni, e valutare se c'erano patologie che sconsigliavano il vaccino. Lei il vaccino non lo ha fatto, quindi questo l'ha sentito solo dire. Si riferisce al bugiardino, quello è più o meno uguale a quello dei farmaci. Effetti collaterali. Se lo legge, decide subito di non fare il vaccino. E per il farmaco di non prendere il farmaco, anche una semplice aspirina. Il medico, invece, conosce bene cosa c'è nel vaccino, sa bene a che serve la vaccinazione, sa benissimo che ci possono essere effetti avversi, quali sono le controindicazioni. Questo perché formato professionalmente allo scopo, e aggiornato per il caso specifico. Poi arriva quello bravo che sa tutto e, non fa il vaccino, perché non è buono. Non lo fa perché è prevenuto. Perché è individualista... Ma per giustificare queste cose, non si possono addurre scusanti pretestuose. Non sono tollerabili.

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ma come si fa a rispondere ad una persona che non ha la minima idea di come si trasmettono le malattie? E non ha nemmeno idea delle dimensioni della cose che vanno in circolo, quando ci andavano. Le proteine, non sono elefanti. Già le proteine, roba che si mangia?

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lei ha fatto il primo anno di medicina? Perché dubito che possano dire una tal cosa. La dimostrazione è la vaccinazione contro il COVID, in piena pandemia, e ne siamo usciti.

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le ho fatto una domanda, risponda a quella, che è in diretta connessione con quello che ha detto. Se ha detto una cosa non vera, permette che io abbia dei dubbi su ciò che pensa e scrive lei sul resto?

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dopo quello che ha detto, le sue indicazioni non possono assumere alcun valore, perché apportate a solo scopo strumentale. Insomma quello che fa comodo.

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no, saremmo stati a livello di migliaia di morti, così come lo hanno dimostrato le prime fasi della diffusione del virus. Ma grazie ai furbi non vaccinati, i virus si sono messi paura ed hanno abbandonato il campo.

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forse lei non ricorda i camion pieni di bare, i reparti di terapia intensiva al collasso. Mi dica che sono falsità e frutto di complotto. A me dispiace per ciò che è avvenuto a suo padre, ma gli effetti vanno correlati. Non basta la causa temporale. Questo vale anche per tanta altra gente a cui lei fa riferimento. Pensa che senza vaccinazione ci sarebbero stati meno casi di morte? No, non è così. Per un il raro caso di effetto avverso, ci sono centinaia di persone che, grazie al vaccino, non hanno subito conseguenze gravi, pur avendo contratto la malattia. Se avessi letto l'ultima parte del suo commento, prima, non avrebbe meritato alcuna risposta. Vuol dire che ho fatto uno sforzo mentale utile solo a me stesso.

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No vaccini in America (20 settembre 2025). Prima avete fatto i furbi, ora la rigiriamo alla protesta. E l' America, ormai, non rappresenta l' idea comune di progressi, di democrazia, di benessere, di baluardo della libertà e dei diritti (in senso lato), e questa cosa dei vaccini la fa decadere ancora di più. Oltre ai rischi propri delle malattie, che i vaccini tengono a freno. Queste sono scelte politiche per accondiscendere ad una diffusa ed errata spinta popolare. Queste scelte le si fanno con evidenze scientifiche, non con la vox populi (no vax). E senza considerare che, passata la pandemia, guarda caso, in Italia, già da tempo, non se ne fa più obbligo, ma solo raccomandazione. "Questi americani", passata la pandemia, solo ora, si ricordano di farne fare una scelta a decisione individuale? Michele Rocco Ah, dimenticavo. Al profilo no-vax che sto costruendo, devo aggiungere la loro profonda avversione per la UE. Tanto che ne auspicano, quanto prima, l'uscita. Ci affideremo totalmente all'America di Trump e del suo staff di decisionisti?

Veramente la quasi totalita di quelli che commentano questi post orientati, la pensano come quelli del post. Io come vaccinato non sono affatto triste, ma sono, in qualche modo, soddisfatto di aver contribuito, insieme alla gran parte degli italiani, a uscire fuori da una difficile situazione sanitaria che ha interessato l'intero paese e tutto il mondo. Gli invasi mi pare che stiano tra i non vaccinati, che si arrampicano sugli specchi pur di giustificare una loro scelta (errata) dettata unicamente dal pregiudizio verso i vaccini. E per questo dovrebbero vergognarsi, invece di ostentare orgoglio, a cose fatte e risolutive (grazie agli altri).

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Come essere sempre sani (19 settembre 2025)Non leggo l'articolo, perché queste notizie sensazionali, spesso celano, ovvietà o fantasie. Come dice la pubblicità vita sana, sport e non so che. Poi dietro l'angolo trovi il virus, o il tumore e ti curi con gli intrugli di altri medici. Ma già, qui la ricetta è quella di non ammalarsi proprio.

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Tacc (19 settembre 2025)Questo testo del post va un po' in contraddizione. La natura ci ha dotato di un sistema immunitario e noi, per evitare di incorrere nei danni provocati dalle malattie (che comunque ci sono), abituiamo il nostro organismo a prepararsi a reagire contro queste stesse malattie, proprio inoculando l'agente infettante della malattia (opportunamente trattato). La vaccinazione è stata una grande scoperta (Jenner) perchè va a stimolare proprio i nostri sistemi di difesa, per tenerli pronti al un eventuale attacco della malattia vera e propria. Un tempo, quando in una casa si verificaca un caso di malattia esantematica (morbillo, varicella, rosolia), le mamme avvicinavano gli altri bambini a quello malato, per fargli prendere la malattia. Si diceva che era meglio che la malattia la prendessero da piccoli. Non era, però, una buona pratica, serviva solo a far togliere il pensiero alla madre. Avuta la malattia, sarebbe stato difficile riaverla successivamente. In verità prendere la malattia significa averne anche le gravi conseguenze legate ad essa. Con il vaccino si fa un po' la stessa cosa, solo che l'inoculazione avviene con agenti infettanti attenuati, capaci di dare una buona immunizzazione, senza i rischi delle conseguenze gravi della malattia vera e propria. Anche i vaccini possono dare effetti collaterali (e questo è il motivo per cui la vaccinazione ci fa un po' paura), ma i casi sono molto rari, sicuramente molto, ma molto minori di quelli che si avrebbero contraendo la malattia vera e propria.

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Invece se non era per i vaccini e i vaccinati, molti sarebbero caduti giù, e non solo dai balconi, come uccelli morti. E ci si deve vergognare di aver messo a rischio tutti non facendo la vaccinazione, altro che andare orgogliosi. So già le risposte che mi aspettano in questi post orientati, visti i frequentatori. Aggiungo. E qui non mi conviene neanche perdere tempo per dirne le ragioni.

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faccia lei. Al momento non ho ancora sentito esprimere da lei una propria osservazione personale sul tema del post (orientato). Ah già, qualcosa c'è il Complottismo. Ci vogliono tutti morti (annientando il nostro sistema immunitario) o tutti assoggettati, il 5G, il gravefene, o altra roba che si inserisce nel nostro cervello e persino nel nostro patrimonio genetico (cose oggi anche possibili), come i virus in un computer, ecc... Anche se proprio un' idea sua non è. La sento ripete come una litania in questi post orientati.

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Chi fa Questi post orientati, non ha idea dell'angoscia che hanno avuto tante persone colpite dalla malattia. La sensazione di essere vicini alla morte (perché la morte era lì vicino in attesa). Non oso nemmeno immaginare cosa è significato, stare per giorni attaccati ad una macchina (parlo dei casi gravissimi) col respiro che mancava, senza alcun conforto, abbandonati e con l'angoscia, sempre se si era coscienti, di poter abbandonare questo mondo da un momento all'altro. Senza speranza, sapendo che già molti non ne erano usciti. Chi posta queste cose e chi plaude a questo deve vergognarsi a vita. Uno perché non si ha rispetto della persona che sta soffrendo una condizione psicologica indescrivibile. Due perché, non vaccinandosi, quando avrebbero potuto farlo, ha messo a rischio tutti.

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Frammenti da riorganizzare

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UE riconosce errori per vaccini non testati (19 settembre 2025 Io mi riferisco alla vaccinazione in generale, e questo vale anche per i vaccini COVID. Lei è del mestiere per affermare le cose che dice? Io guardo le cose dagli effetti. Se il vaccino non avesse avuto l'efficacia "necessaria", come saremmo usciti dalla pandemia? Per opera dello Spirito Santo?

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I vivi (dopo la vaccinazione) sono aumentati o calati? (19 settembre 2025) Sono calati ma perché non si fanno figli. Nel complesso non sono diminuiti tanto, perché salvati dalla vaccinazione.

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ma sulla vaccinazione entrano in gioco problemi sanitari collettivi. Non si può lasciare la scelta al singolo. E i motivi li ho evidenziati nel primo commento e in alcuni di questi in risposta.
la scelta la può fare il singolo, ma poi va confinato, non può andare in giro a sparare virus. Questo lo capisce? La salute pubblica va garantita, non può dipendere dalle scelte del singolo. Questo è un principio fondamentale. Recepito dappertutto. Uno è libero di fare ciò che vuole, chiuso in casa sua, e forse nemmeno lì. Ma se ha contatto con gli altri, o si adegua alle regole o, mi pare giusto e normale, che sia soggetto a limitazioni della propria libertà. O che adotti (o venga obbligato ad adottare) tutte le misure preventive per non creare danni ad altri. Non puoi andare in giro ed infettare gli altri. Devi dimostrare continuamente che non hai l'infezione, per accedere da qualsiasi parte. Moltiplichiamo questo per centinaia di migliaia, se non milioni di persone che la pensano come lei e saremmo usciti dalla pandemia, come si dice, con le ossa rotte. Questi aspetti, le persone come lei, e ne sono tanti, le adducono solo a scopo strumentale. Paura si, ma il pregiudizio sui vaccini non è tollerabile.

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non travisi il discorso. Si parla di pandemia da COVID, che determina una malattia che porta alla morte in migliaia di casi. Ha sentito dire che con l'influenza sia obbligatorio il vaccino? L'influenza è letale in pochi casi, se ad essere colpito sono persone anziane, affette da altre patologie. Il COVID portava alla morte persone anche giovani in piena salute. Non facciamo paragoni, tanto per girarla come ci piace. Stiamo alla concretezza delle cose accadute. Non alle sue fantasie, che vorrebbe mettermi in bocca. L'ultima frase non ha alcun senso. In Italia hanno fatto bene quello che hanno fatto. Evitando migliaia di morti. Non so se nel paese, che sta lodando, le cose siano andate allo stesso modo. In Italia si vive benissimo e controlli e sistemi di protezione collettiva, sono all'avanguardia. Forse lei non se ne è mai accorta. Preferisce l'estero, stia lì.

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non dica stupidaggini. I morti ci sono stati per il virus e per particolari condizioni di diffusione dello stesso. Dove si trova lei avevano ottime terapie antivirali e le condizioni pratiche per somministrarli. Senza valutare, anche qui, gli effetti collaterali? Questa che sta ripetendo è una litania già postata più volte. Se lei ha idee personali da esporre, bene. Altrimenti non ho nessuna voglia di sforzarmi per darle risposte sulle litanie (che ho già dato abbondantemente). Continua a travisare il discorso. Mi pare fin troppo chiaro che la gran parte dei decessi abbia riguardato gli anziani, con patologie. Ma di cosa stiamo parlando? Lei coglie solo le cose che le fanno comodo! Per quanto riguarda la contagiosità, ho dato già risposte su questo. Ed in molte occasioni tutti dovevano dimostrare di non avere il virus attivo, vaccinati e non vaccinati. Forse lei vive all' estero e ignora queste cose o fa finta di ignorarle. La vaccinazione ha impedito che il virus si diffondesse velocemente, causando danni. Lei, non vaccinandosi (per puro pregiudizio), certamente non ha contribuito a questo rallentamento. Rallentamento che, grazie ai vaccinati, ci ha portato fuori dalla pandemia. Tutto ciò che lei porta a giustifica del suo comportamento, non può essere preso in considerazione, perché viziato dal pregiudizio contro il vaccino! BR>
ma lei si immagina la somministrazione di terapie (disponibilità, compatibilità, efficacia) controllandone gli effetti collaterali su migliaia di persone, quelle che già affollavano le terapie intensive e quelle che, a breve, avrebbero potuto affollarle pesantemente. Ma cerchiamo di essere concreti. E poi perché arrivare ad una terapia, se la malattia la si può prevenire con il vaccino (quando c'è)? La terapia si usa in relativamente pochi casi eccezionali, non è una pratica di elezione, in particolare nelle pandemie, se non altro, per un fatto pratico, come detto. Senza la vaccinazione, saremmo usciti si dalla pandemia, ma al costo di centinaia di migliaia di decessi, altro che terapie. Di terapie alternative ideate da medici (magari in buona fede) e di dubbia utilità risolutiva, non è nemmeno il caso di parlarne. La soluzione è stata la vaccinazione e bene hanno fatto le istituzioni ad imporla. E questa delle terapie, comunque, è un'altra litania addotta dai non vaccinati per pregiudizio. E vale ciò che ho detto prima. Lei riporta i dubbi pretestuosi dei non vaccinati per pregiudizio. E, come detto, non possono essere considerati per vizio iniziale. Cerchi di formulare un'idea sua. E sono disponibile a confrontarmi.

non hanno avuto decessi perché non erano casi gravi, non perché i medici di famiglia avevano la bacchetta magica. Queste sono fantasie sue e dei non vaccinati. Certo i medici di famiglia hanno curato i sintomi e solo quelli, non potevano fare altro. I casi gravi dovevano andare in terapia intensiva. La gran parte dei pazienti colpiti dalla malattia, come avviene sempre, hanno solo effetti sintomatici, grazie a Dio. E le prescrizioni mediche sono solo per farmaci sintomatici, e non curativi. Farmaci curativi che, i medici di base, oltretutto, in questi casi (come il COVID), non possono utilizzare perché soggetti a somministrazione controllata. Cosa che, in genere, si fa in ospedale o strutture attrezzate. Volevo vedere queste cose praticate su migliaia di persone, in tutti gli ospedali d'Italia, in contemporaneita. Ma ha ben chiaro di cosa si sta parlando? Lasci perdere le litanie. Ripeto, occorre essere concreti, in pandemia occorre prendere decisioni rapide, non si possono fare sperimentazioni di terapie. Si usa il vaccino sperimentato e approvato. Non è così? Altra litania, sono sieri, contengono chissà che, li hanno sperimentato su di noi, non hanno l'efficacia, ci controllano, e chi più ne ha più ne metta (al solo scopo denigratorio, perché con la mente pervasa da pregiudizio).

certo mi fa ripetere cose che non vorrei più ripetere. Gliel'ho detto, le cose che apporta (altre litanie che ho già sentito più volte) non possono essere tenute in considerazione perché viziate, a monte, dal pregiudizio. Ma le pare che, se c'erano queste soluzioni "efficaci", ci saremmo dovuti preoccupare, tanto da porre dei limiti alla libertà individuale? Queste su i 100.000 medici di base sono sciocchezze. In Italia questi medici non arrivano, tutti, nemmeno alla metà. Ecco perché le cose che dice (lei e altri come lei), venendo dal pregiudizio, non possono essere prese in considerazione. E comunque, nessuno di essi si sarebbe potuto permettere di utilizzare una terapia fuori protocollo. Ha idea di come si fa a sperimentare una terapia? Non basta che il medico che l'ha ideata (anche in buona fede) ci crede e ne costati, a suo parere, l'efficacia. Ma nessuno medico di base si sarebbe preso questa responsabilità di curare un malato di COVID, con una terapia, anche ritenendola buona, se non autorizzata. I medici di base hanno curato i sintomi e basta, in persone che non avevano un quadro di gravità particolare. Gli altri, quelli gravi, nemmeno ci sono andati dal medico di base, sono stati portati, con gravi crisi respiratorie in ospedale, alle terapie intensive. Lei e quelli come lei parlano di fantasie, ormai a ritornello.

lo hanno fatto in 100.000 e tutti radiati? Menomale che il mio medico, forse uno degli eccedenti i centomila) non lo ha fatto. Posso beneficiare ancora del suo consulto (non condizionato) e delle sue prescrizioni, da protocollo medico. Le ho già detto e, purtroppo, devo ripeterlo. Le cose che lei adduce non possono essere prese in considerazione, perché viziate, a monte, dal pregiudizio sulla vaccinazione. Ognuno riporta ciò che gli fa comodo per affermare il proprio convincimento (se tale dovesse essere). Io non riporto nulla, convinto, con consapevolezza, che la pratica vaccinale è vincente e bene hanno fatto le istituzioni a renderla obbligatoria. E su questo non ci sarà nessuno che mi farà cambiare idea.

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Guardi lei sta dicendo delle falsità. Ma le pare che la gran parte dei medici (tranne i pochi a cui lei fa riferimento) hanno lasciato morire gente in casa? Ma non ricorda, quanti reparti di terapia intensiva sono stati allestiti, anche fuori dagli ospedali, per trattare i casi gravi? E i familiari di questi anziani li avrebbero fatti morire, con crisi respiratorie in atto? Lei avrebbe fatto morire un suo familiare in questo modo? La paura? Forse lei non immagina cosa sia la paura della morte, quando questa è prepotentemente nelle prossimità. E che tipo di morte, poi. Leggendo il suo commento, ho capito che si tratta di un fatto personale. Ma il medico non è un familiare, ma un professionista, consapevole di quello che può succedere. Ha giurato, ma di fronte alla realtà, torna l'essere "umano" con tutti i suoi difetti, compreso l'aver paura ("difetto" ancestrale). Poi ce ne saranno stati anche di quelli che se ne saranno voluto lavare le mani. La deontologia fino ad un certo punto, in una situazione di grave emergenza sanitaria. Ma non dobbiamo dimenticare l'abnegazione di tanti medici e di personale sanitario, fino anche all'ultimo sacrificio. Sono state situazioni stressanti oltre che pericolose. L'aggressività del virus era tanta. Quella sui 100000 medici radiati, non era una costatazione, era una domanda ironica. Consequenziale a quanto esposto da lei, con dati numerici che non possono trovare riscontro, nella situazione di fatto reale. Sorvolo sulle TV.

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Un fatto personale nei confronti dei medici, non mi riferivo alla sua salute. Comunque i medici di famiglia, in questi casi, potevano fare ben poco, se non somministrare farmaci sintomatici, con nessun effetto curativo. Ne deduduco allora che non si è vaccinata? Ora, a parte il periodo di grande emergenza pandemica, dove non c'erano soluzioni farmacologiche, ed anche se ce ne fossero state, c'era un problema di tempi, di disponibilità , di controlli (le somministrazioni di certi farmaci si fanno solo in ambito ospedaliero o strutture sanitarie). C'erano centinaia, migliaia di persone da trattare in contemporanea. Insomma un problema pratico. Diversa è invece la situazione di quando sono usciti i vaccini. Rifiutare una pratica medica, mette anche il professionista (medico di base) in difficoltà. Perchè, evidentemente, da professionista, avrà sicuramente consigliato calorosamente di fare il vaccino (se non in caso di particolari patologie). Al rifiuto (del consiglio) da parte paziente, deontologia, che deontologia, in caso di malattia grave, per non essersi vaccinati, il medico, avrà anche un suo diritto di non venrisi a prendere i microbi in casa (tua), in conseguenza di un rifiuto al vaccino, non motivato, se non dal pregiudizio. Ma il medico professionista, pur se non viene a casa, valuta le situazioni e indirizza al ricovero.

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lei è un medico? è un addetto ai lavori in campo medico? Capisco che non lo è affatto da quello che ha detto dopo. Lei dice cose di cui non ha la minima conoscenza. Un sentito dire molto evanescente. Non mi dà alcuna forza di volontà per cercare di darle una benché minima risposta che, se riesce a trarne qualcosa, si trovano in altri miei commenti a questo stesso post. E già mi sono impegnato oltre quello che intendevo fare.

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ma le pare che se questi medici avessero trovato una cura efficace, il governo non l'avrebbe fatta validare e creato un protocollo di somministrazione? In verità certi intrugli determinerebbero effetti collaterali molto maggiori che quelli rari dei vaccini. Dopo laeventuale validazione, i pazienti dovevano essere tenuti sotto stretto controllo. Ora, in tempo di pandemia, con la gente che moriva a frotte, pensare di somministrare un qualcosa di dubbia efficacia, dovendone controllare più gli effetti negativi, chi i vantaggi, era una cosa assurda, ma soprattutto impaticabile. Occorre essere concreti. Non basta dire si poteva fare così.

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lasci fare le cose a chi è del mestiere. Il medico, nei casi particolari, è in grado di valutare se è il caso di fare una somministrazione di vaccino. Non si ponga problemi che vanno al di là delle nostre comuni conoscenze.

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questi non hanno fatto nessuno studio sui vaccini, tutto loro. Parlano di assenza di dati. Di reazioni in Uganda, dove non si sa nemmeno cosa hanno usato. Parliamo di Uganda! Noi stiamo in Europa dove gli studi si fanno, come si devono fare. Si parla di cose possibili, che non sono certezze. Eventi avversi non esplicitati. Io penso che avrebbe fatto bene a non metterla questa inutile tabella. Non dice nulla di concreto. Sono tutte cose portate a pretesto da chi, come lei, ha un pregiudizio basilare sui vaccini. Qui parliamo del nulla. La invito a non paragonare ciò che io scrivo con quello che, lei pensa, apportando cose che non servono, e di cui non si può tendere conto, perché non dicono nulla.

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non dica assurdità. Lei ha la mente offuscata dal pregiudizio verso i vaccini. Io ho la mente libera e scrivo con questa condizione, con convinzione e senza essere succube di nessuno. Men che meno dai pregiudizi. Credo nella scienza e nei vaccini, non seguo propagande, ma se ne avessi avuto l'opportunità e il potere di farlo, avrei insistito, con il ministro per attuare la pratica vaccinale, come del resto è stato fatto.

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da NOI MEDICI IGNORIAMO ANCHE LA STORIA DELLA MEDICINA. A me questo semba più un insulto alla classe medica nel suo complesso. Delegare la propria conoscenza (quella del medico) ad altri? Quindi se un medico ti consiglia di vaccinarti, non lo fa per una sua competenza professionale, ma perchè ha delegato la conoscenza ad altri? E questo pressocchè per la totalità dei medici italiani e del mondo? Nel merito del libro. E' vecchio perchè pubblicato nel 1971, con dati, precedenti fino a 50 anni. Quando i vaccini non erano ancora affinati e, certamente, davano, anche se sempre rari, più casi di reazioni avverse. Si pensi alla poliomielite. Ma come si fa a fondare un discorso sui vaccini di oggi, apportando considerazioni di oltre 50 anni fa. Mi pare evidente che lo si fa al solo scopo denigratorio della pratica vaccinale. Altro che storia della medicina, è la negazione della medicina!

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guardi è necessario fare una precisazione. In pandemia si può vaccinare. Come in tutte le vaccinazioni, il medico, prima di fare l'inoculazione, ti chiede se stai bene in salute, ovvero se non hai una infezione in atto (lasciamo stare le patologie che vanno analizzate nei particolari). Quindi non scambiamo la pandemia (che riguarda qualcosa che si sta diffondendo in una comunità) con il caso singolo. Se il singolo non sta, temporaneamente, bene, il vaccino non lo fa. Questo per evitare di impegnare il sistema immunitario, che già sta lavorando per l'altra infezione. Se il soggetto è sano e sta bene, nonostante che ci sia in giro il virus (pandemia) può e deve fare tranquillamente il vaccino. Il vaccino impegna il sistema immunitario per un periodo molto limitato, mettendolo in condizione, dopo pochi giorni, di essere capace di attaccare il virus che provoca la malattia, qualora ne venga in contatto. Quindi non "va da sé", non può dare queste cose per scontate, quando scontate non lo sono proprio per niente.

perché il virus è mutuabile. Credo che la condizione di essere incinte non determini particolari rischi. Prima di tutto i bambini piccoli non venivano attaccati, in senso generale, dal virus e non mi pare che per loro ci fosse l'obbligatorietà. Vorrei chiarire l'ultimo punto. Lei per naturale intende che devono prendersi la malattia per immunizzarsi? Quindi con tutti i rischi che la malattia dà? Il vaccino non fa altro che "simulare" la malattia e consente all'organismo di immunizzarsi, senza i rischi della malattia stessa. Il vaccino riproduce la condizione naturale, ma senza i rischi della malattia vera e propria.

la prima cosa che ha detto è un'assurdità. Se mai è il virus con le sue mutazioni. Cosa c'entra la pandemia, il vaccino viene fatto sulle persone sane. Proprio perchè in pandemia c'è il rischio concretodi venire il contatto con il virus e prendere la malattia,si vaccinano le persone sane, prima che vengano in contattocon il virus aggressivo naturale. Tutto il resto di quello che dice non si può prendere in considerazione. Non si ragiona su cose addotte, evidentemente, anche da altri, al solo scopo strumentale.

Su questo le ho dato una risposta che non mi compare. Le pare che con tutto quello che c'era da fare in pandemia tra morti, terapie intensive al collasso, sci si mettesse a fare, sull'intera popolazione il dosaggio degli anticorpi. E a che pro?

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I vaccini sono utili, lo sono stati e lo saranno. Io credo che tutte queste storie, al di là della validità di ciò che si afferma, vengano apportate al solo scopo strumentale. Il vaccino è stato usato, ha avuto la sua efficacia per quanto è bastato a tirarci fuori dalla pandemia. Tutto il resto lo stabiliranno gli addetti ai lavori ed apporteranno i dovuti correttivi. Astrazeneca era a virus inattivato. Comunque l'mRNA non stimola proprio nulla. Come ha detto induce la cellula a produrre la proteina Spike e poi, come tutti gli mRNA prodotti (per ragioni proprie) dalla cellula, viene distrutto. Tutta la seconda parte è discutibile, rilevo delle cose improprie, se non errate.

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Il vaccino non ha un'efficacia assoluta e questo dipende da diversi fattori. È indubbio che abbia protetto dalla malattia grave e che l'immunizzazione, se pur non risolutiva nei soggetti vaccinati, ne abbia resa difficoltosa la diffusione,del virus. Sull'aspetto politico-decisionale, non posso che fare affermazioni generiche. Credo che se le scelte fatte da noi, le hanno fatte anche da altre parti, chi ha preso le decisioni su è attenuto a quanto raccomandato da staff medici preparati. E, per quanto le società farmaceutiche fanno i lori interessi, qualcuno avrebbe potuto avanzare delle obiezioni, se non da noi, da altre parti. Se, poi, c'è una corruzione generale, è finita.

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lei si contraddice già dalla prima fase. Ma con cosa lo vorrebbe rinforzare questo sistema immunitario, con le vitamine? Il sistema immunitario si forma a contatto con l'agente infettante. Con i vaccini, glielo diamo "addormentato" (agente infettante) e il nostro organismo ha tutto il tempo di preparare gli anticorpi senza il rischio dei danni, che sarebbero conseguenti alla malattia vera e propria. Per il resto sono frasi e considerazioni generiche, e senza fondamento o riscontro.

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il virus non è particolarmente trattabile, altrimenti non ci saremmo ritrovati la pandemia. Queste erano cose già messe dietro alle spalle da tempo. Ma questo virus le ha riportate di attualità. Ha la caratteristica di variare velocemente e, crea, appunto delle varianti, che solo in parte il nostro sistema immunitario riconosce. Questa è la ragione che interessa anche la messa a punto dei vaccini.

sono sue idee campate in aria. C'è stato un virus particolarmente aggressivo. Tutto il resto, Tachipirina ecc., sono cose fritte e rifritte, su cui già ho dato risposte in altri commenti, comprese le cure alternative, inutili, di certi medici.

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vedo che qualcosa di convincente è riuscita a trovarci. Si, sto facendo un copia incolla su questi post orientati. Più che Wikipedia, mi preoccupa l'AI di meta, che, fa proprie queste mie riflessioni. Ringrazio lei di averlo letto. È difficile sintetizzare questi concetti in poche righe. Ma se qualcuno dei commentatori di questi post orientati, volesse sapere come stanno le cose (mi voglio illudere), è l'essenziale che potessi scrivere.

guardi che fin dall' inizio il codice virale è stato sequeziato proprio in Italia. E, comunque, la tecnica del virus attenuato, comincia ad essere roba di altri tempi. Molto meno avanzata di quella utilizzata per una gran parte dei vaccini COVID. L' ho accennata alla fine del mio commento.

Pfizer ha detto proprio questo che dice lei? E quale sarebbe stata la ragione di somministrare questa acqua fresca (veniva dal frigorifero) al solo scopo di determinare i rari effetti collaterali? La verità è quella che dice dopo. E prevenuto verso i vaccini. Stando così le cose, tutto quello che apporta non può essere tenuto in considerazione, perché viziato a monte.

si come la varechina che voleva usare Trump.

lei sa che ci sono milioni di dosi scadute? Quindi ha avuto la possibilità di verificare questo nei frigoriferi in cui sono conservati. Vero? A suo dire chiunque ci governa è un cialtrone. Come a dire quelli o questi, per me pari sono. Io questi distinguo non li faccio, perché parlo di scienza.

non c'è bisogno di andare così in alto. È bastato il vaccino che abbiamo fatto per salvare noi e tutti quelli come lei. Insomma, quasi da carità cristiana, restando in tema.

siamo stati già in conversazione? Se non si è vaccinata, ha un debito con i vaccinati che l'hanno salvata.

guardi, ormai ho capito che tutte queste cose vengono riportate AIFA ecc. Sono riportate in modo parziale o travisate in modo intenzionale e ad unico scopo pretestuoso da parte di chi ha pregiudizi verso i vaccini. Pertanto non se ne può tenere conto. Cosa significa "non tutto il resto", qual è questo "resto" non citato? E come farebbe a prevenire solo la gravità. Se la previene, un qualche effetto lo deve avere. E qual è questo effetto? Se vuole dire che non hanno un'efficacia immunizzante duratura, ci sta. Ma questa immunità, seppur limitata, è bastata non solo a proteggere dalla malattia grave, ma ha anche rallentato a tal punto la diffusione del virus, da farci uscire dalla pandemia. E un dato di fatto.

lei vuole convincere con mezze verità. Si, il vaccino non immunizza a a tal punto da evitare il contagio. Tutto questo in linea generale. Nel concreto il vaccino ha evitato forme gravi della malattia (lo ha detto lei) ed ha immunizzato (altrimenti viene meno anche il primo presupposto) quel tanto che è bastato, per rendere difficoltosa la diffusione del virus, facendoci uscire dalla pandemia.

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legga prima quello che ho scritto nel primo commento, associ questo a quello che ha linkato e poi mi faccia sapere.

ma si è salvato. Il vaccino non fa miracoli, previene nella stragrande maggioranza dei casi la malattia grave.

Ringrazio lei di averlo letto. È difficile sintetizzare questi concetti in poche righe. Ma se qualcuno dei commentatori di questi post orientati, volesse sapere come stanno le cose (mi voglio illudere), è l'essenziale che potessi scrivere.

guardi che fin dall' inizio il codice virale è stato sequeziato proprio in Italia. E, comunque, la tecnica del virus attenuato, comincia ad essere roba di altri tempi. Molto meno avanzata di quella utilizzata per una gran parte dei vaccini COVID. L' ho accennata alla fine del mio commento.

il mio "non guardare in faccia" è riferito al contrario, nel senso che annientano (ma il riferimento, come in commento, era al virus naturale. Nemmeno i vaccini guardano in faccia, l'importante è che abbiano funzionato, quel tanto che è bastato, per tirarci fuori dalla pandemia!

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Certo che le pandemie si superano, ovvero si sono superate, anche naturalmente, ma bisogna vedere con quali costi in vite umane. Questo, pero, mi dispiace dirglielo, ma è un pensiero retrogado, per non usare altro termine. Che la pandemia sia stato un pretesto, lo vada a dire alle famiglie del bargamasco, in particolare, che hanno perso i loro cari. Quando non c'erano nemmeno disponibilità nei cimiteri. Se ne è dimenticato? Mi fa piacere che abbia mutuato la parola intruglio, ma io non la riferivo al vaccino, che è una preparazione con composizione ben definita e testata.

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E' un vaccino con composizione ben definita e testata. Ed è quanto è bastato per dare la protezione necessaria per farci uscire dalla pandemia. Questa è l'evidenza certa. Il resto passa in secondo piano, soprattutto se addotto a pretesto da quelli che sono prevenuti verso il vaccino, in generale.

quindi un dato c'è, tutti questi morti e si continuava così, se non peggio, almeno per un anno, senza il vaccino.

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guardi che fin dall' inizio il codice virale è stato sequeziato proprio in Italia. E, comunque, la tecnica del virus attenuato, comincia ad essere roba di altri tempi. Molto meno avanzata di quella utilizzata per una gran parte dei vaccini COVID. L' ho accennata alla fine del mio commento.

guardi che nessuno le "impone" di intervenire. Ha la coda di paglia, come si usa dire? Se lei pensa di poter andare in giro con il virus nel corpo, andando ad infettare quelli che incontra, sbaglia. E, dato che su questo, ci si è pensato da molto tempo, sono state fatte leggi apposite. Restrizioni delle libertà individuali.

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Pfizer ha detto proprio questo che dice lei? E quale sarebbe stata la ragione di somministrare questa acqua fresca (veniva dal frigorifero) al solo scopo di determinare i rari effetti collaterali? La verità è quella che dice dopo. E prevenuto verso i vaccini. Stando così le cose, tutto quello che apporta non può essere tenuto in considerazione, perché viziato a monte.

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vedo che qualcosa di convincente è riuscita a trovarci. Si, sto facendo un copia incolla su questi post orientati. Più che Wikipedia, mi preoccupa l'AI di meta, che, fa proprie queste mie riflessioni.

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non c'è bisogno di andare così in alto. È bastato il vaccino che abbiamo fatto per salvare noi e tutti quelli come lei. Insomma, quasi da carità cristiana, restando in tema.

ma ha paura che influenzi qualcuno della sua specie? Quelli non si convincono perché quella roba che lei pensa stia sotto la siepe, questi c'è l'hanno in testa.

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lei sa che ci sono milioni di dosi scadute? Quindi ha avuto la possibilità di verificare questo nei frigoriferi in cui sono conservati. Vero? A suo dire chiunque ci governa è un cialtrone. Come a dire quelli o questi, per me pari sono. Io questi distinguo non li faccio, perché parlo di scienza.

Grappa: si come la varechina che voleva usare Trump.

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Rocchi: il virus non è particolarmente trattabile, altrimenti non ci saremmo ritrovati la pandemia. Queste erano cose già messe dietro alle spalle da tempo. Ma questo virus le ha riportate di attualità. Ha la caratteristica di variare velocemente e, crea, appunto delle varianti, che solo in parte il nostro sistema immunitario riconosce. Questa è la ragione che interessa anche la messa a punto dei vaccini.

sono sue idee campate in aria. C'è stato un virus particolarmente aggressivo. Tutto il resto, Tachipirina ecc., sono cose fritte e rifritte, su cui già ho dato risposte in altri commenti, comprese le cure alternative, inutili, di certi medici.

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Igiene e cibo: bene la prima parte. La seconda è un disastro di idee. "Il male prima di ammalarsi", ma che stupidaggini sta dicendo? Il vaccino non fa ammalare, previene la malattia. Dal momento in cui deve stimolare il sistema immunitario, lo fa come se si stesse in malattia, ma non lo si è. Il vaccino per come è formulato non provoca la malattia, non fa ammalare nessuno. Quello che si avverte dopo la vaccinazione può essere assimilabile al sintomo della malattia, ma non è la malattia. È solo la reazione del nostro organismo nel preparare le difese. La vaccinazione è una grande idea (Jenner). Inoculare nelle persone lo stesso germe della malattia, ma reso inoffensivo. Una "grande ed astuta trovata".

ora non ricordo. "Mo me lo segno" e glielo faccio sapere.

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Ma lei ha consapevolezza di cosa sta dicendo? O sono parole a pensiero libero? Purtoppo quest'utima cosa che ha detto, può essere tendenzialmente vera, ma non perche la gente ha aperto gli occhi, ma perchè c'è un'influenza collettiva, data anche da questi post orientati. E senza ragione (visto anche il suo modo di pensare), si rischia di far scendere, questo tipo di prevenzione, al di sotto di quella soglia minima, che ci farebbe ritornare a più di 100 anni fa. Ma che glele dico a fare queste cose.

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Non è una roulette russa, se i rischi sono rarissimi, rispetto ai vantaggi che hanno un valore moltiplicatico almeno 1000 volte maggiore. Se si viene colpiti dalla malattia, si rischiano centinaia, se non migliaia di casi di effetti collaterali, medio-gravi, se non addirittura la morte. Di queste cose, non ne vogliamo tenere conto singolarmente, per paura di essere il caso raro. Ma sotto l'aspetto generale (probabilistico, ma da evidenze statistiche) è più facile che incorriamo singolarmente in un danno grave, in conseguenza della malattia vera e proria (non vaccinandoci), che non nel danno da vaccino. Ed anche con un valore percentuale significativo. Diciamo, a solo titolo esemplificativo, 100:1, dove 100 è il rischio di incorrere nel danno grave da malattia e 1, il rischio di incorrere nel danno grave da vaccino. Il problema nasce dal fatto che abbiamo timore che potremmo essere proprio noi, il caso raro da vaccinazione, mentre ce la saremmo scampata non prendendo la malattia. Quindi a parte una nostra convenienza nel proteggerci facendoci il vaccino, per i governi la cosa cambia. Difronte a centinaia di casi che subirebbero effetti gravi dalla malattia, il che comporta cure, ricoveri, pagamenti di invalidità, accompagnamenti. Lo stato "preferisce risarcire quei rari casi di effetti avversi da vaccino. E' un fatto cinico, ma è così. Naturalmente lo stato ha a cuore che non si decimi la sua popolazione in caso di pandemia. Ed anche con un occhio al fatto che, come abbiamo avuto modo di costatare, ci sarebbero migliaia di ricoveri, che manderebbero la sanità in tilt. Ecco questo relativamente alle probabilità e alle convenienze. I singoli possono anche diffidare del vaccino, ma nel quadro complessivo i vantaggi sono di molto superiori alla "paura" del danno.

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si ho bevuto nella fonte della conoscenza, lei in quella del "risus..."

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perché il virus è mutuabile. Credo che la condizione di essere incinte non determini particolari rischi. Prima di tutto i bambini piccoli non venivano attaccati, in senso generale, dal virus e non mi pare che per loro ci fosse l'obbligatorietà. Vorrei chiarire l'ultimo punto. Lei per naturale intende che devono prendersi la malattia per immunizzarsi? Quindi con tutti i rischi che la malattia dà? Il vaccino non fa altro che "simulare" la malattia e consente all'organismo di immunizzarsi, senza i rischi della malattia stessa. Il vaccino riproduce la condizione naturale, ma senza i rischi della malattia vera e propria.

guardi è necessario fare una precisazione. In pandemia si può vaccinare. Come in tutte le vaccinazioni, il medico, prima di fare l'inoculazione, ti chiede se stai bene in salute, ovvero se non hai una infezione in atto (lasciamo stare le patologie che vanno analizzate nei particolari). Quindi non scambiamo la pandemia (che riguarda qualcosa che si sta diffondendo in una comunità) con il caso singolo. Se il singolo non sta, temporaneamente, bene, il vaccino non lo fa. Questo per evitare di impegnare il sistema immunitario, che già sta lavorando per l'altra infezione. Se il soggetto è sano e sta bene, nonostante che ci sia in giro il virus (pandemia) può e deve fare tranquillamente il vaccino. Il vaccino impegna il sistema immunitario per un periodo molto limitato, mettendolo in condizione, dopo pochi giorni, di essere capace di attaccare il virus che provoca la malattia, qualora ne venga in contatto. Quindi non "va da sé", non può dare queste cose per scontate, quando scontate non lo sono proprio per niente.

la prima cosa che ha detto è un'assurdità. Se mai è il virus con le sue mutazioni. Cosa c'entra la pandemia, il vaccino viene fatto sulle persone sane. Proprio perchè in pandemia c'è il rischio concretodi venire il contatto con il virus e prendere la malattia,si vaccinano le persone sane, prima che vengano in contattocon il virus aggressivo naturale. Tutto il resto di quello che dice non si può prendere in considerazione. Non si ragiona su cose addotte, evidentemente, anche da altri, al solo scopo strumentale.

prima di fare i vaccini è d'uopo verificare tramite esami la presenza o meno degli anticorpi, ma i grandi geni hanno addirittura trattato come appestati gli stessi medici GUARITI! e con loro molti lavoratori guariti. Con che logica?

Su questo le ho dato una risposta che non mi compare. Le pare che con tutto quello che c'era da fare in pandemia tra morti, terapie intensive al collasso, sci si mettesse a fare, sull'intera popolazione il dosaggio degli anticorpi. E a che pro?

SIB: io ho fatto i vaccini durante la pandemia, tamponi sempre negativi avrei dovuto aspettare, ammalarmi x essere poi curata e rischiare di lasciarci la pelle? No grazie - giusta considerazione.

perché i benefici interessano la totalità della popolazione, vaccinati e non! Mentre i casi di effetti avversi dovuti ai vaccini non sono "minimi" sono rarissimi. Checché si riporta in questi commenti. Io ho libertà di pensiero, se dice queste cose evidentemente teme l'influenza che può dare chi pensa liberamente e non col pregiudizio.

lei si contraddice già dalla prima fase. Ma con cosa lo vorrebbe rinforzare questo sistema immunitario, con le vitamine? Il sistema immunitario si forma a contatto con l'agente infettante. Con i vaccini, glielo diamo "addormentato" (agente infettante) e il nostro organismo ha tutto il tempo di preparare gli anticorpi senza il rischio dei danni, che sarebbero conseguenti alla malattia vera e propria. Per il resto sono frasi e considerazioni generiche, e senza fondamento o riscontro.

la ringrazio per l'apprezzamento. Il vaccino non ha un'efficacia assoluta e questo dipende da diversi fattori. È indubbio che abbia protetto dalla malattia grave e che l'immunizzazione, se pur non risolutiva nei soggetti vaccinati, ne abbia resa difficoltosa la diffusione,del virus. Sull'aspetto politico-decisionale, non posso che fare affermazioni generiche. Credo che se le scelte fatte da noi, le hanno fatte anche da altre parti, chi ha preso le decisioni su è attenuto a quanto raccomandato da staff medici preparati. E, per quanto le società farmaceutiche fanno i lori interessi, qualcuno avrebbe potuto avanzare delle obiezioni, se non da noi, da altre parti. Se, poi, c'è una corruzione generale, è finita.

una volta fu la forza celeste a distruggere il mondo, ora ci stiamo pensando noi.

concordo pienamente, vale come risposta per l'interlocutrice comune.

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lei se ne esce con questa ironia. Ma credo non abbia alcuna idea di cosa siano i vaccini, a cosa servono e come svolgono questa loro funzione. Prima di fare altre battute, legga il mio primo commento. Forse qualcosa capirà.

per come ragiona, non credo che se avesse letto tutto il mio testo sarebbe cambiato qualcosa. Il pregiudizio gioca brutti scherzi, pervade la mente orientandola a senso unico.

ma quale segreto militare. In quei vaccini si sa benissimo cosa c'è dentro. Vada a leggersi qualche commento dei suoi "compagni di viaggio" (in questi post orientati) più informati. Vedrà che sanno tutto sulla composizione. Lei non lo sa, ma non fa differenza. Sono prevenuti (i compagni) come lo è lei.

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Mi rimetto al suo commento, perchè sicuramente è una persona qualificata per dire queste cose. Se invece non lo è, è una delle tante persone che frequentano questi post orientati e che adduce informazioni, a suo modo, a solo scopo denigratorio dei vaccini, per pregiudizio. Se lo fa da persona qualificata è ancora peggio. Che questi vaccini monostimolanti fanno più i danni che i benefici, lo dice lei. Non credo che i ricercatori che hanno ideato il vaccino non sapessero queste cose. Chi lo ha tstato ne ha valutato l'efficacia. Chi lo ha adottato, in tutto il mondo, si sarà consultato con esperti del settore. Intanto il vaccino ha sortito il suo effetto Io mi tengo la mia base di conoscenze, che sono più che sufficienti per fare un discorso semplice (ma non semplicistico, a parer suo) sull'azione dei vaccini e sulla valenza della vaccinazione. Lei, a quanto pare, fa il gioco di quelli che per pregiudizio non si vogliono vaccinare. E, come ho detto, se lo fa da persona qualificata del settore, èancora peggio. Comunque sono abituato, ormai, a leggere tante cose che vengono prese, in modo decontestualizzato, qui e la sul web ed apportate a solo scopo strumentale. Se ho tempo le leggo, ci faccio anche qualche riflessione, ma, in molti casi, ritengo che non si possono tenere il considerazione, perche viziate in partenza.

Io credo di aver spiegato bene la questione. Ora la pandemia è passata e questo vale come discorso generale in caso di emergenza sanitaria. Se non vuole "richiare" in proprio deve stare chiuso in casa, o deve dimostrare di non avere il vius in atto nel suo organismo (in qualsiasi occasione). Non può andare in giro ad infettare gli altri, se non dimostra di non avere l'infezione. Nessuno la può obbligare a fare il vaccino, ma la possono obbligare ad una limitazione di libertà, per il bene della collettività.

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Ma lei ha consapevolezza di cosa sta dicendo? O sono parole a pensiero libero? Purtoppo quest'utima cosa che ha detto, può essere tendenzialmente vera, ma non perche la gente ha aperto gli occhi, ma perchè c'è un'influenza collettiva, data anche da questi post orientati. E senza ragione (visto anche il suo modo di pensare), si rischia di far scendere, questo tipo di prevenzione, al di sotto di quella soglia minima, che ci farebbe ritornare a più di 100 anni fa. Ma che glele dico a fare queste cose.

non è come pensa lei e il covid l'ha dimostrato. Non bastano solo le migliorate condizioni igieniche. Io credo di aver spiegato bene la questione. Ora la pandemia è passata e questo che dico vale come discorso generale in caso di emergenza sanitaria. Se non vuole "richiare" in proprio con la vaccinazione, deve stare chiuso in casa, o deve dimostrare di non avere il virus in atto nel suo organismo (in qualsiasi occasione). Non può andare in giro ad infettare gli altri, se non dimostra di non avere l'infezione. Nessuno la può obbligare a fare il vaccino, ma la possono obbligare ad una limitazione di libertà, per il bene della collettività.

certo lei (e tutti) quando ha un'infezione in atto, prima che sfoci in malattia conclamata, le esce in fronte se è infetto! Tutto il resto sono considerazioni addotte con il pregiudizio sui vaccini in generale, quindi non sono considerabili.

si faccia rispondere da quelli del mestiere. Ribadisco ciò che ho detto sulla considerazione di cose addotte con pregiudizio.

e si è formato un pregiudizio sui vaccini, in senso lato.

io, con le conoscenze che ho evidenziato, ho fatto consapevolmente il vaccino, fidandomi i chi ha consigliato i governi, e continuerò a farli compreso il prossimo antinfluenzale.

con l'influenza, non in caso di emergenza sanitaria.

lei può rifiutare di vaccinarsi, ma per questione di salute pubblica non può fare col comodo suo. Sarà sottoposto a restrizioni. Ma è questione di lana caprina. L'emergenza è finita. Si dice tanto per dire.

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guardi sono perfettamente consapevole di quello che dice. Ma, come vede, una voce discordante in questi post orientati, pure ci vuole, per tenere"alto" il tenore della conversazione. Comunque se lei è intervenuta, ho già ottenuto qualcosa.

ne avesse indovinata una di tutto quello che ha detto! Pensare che, per quello che uno liberamente dice, la gente si deve andare ad inventare tutte queste fantasie pur di contrastarti. Mah.

sono tutte cose che dice lei, apportate con pregiudizio, non se ne può tenere conto.

sono più volte che ripeto, che le cose che adduce lei e gli altri, che hanno un pregiudizio sul vaccino, non possono essere considerate, perché viziate a monte. Insomma vi andate a cercare le cose che vi fanno comodo. Molti giornali citano con titoloni le stesse cose, ma poi si scopre che non c'è nulla di veramente significativo.

lo vede che è prevenuta anche nei confronti delle persone. Perché avrei dovuto copiare cose che invece scaturiscono interamente dalla mia mente. Si, il copia incolla lo faccio e lo propongo in ogni dove in questi post orientati, ma per motivi pratici. A me basta aver detto le cose essenziali sui vaccini. Che replico come fanno i virus dal "mio" stampo (di mRNA), le mie conoscenze.

almeno ho un mio stile, visto che riconosce i miei commenti. Mi fa piacere.

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ha spiegato tutto lei, travisando, al solito, le cose che io ho detto. Molti di quelli che commentano su questi post orientati, finalmente capiranno tutto dei vaccini, ma a livello alto. Io commento con semplicità su un social, lei vuole fare una lezione su facebook. Si trovi i giusti interlocutori. Non credo sia questo l'ambiente ottimale. (Amb)

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non è che facendo il vaccino, si sono complicate le cose. Dato che i virus mutano è possibile che nel vaccino c'era un ceppo che poteva proteggerla da quella variante. Io faccio delle ipotesi. Il vaccinatore evidentemente ha ritenuto che poteva fare comunque il vaccino perché non le avrebbe fatto male ed avrebbe avuto una maggiore protezione verso le varianti.

guardi queste sono cose prettamente mediche e riguardano il suo caso. Al tempo tutti andavano davanti al medico vaccinatore con una scusa pur di non fare il vaccino (astrazeneca in particolare). Se ha ritenuto di farglielo fare, avrà valutato bene la cosa. Si consulti con altri medici, se ritengono che ci sia stato un errore, da cui lei ha avuto danni, veda il da farsi. Facebook non è un centro di consulenza.

lei ha fatto una domanda ben precisa. Aveva gli anticorpi conseguenti alla malattia e pertanto voleva evitare la vaccinazione. Il medico vaccinatore gliela fatta fare lo stesso. Io le ho risposto, con una ipotesi. Ora lei rigira il discorso e mi parla di sieri. Quello che lei ha fatto, come l'ho fatto anch'io e un vaccino, agisce come tale e crea gli anticorpi. Questo è quanto basta. Se lei, come molti altri, si sono presentati davanti al medico vaccinatore con un certificato per evitare la vaccinazione, il medico ha ritenuto che la poteva e la doveva fare. Quello che aggiunge alla fine sono chiacchiere da social dettate unicamente dal pregiudizio verso i vaccini. Pregiudizio che evidentemente ha anche lei, in quanto la domanda era unicamente tendenziosa.

guardi stavo per dire la stessissima cosa, mi ha anticipato. Ma non del tutto nel verso che pensa lei. I medici avevano (dall' alto) un decalogo dove erano indicate tutte le condizioni in cui non era il caso di procedere alla vaccinazione. Escluse quelle, la vaccinazione si poteva fare e andava fatta. Visto che, in ogni struttura di vaccinazione c'era un pool di medici e almeno un dirigente. In caso di dubbio ci si consultava. Perché ne erano anche responsabili, singolarmente. Altro che consenso informato che il vaccinando doveva firmare. Certo da parte dello stato è si impartito l' ordine che la priorità andava data alla vaccinazione. Perché, evidentemente, già si era capito che, pur di non farla la vaccinazione, la gente si presentava con certificati medici (e non mi faccia aggiungere di che tipo). L' emergenza richiedeva questo, c'erano stati già migliaia di morti. Non era qualche raro evento avverso da vaccino, che poteva fermare una profilassi di massa, che avrebbe dato i suoi risultati, come li ha dati.

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guardi mi dispiace dirglelo, ma lei fa un'enorme confusione. Lasci stare queste cose a chi è del mestiere. Lei poteva rifiutare di fare il vaccino. Salvo ad incorrere nelle restrizioni personali (anche quelle che lei ha indicato) per salvaguardare la salute pubblica. Quando si è in emergenza sanitaria non si può andare per il sottile. Lei abrebbe rappresentato un possibile focolaio di germi, capaci di infettare gli altri. Non mi risponda che i vaccini non erano efficaci e che anche i vaccinati infettavano. E' una litania che ho già sentito centiania di volte e a cui ho dato anche risposte.

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ma se non è un medico e ammette la sua ignoranza, chi le dà la competenza di esprimersi sul vaccino? Facebook? Io so, non proprio da stupido e in perfetta buonafede, che quello è un vaccino e funziona come tale. Se ha creduto di darmi stima, avrebbe dovuto leggere fino in fondo ciò che ho scritto, prima di esprimersi.

ora si è espresso. Quello che ho detto nel mio primo commento è quello che penso e di cui ho consapevolezza. Lei può dire quello che vuole ma sono opinioni da social. Pertanto ciò che afferma, dichiarando, la sua incompetenza, non può essere preso in considerazione. Peggio se a questo dovesse aggiungersi il pregiudizio verso i vaccini.

a lei il giudizio su ciò che ho scritto, se le ritiene solo mie opinioni, non so che dirle. In ogni caso non sono in malafede. Ho mie ferme convinzioni che scrivo in piena libertà.

lei ha detto di essere ignorante in materia di medicina. Ho ripreso le sue parole. Non sono io ad averle dato dell' incompetente. Ho ripetuto ciò che ha detto. Non mi pare di essere stato maleducato. E io non posso impedire niente a nessuno. È liberissimo di esprimersi. Se però, indipendentemente dalla competenza, rilevo che lei come altri fa affermazioni che attengono al campo specifico "se sono o meno vaccini". Io dico che sono vaccini perché così mi sono stati presentati dal medico vaccinatore, e per quello che ne so, quella è la funzione che svolgono. Se lei ritiene che non lo siano vaccini, devo supporre che abbia delle competenze, che dovrebbero andare oltre la conoscenza comune. Tutto qui.

ENA: lei è un medico, è del settore, per fare certe affermazioni? ha dati certi delle correlazioni tra queste conseguenze, da lei citate, e il vaccino? La gente viene influenzata anche da questi post orientati e dai commenti come il suo. E non è certo una cosa buona, come ho evidenziato nel mio primo commento.

lei fa elencazione di cose non verificabili, e non verificate. Che ci siano morti e recludescenze di malattie è un fatto di tutti i giorni si milioni di persone. E non mi pare che ci sia stato un particolare allarme per aumenti significativi tra prima della pandemia e dopo il vaccino. Checché ne pensi del vaccino, ci ha tirato fuori dalla pandemia, vaccinati e non. Questi sono i fatti concreti. Tutto quello che lei vuole riferire ai vaccini nascono da interpretazioni parziali e mai verificate scientificamente e addotte a soli scopo denigratorio. Se lei ha pregiudizi sui vaccini, quelli che dice non può essere preso in considerazione, perché viziato un partenza.

vada a rileggersi per bene ciò che ho detto. I danni collaterali vanno diagnosticati e correlati al vaccino, diversamente sono chiacchiere. Se lei pensa ai grandi affari e ai complotti, chiudiamo il discorso. C'è un serio vizio a monte per pregiudizio nei confronti del vaccino. Qualunque cosa apporta e a qualunque cosa fa riferimento, non si possono prendere in considerazione. Sono cose addotte solo per pretesto. E per questa ragione, non ho alcuna volontà di sforzare la mia mente per ricercare risposte, che, in una mente pervasa da pregiudizio, non entreranno mai.

ma basta veramente con queste stupidaggini che dice. Compreso il Trump della varechina. Ma tu vedi cosa si deve leggere.

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lei è addentro a queste cose per professione? Perché se esprime un giudizio dovrebbe avere le competenze necessarie per affermarlo. Altrimenti sono chiacchiere.

Cuz: guardi lei ignora del tutto qualunque elemento basilare di vaccini e vaccinazioni. Quello del COVID è un vaccino a tutti gli effetti. Ha effetti preventivi e non curativi. Se non è in grado di capire questo, non so che farle. E le case farmaceutiche non hanno potuto dire ciò che afferma. Sono falsità assolute, che non so dove le abbia potute leggere. E la sua frase finale completa l'opera.

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MORG: Non è una roulette russa, se i rischi sono rarissimi, rispetto ai vantaggi che hanno un valore moltiplicatico almeno 1000 volte maggiore. Se si viene colpiti dalla malattia, si rischiano centinaia, se non migliaia di casi di effetti collaterali, medio-gravi, se non addirittura la morte. Di queste cose, non ne vogliamo tenere conto singolarmente, per paura di essere il caso raro. Ma sotto l'aspetto generale (probabilistico, ma da evidenze statistiche) è più facile che incorriamo singolarmente in un danno grave, in conseguenza della malattia vera e proria (non vaccinandoci), che non nel danno da vaccino. Ed anche con un valore percentuale significativo. Diciamo, a solo titolo esemplificativo, 100:1, dove 100 è il rischio di incorrere nel danno grave da malattia e 1, il rischio di incorrere nel danno grave da vaccino. Il problema nasce dal fatto che abbiamo timore che potremmo essere proprio noi, il caso raro da vaccinazione, mentre ce la saremmo scampata non prendendo la malattia. Quindi a parte una nostra convenienza nel proteggerci facendoci il vaccino, per i governi la cosa cambia. Difronte a centinaia di casi che subirebbero effetti gravi dalla malattia, il che comporta cure, ricoveri, pagamenti di invalidità, accompagnamenti. Lo stato "preferisce risarcire quei rari casi di effetti avversi da vaccino. E' un fatto cinico, ma è così. Naturalmente lo stato ha a cuore che non si decimi la sua popolazione in caso di pandemia. Ed anche con un occhio al fatto che, come abbiamo avuto modo di costatare, ci sarebbero migliaia di ricoveri, che manderebbero la sanità in tilt. Ecco questo relativamente alle probabilità e alle convenienze. I singoli possono anche diffidare del vaccino, ma nel quadro complessivo i vantaggi sono di molto superiori alla "paura" del danno.

Io credo di aver spiegato bene la questione. Ora la pandemia è passata e questo vale come discorso generale in caso di emergenza sanitaria. Se non vuole "richiare" in proprio deve stare chiuso in casa, o deve dimostrare di non avere il vius in atto nel suo organismo (in qualsiasi occasione). Non può andare in giro ad infettare gli altri, se non dimostra di non avere l'infezione. Nessuno la può obbligare a fare il vaccino, ma la possono obbligare ad una limitazione di libertà, per il bene della collettività.

lo vede. Che i colleghi erano positivi lo dice lei. In ogni caso si è voluto far si che tutti si vaccinassero per una protezione generale. E quando si prendono provvedimenti valgono per tutti.

lei riporta, come già ha fatto in precedenza il suo caso particolare, che non è generalizzabile. E da cui non si può trarre alcuna conclusione.

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BALD: guardi, ormai ho capito che tutte queste cose vengono riportate AIFA ecc. Sono riportate in modo parziale o travisate in modo intenzionale e ad unico scopo pretestuoso da parte di chi ha pregiudizi verso i vaccini. Pertanto non se ne può tenere conto. Cosa significa "non tutto il resto", qual è questo "resto" non citato? E come farebbe a prevenire solo la gravità. Se la previene, un qualche effetto lo deve avere. E qual è questo effetto? Se vuole dire che non hanno un'efficacia immunizzante duratura, ci sta. Ma questa immunità, seppur limitata, è bastata non solo a proteggere dalla malattia grave, ma ha anche rallentato a tal punto la diffusione del virus, da farci uscire dalla pandemia. E un dato di fatto.

lei vuole convincere con mezze verità. Si, il vaccino non immunizza a a tal punto da evitare il contagio. Tutto questo in linea generale. Nel concreto il vaccino ha evitato forme gravi della malattia (lo ha detto lei) ed ha immunizzato (altrimenti viene meno anche il primo presupposto) quel tanto che è bastato, per rendere difficoltosa la diffusione del virus, facendoci uscire dalla pandemia.

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NAS: ma vedi tu dove si va a parare pur di denigrare il vaccino. Il grafene è carbonio, il silicio è sabbia. Si trovano nei vaccini, come da altre parti. E possono rientrare nel processo di produzione. Qui si parla di una fiala non ben identificata come provenienza e mancano del tutto le conclusioni, volutamente omesse. E come se uno dicesse questo è un biscotto fatto con grano e zucchero, ma può contenere tracce di soia. Dove si arriva con il pregiudizio.

sono cose che apporta a solo scopo strumentale. Le ho già dato la risposta, nel commento precedente.

guardi lei confonde le cose. Non è il caso che io stia a perdere altro tempo in questa inutile conversazione.

in quali quantità, visto che lei ha studiato? Altrimenti si dicono solo cose forvianti. Con un unico scopo, quello di denigrare i vaccini. Ormai sono avezzo a questi trucchetti dei commentatori di questi post orientati.

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CAR-BO: guardi che fin dall' inizio il codice virale è stato sequeziato proprio in Italia. E, comunque, la tecnica del virus attenuato, comincia ad essere roba di altri tempi. Molto meno avanzata di quella utilizzata per una gran parte dei vaccini COVID. L' ho accennata alla fine del mio commento.

guardi che nessuno le "impone" di intervenire. Ha la coda di paglia, come si usa dire? Se lei pensa di poter andare in giro con il virus nel corpo, andando ad infettare quelli che incontra, sbaglia. E, dato che su questo, ci si è pensato da molto tempo, sono state fatte leggi apposite. Restrizioni delle libertà individuali.

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guardi è necessario fare una precisazione. In pandemia si può vaccinare. Come in tutte le vaccinazioni, il medico, prima di fare l'inoculazione, ti chiede se stai bene in salute, ovvero se non hai una infezione in atto (lasciamo stare le patologie che vanno analizzate nei particolari). Quindi non scambiamo la pandemia (che riguarda qualcosa che si sta diffondendo in una comunità) con il caso singolo. Se il singolo non sta, temporaneamente, bene, il vaccino non lo fa. Questo per evitare di impegnare il sistema immunitario, che già sta lavorando per l'altra infezione. Se il soggetto è sano e sta bene, nonostante che ci sia in giro il virus (pandemia) può e deve fare tranquillamente il vaccino. Il vaccino impegna il sistema immunitario per un periodo molto limitato, mettendolo in condizione, dopo pochi giorni, di essere capace di attaccare il virus che provoca la malattia, qualora ne venga in contatto. Quindi non "va da sé", non può dare queste cose per scontate, quando scontate non lo sono proprio per niente.

perché il virus è mutuabile. Credo che la condizione di essere incinte non determini particolari rischi. Prima di tutto i bambini piccoli non venivano attaccati, in senso generale, dal virus e non mi pare che per loro ci fosse l'obbligatorietà. Vorrei chiarire l'ultimo punto. Lei per naturale intende che devono prendersi la malattia per immunizzarsi? Quindi con tutti i rischi che la malattia dà? Il vaccino non fa altro che "simulare" la malattia e consente all'organismo di immunizzarsi, senza i rischi della malattia stessa. Il vaccino riproduce la condizione naturale, ma senza i rischi della malattia vera e propria.

la prima cosa che ha detto è un'assurdità. Se mai è il virus con le sue mutazioni. Cosa c'entra la pandemia, il vaccino viene fatto sulle persone sane. Proprio perchè in pandemia c'è il rischio concretodi venire il contatto con il virus e prendere la malattia,si vaccinano le persone sane, prima che vengano in contattocon il virus aggressivo naturale. Tutto il resto di quello che dice non si può prendere in considerazione. Non si ragiona su cose addotte, evidentemente, anche da altri, al solo scopo strumentale.

Su questo le ho dato una risposta che non mi compare. Le pare che con tutto quello che c'era da fare in pandemia tra morti, terapie intensive al collasso, sci si mettesse a fare, sull'intera popolazione il dosaggio degli anticorpi. E a che pro?

SIV: io ho fatto i vaccini durante la pandemia, tamponi sempre negativi avrei dovuto aspettare, ammalarmi x essere poi curata e rischiare di lasciarci la pelle? No grazie giusta considerazione.

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SAT: parte da una premessa a cui si poteva dare risposta, per andare a parare da un' altra parte. Un tipico modo dei commentatori di questi post orientati, che adducono notizie a metà, decontestualizzate, per giustificare il loro pregiudizio verso il vaccino. Ma lei e gli altri che commentano questi post orientati, non è che avete timore che una voce libera possa influenzare qualcuno?

perché i benefici interessano la totalità della popolazione, vaccinati e non! Mentre i casi di effetti avversi dovuti ai vaccini non sono "minimi" sono rarissimi. Checché si riporta in questi commenti. Io ho libertà di pensiero, se dice queste cose evidentemente teme l'influenza che può dare chi pensa liberamente e non col pregiudizio.

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AST: lei si contraddice già dalla prima fase. Ma con cosa lo vorrebbe rinforzare questo sistema immunitario, con le vitamine? Il sistema immunitario si forma a contatto con l'agente infettante. Con i vaccini, glielo diamo "addormentato" (agente infettante) e il nostro organismo ha tutto il tempo di preparare gli anticorpi senza il rischio dei danni, che sarebbero conseguenti alla malattia vera e propria. Per il resto sono frasi e considerazioni generiche, e senza fondamento o riscontro.

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la ringrazio per l'apprezzamento. Il vaccino non ha un'efficacia assoluta e questo dipende da diversi fattori. È indubbio che abbia protetto dalla malattia grave e che l'immunizzazione, se pur non risolutiva nei soggetti vaccinati, ne abbia resa difficoltosa la diffusione,del virus. Sull'aspetto politico-decisionale, non posso che fare affermazioni generiche. Credo che se le scelte fatte da noi, le hanno fatte anche da altre parti, chi ha preso le decisioni su è attenuto a quanto raccomandato da staff medici preparati. E, per quanto le società farmaceutiche fanno i lori interessi, qualcuno avrebbe potuto avanzare delle obiezioni, se non da noi, da altre parti. Se, poi, c'è una corruzione generale, è finita.

una volta fu la forza celeste a distruggere il mondo, ora ci stiamo pensando noi.

concordo pienamente, vale come risposta per l'interlocutrice comune.

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OLI: mi pare che conferma i principi da me esposti.

ecco mi sembrava strano di aver avuto una risposta positiva. Quando si è prevenuti le cose si leggono come si vuole. Le date del grafico (sempre che basato su dati certi), non si leggono. Non posso trarre conclusioni. Quindi lei sta dicendo che i governi del tempo '76-'79, nonostante sapessero che il morbillo era in via di estinzione, hanno approvato il vaccino relativo è lo hanno consigliato. Ipotizza lei qualche motivo di questa scelta? Io propendo per quello che ho già detto prima. La prevenzione col vaccino rende più difficoltosa la diffusione del virus e, in conseguenza, un calo drastico della malattia. Se è come dice lei, scriva al ministero della salute e glieli faccia presente, in modo che possano sconsigliare questo vaccino. Perché i vaccini possono dare anche rari casi di effetti avversi. Se i casi di malattia sono ancora più rari, ci mettiamo solo a rischio, inutilmente (vedi vaiolo). Ma lei ha un'idea precisa di come funzionano queste dinamiche con i vaccini?

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PIL: le sue sono affermazioni senza alcun riscontro. Se non abbiamo più casi di poliomielite dipende unicamente dal vaccino. Questo vale per la poliomielite così come per le altre malattie trattate con i vaccini. Ed anche se ci possono essere rari casi di conseguenze tutt' oggi, non sono certo i migliaia di casi del passato. Il tutto grazie alla vaccinazione. Non porti altre evidenze a suo modo, in quanto non possono essere prese il considerazione, perché frutto di pregiudizio sui vaccini. Sono viziate a monte.

CAN:lei se ne esce con questa ironia. Ma credo non abbia alcuna idea di cosa siano i vaccini, a cosa servono e come svolgono questa loro funzione. Prima di fare altre battute, legga il mio primo commento. Forse qualcosa capirà.

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CAS:

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Ha trovato interessanti le cose che ho scritto? È quanto basta. Se lei sa fare di meglio si proponga. Qui ci scambiamo opinioni (anche se le mie, nello specifico, non sono proprio tali). Ognuno è libero di dire quello che vuole, ed in "linea generale", con garbo e rispetto delle persone.

FAR: ei ha fatto una miscellanea di cose, decontestualizzate, di cose non vere o comunque non accertate. Lei mi pare che ce l'abbia con tutti, con rabbia.

guardi io ho fatto il vaccino in piena consapevolezza. Non se ne esca con questa storia delle cure, perché in quella situazione sanitaria non erano praticabili, perché andavano fatte sotto controllo, con rischi, su determinate persone, molto maggiori di quelli del vaccino.

INC: Ha trovato interessanti le cose che ho scritto? È quanto basta. Se lei sa fare di meglio si proponga. Qui ci scambiamo opinioni (anche se le mie, nello specifico, non sono proprio tali). Ognuno è libero di dire quello che vuole, ed in "linea generale", con garbo e rispetto delle persone.

lei ha fatto una miscellanea di cose, decontestualizzate, di cose non vere o comunque non accertate. Lei mi pare che ce l'abbia con tutti, con rabbia.

guardi io ho fatto il vaccino in piena consapevolezza. Non se ne esca con questa storia delle cure, perché in quella situazione sanitaria non erano praticabili, perché andavano fatte sotto controllo, con rischi, su determinate persone, molto maggiori di quelli del vaccino.

MILE: ma quale segreto militare. In quei vaccini si sa benissimo cosa c'è dentro. Vada a leggersi qualche commento dei suoi "compagni di viaggio" (in questi post orientati) più informati. Vedrà che sanno tutto sulla composizione. Lei non lo sa, ma non fa differenza. Sono prevenuti (i compagni) come lo è lei.

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CAG; prima di tutto quello che lei chiama siero è un vaccino. Potrà avere più o meno efficacia ma ha tutte le caratteristiche di un vaccino. Sperimentale lo dice lei unitamente a molti che vengono a commentare in questi post orientati. Cosa ha provocato? Farci uscire dalla pandemia.

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TAC: la pandemia ormai è passata. Lei non può pensare che durante una emergenza sanitaria de quella entità, può andare in giro ad infettare la gente. Se non si vaccinava, doveva stare a casa o dimostrare giornalmente di non aver avuto contatto con il virus. Viviamo in una società dove ci sono regole che vanno rispettate, l'alternativa è di doversi isolare, obbligatoriamente. Lei è libero di prendere qualsiasi decisione, purché questa non determina nocumento per gli altri.

io non ho alcun dubbio sul vaccino. Ma non devo avere il timore che incontrandola possa infettarmi. Vale come discorso generale, visto che la pandemia è finita. È libero di non vaccinarsi, ma non può andare in giro, se, in ogni occasione, non dimostra di non avere un' infezione in atto o di non essere portatore. Altrimenti deve stare chiuso in casa, e ne viene obbligato, per garantire la salute generale. Quelli non vaccinati, si sono immunizzato relativamente con la malattia. La potevano riprendere con un virus mutato. Vale anche per i vaccinati. Ed è chiaro che se anche questi hanno preso la malattia, anche loro erano contagiosi. Ed essendo la gran parte, mi pare ovvio che abbiano potuto trasmettere il virus, ma in corso di malattia. Poi le cose vanno valutate statisticamente. La società è fatta di regole che vanno rispettate. Si è liberi, finché il tuo modo di essere libero non interferisce con i diritti degli altri.

ma uno che dice "che se è sano perché deve vaccinarsi", non ha capito proprio nulla. Rilegga bene, o legga, ciò che ho scritto nel primo commento e, forse, qualcosa capirà. Dove ha trovato scritto che se una persona ha la malattia in corso viene vaccinato? Quando si và a fare una qualsiasi vaccinazione il medico chiede se sei in buona salute. Diversamente rimanda l'inoculazione. Ma chi Ve le fa dire tutte queste stupidaggini? Contagiarsi dopo aver fatto il vaccino è una cosa possibile. L'importante è non incorrere nella malattia grave e limitare la diffusione del virus, quando la cosa interessa una platea molto vasta. Lei e gli altri come lei, non vaccinandosi, avrebbero potuto rendere vana questa limitazione della diffusione del virus. Non è stato così grazie alla stragrande maggioranza di quelli che si sono vaccinati. Lei ha goduto di questa situazione ed il fatto che non sia incorso nella malattia è stata solo una condizione fortuita, oltre che una capacità individuale dell'organismo alla difesa. Lei non vaccinandosi ha creato un rischio per tutti. Questa è la ragione dell' imposizione. E se non si accetta, è sacrosanto che si venga relegati in casa. Per fortuna (grazie ai vaccini) ora stiamo qui solo a parlarne.

Le rispondo in quanto può leggere quando vuole. Anche se per il modo in cui si esprime non meriterebbe alcuna risposta. Il consenso non è stato estorto. Lei non si è vaccinato e non lo sa. Il medico vaccinatore ha fatto firmare il consenso dopo aver fatto un'anamnesi. Se non si era daccordo ci si poteva alzare ed andarsene. Naturalmente subendo, in conseguenza, le restrizioni, cosa che mi pare ovvia, se si deve salvaguardare la salute di tutti. Io non dico stupidaggini, ho illustrato nel primo commento cosa fanno i vaccini e l'importanza della vaccinazione. Se non ha afferato bene la cosa, trovi tempo per andare a rileggere, o resti col suo pregiudizio.

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BIA; in Italia perché noi abbiamo la testa dura. Lo dice lei che i morti ci sono stati solo in Italia? Se la vaccinazione non avesse avuto un effetto, seppur temporaneo, sa lei come si è usciti dalla pandemia? Per l'ultima considerazione, vale la prima risposta e quelli che ho detto nel primo commento. Ma se lei è prevenuto contro i vaccini, non serve andare avanti.

ecco questa è la dimostrazione dei danni che può fare una mentalità prevenuta. Influenzare la gente a non vaccinarci. E senza alcuna cognizione di causa.

innanzi tutto il vaccino ha avuto la sua azione immunizzante, anche se non di piena efficacia e durata. Ma è quello che è bastato per uscire dalla pandemia. Ma è chiaro che chi si vaccinava lo faceva solo per sé. Ci mancherebbe che, con l'egoismo che ci ritroviamo tutti, avremmo fatto il vaccino anche per gli altri. Chi si sarebbe fatto inoculare, un qualcosa che può arrecare, in casi rari, anche danni, per compiacere gli altri. Il riflesso sulla collettiva è dovuto all'azione del singolo (perciò è obbligata). Se lei, e quelli come lei, non sono riusciti a capire questo, stiamo all' età della pietra. Di cosa parliamo!

MAU: non è una novità che anche da vaccinati ci si possa infettare. Ne è di esempio l'influenza. Ma se la vaccinazione previene i casi gravi e rallenta (come ha fatto) la diffusione del virus, è già un grande risultato. Quello che ci ha fatto uscire dalla pandemia.

non è così. Il rischio di infettarsi o reinfettarsi dipende dalla mutabilità del virus ma soprattutto dalla sua circolazione. Circolazione che viene rallentata se la platea dei vaccinati è vasta. Così è stata la platea e grazie ad essi si è usciti dalla pandemia. Io ho fatto le dosi dei vaccini, credo di non essermi infettato, non avendo avuto alcun sintomo. E nella mia famiglia, intesa in senso allargato, tutti vaccinati, c'è stato un solo caso di positività, senza sintomi. Non si può estendere il mio caso particolare, ma questo convalida ciò che ho evidenziato sopra.

perché solo in Italia ci ritroviamo con queste teste malpensanti, nel senso letterale del termine. Che ci si possa reinfettare, può succedere anche dopo aver avuto la malattia. Il virus è altamente variabile. Ma la vaccinazione ha evitato la malattia grave e soprattutto il contenimento della diffusione del virus, in considerazione della vasta platea di vaccinati. Tanto che siamo usciti dalla pandemia.

ROS; è tutto il contrario di quello che dice. Lei non sa cosa significa scientifico. Lancia termini nel voler rendere vere cose false.

sulla disaffezione ai vaccini, un po' ne convengo. Ma questo non è dovuto ai medici, ma a queste campagne denigratorie che fanno questi post orientati e i commenti che ne seguono, compreso il suo. Le conseguenze sanitarie, se questa disaffezione dovesse superare certi limiti, quelle si che potrebbero essere devastanti, come oltre 100 anni fa.

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guardi lei riporta la frase , giusta, di questo prof, decontestuatizzandola, metodo tipico dei no-vax. Certamente l'immunità naturale è più forte e duratura. Allora secondo lei (perché non credo che il prof volesse parare su questo), prendiamoci tutti la malattia e stiamo tranquilli. E i morti, se le è dimenticati? E le invalidità conseguenti, in riferimento anche a malattie del passato, se li è dimenticati? Ma quale doveva essere allora la ragione di introdurre la vaccinazione. Io ho la competenza per poterle rispondere, come vede. La mia sicurezza deriva proprio dalla conoscenza, non dalla informazione su facebook. Sul primo punto sono sue deduzioni, non verificate. Statisticamente i vax (come dice lei) sono la stragrande maggioranza. Mi pare chiaro che statisticamente i casi di reinfezione si possano ritrovare proprio tra essi, ed in numero minore (infezione) tra quelli che non si sono vaccinati e sono in numero notevolmente inferiore. Non si possono travisare le cose. Come vede si trova una spiegazione a tutti, se le cose non si guardano con il pregiudizio che lei e molti (purtroppo) come lei hanno sui vaccini.

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LO_C: la pandemia ormai è passata. Lei non può pensare che durante una emergenza sanitaria de quella entità, può andare in giro ad infettare la gente. Se non si vaccinava, doveva stare a casa o dimostrare giornalmente di non aver avuto contatto con il virus. Viviamo in una società dove ci sono regole che vanno rispettate, l'alternativa è di doversi isolare, obbligatoriamente. Lei è libero di prendere qualsiasi decisione, purché questa non determina nocumento per gli altri.

ANS: quindi non vacciniamo? Lei riporta il suo caso particolare e ne vorrebbe fare un'estensione a tutti. Non è così e non è possibile procedere in questo modo, per ciascuno soggetto, in un'emergenza sanitaria. Sono cose che si possono fare in situazioni di normalità, ma non pandemia. Tralascio ogni risposta sull'ultima parte.

non so se non sa il significato del termine emergenza o se fa finta che non sia successo nulla.

non è una risposta. A questo (denigrare l'interlocutore) si giunge quando non si sanno dare risposte.

SACC; qualcosa di vero in quello che dice forse c'è. Se non ci fosse stata l' imposizione. È qualcosa che pare in Italia non si digerisca, da parte di molti. Ma se non c'era l'impostazione, saremmo usciti dalla pandemia con migliaia di morti, oltre quelli pre vaccino. Ci sono stati i complotti? Io non credo, avrebbero interessato il mondo intero.

INC: ha immunizzato quel tanto che è bastato per non incorrere nella malattia brave e per rallentare bla diffusione del virus. E questo è quanto è bastato per farci uscire dalla pandemia.

INC: questa storia che AIFA, Pfaizer è fin troppo ripetitiva da parte di voi denigratori del vaccino. Mi è bastato poco per capire che si tratta di fatti deconstestualizzati, apportati a proprio scopo.

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TRAM: la ringrazio per aver letto e per averlo apprezzato, almeno in parte. Ma se lei crede che quello del covid non è un vaccino, non possiamo andare oltre nella conversazione. Quelli del COVID è vun vaccino ed ha agito come tale, inducendo l'organismo a difendersi. Non ha avuto piena efficacia? Il virus era (ed è ) altamente variabile. Ma il vaccino è stato sufficentemente attivo per contenere la malattia grave e il contagio, quel tanto che è bastato, per farci uscire dalla pandemia. Questo grazie alla gran parte delle persone che si sono vaccinate.

Tutto questo con il senno di poi.
PITZ;la devo considerare come una resa a metà? Nel senso che quello che ho detto un po' la convince, ma caparbiamente vuole continuare a fare di testa sua.

GaL: perché non lo è. È un vaccino be agisce come tale.

questo lo dice lei, senza avere riscontri. Non si possono fare affermazioni per sentito dire. Ovvero su facebook si può dire tutto. Ma gran parte di quello che si dice non può essere tenuto in considerazione. Nello specifico, non lo possono essere le sue affermazioni, che, potrebbe essere addotte solo per pregiudizio verso i vaccini.

guardi questa è una litania. Tutte le volte, quando non si ha che dire spuntano "Montagne" e seguito. Io non sono un tuttologo, ho espresso delle considerazioni in questo campo dei vaccini, semplicemente perché ho minime conoscenze, ma ben radicate, su questi aspetti. Credo che si evinca da quello che ho scritto nel primo commento. Non credo che si possano contestare le basi della vaccinazione. Se lo si fa è unicamente perché si è prevenuti verso tutti i vaccini.

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NAT: lei è un medico, uno statistico. E competente in queste discipline? Ha fatto il vaccino o è prevenuto?

guardi lei ha letto il mio commento iniziale, a cui ha dato risposta. Evidentemente non lo ha letto bene. Lei dice cose che c'entrano poco con il vaccino in sé. Non può dire che non è vaccino. Perché quello del covid lo è , agisce come tale e fa tutto quello che deve fare un vaccino. Per parlare di queste cose occorrono competenze specifiche che, evidentemente, lei non ha. Non basta informarsi, se si vanno a cercare solo le informazioni che fanno comodo, a giustificare scelte (sbagliate). Tutto il resto sono una serie di assurdità che non vanno a parare da nessuna parte. Io ho fatto il vaccino consapevolmente, non mi sono nascosto, come non mi nascondo. Che necessità dovevo e avrei di farlo. Comunque il titolo in medicina si chiama laurea, e si acquisisce dopo aver frequentato sei anni di università e un buon numero di esami, che si sostengono dopo aver studiato mesi ed aver seguito costantemente lezioni e laboratori. Se lei pensa di pervenire alla conoscenza con facebook, si sbaglia.

Guardi è del tutto inutile che citi queste persone. Ho già più volte detto che chi ha pregiudizio esprime cose che non possono essere prese in considerazione. Spesso sono informazioni decontestualizzate, apportate a proprio scopo.

GAR: se è ignorante in materia, come ha dichiarato, perché fa affermazioni di cui non sa effettivamente come stanno le cose?

guardi il fatto che il vaccino non abbia avuto alcuna efficacia lo dice lei, che la gente (immagino vaccinata, a cui penso lei fa riferimento) continua a morire non mi risulta. Muoiono, come tutti gli altri, per le ragioni più disparate, come da sempre. Lei non può affidarsi alla fantasia e trarre conclusioni.

Ma quale è questa verità che deve uscire fuori? La corruzione totale in tutto il mondo? Certamente sotto la spinta di tanti che la pensano come lei, e possibile che ci siano indagini e che, per casi singoli, emergano anche degli interessi. Ma qui parliamo di stati che hanno adottato analoghe procedere in mezzo mondo, con supervisione di organismi sanitari, col concorso dei migliori professionisti del settore medico. Possibile che fossero tutti d'accordo?

Ma guardi sicuramente di morti sulla coscienza ce l'hanno quelli che non si sono vaccinati e che coscientemente hanno trasmesso il virus. Non mi dica che anche i vaccinati lo hanno trasmesso, perchè la sola volonta di essesi vaccinati, basta a non avere questi morti sulla coscienza.

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INTR: ma si è salvato. Il vaccino non fa miracoli, previene nella stragrande maggioranza dei casi la malattia grave

se fosse stato un virus facilmente trattabile, quello del covid, non ce ne saremmo preoccupati più di tanto. L' estrema variabilità del virus, fa si che non è facile controllarlo, nemmeno con la vaccinazione. Ma lo abbiamo controllato (con la vaccinazione), quel tanto che è bastato, per uscire dalla pandemia. Tutti i medici sanno come funzionano i vaccini e come ha funzionato anche questo del COVID. Nessuno può affermare con certezza, in tutti i casi, che la vaccinazione immunizzi totalmente. Nel caso del covid è di breve durata e di efficacia relativa, per la variabilità del virus.

se tutti avessero effetti gravi dalla malattia, il mondo (degli umani), non esisterebbe più. Ogni organismo reagisce a suo modo. Io ho fatto le vaccinazioni. Penso di non essere mai stato infettato. E indipendentemente dalla vaccinazione, avrei potuto contrarre anche la malattia. Ma non me ne sono accorto. Sono condizioni individuali, che determinano reazioni diverse. Quando ci sono state le grandi epidemie, molti si sono ammalati, hanno superato la malattia ed hanno, poi, prestato le cure agli infermi. Altri, pur stando a contatto con gli infermi, non hanno contratto mai la malattia.

COR: io, in verità, la lezione l'ho ideata e scritta. Pensando che qualcuno potesse impararla. Ma inutilmente. Se quello che ho scritto, a lei sembra un belato di pecora, non so che dirle

DEG: E' un vaccino con composizione ben definita e testata. Ed è quanto è bastato per dare la protezione necessaria per farci uscire dalla pandemia. Questa è l'evidenza certa. Il resto passa in secondo piano, soprattutto se addotto a pretesto da quelli che sono prevenuti verso il vaccino, in generale.

MASS: Certo che le pandemie si superano, ovvero si sono superate, anche naturalmente, ma bisogna vedere con quali costi in vite umane. Questo, pero, mi dispiace dirglielo, ma è un pensiero retrogado, per non usare altro termine. Che la pandemia sia stato un pretesto, lo vada a dire alle famiglie del bargamasco, in particolare, che hanno perso i loro cari. Quando non c'erano nemmeno disponibilità nei cimiteri. Se ne è dimenticato? Mi fa piacere che abbia mutuato la parola intruglio, ma io non la riferivo al vaccino, che è una preparazione con composizione ben definita e testata. BR>CATAR: a parte che io ho scritto un commento. Se lei dice che ciò che ho scritto può influenzare positivamente la gente, a me, non può fare altro che piacere. Magari si faccia rispondere dalla Lorenzin se ha vaccinato i suoi figli. Se ci crede per gli altri, dovrebbe averlo fatto anche per i suoi familiari, indipendentemente dall'obbligatorieta. BORG: guardi, l'unica cosa che mi "preoccupa" dell' AI e che faccia proprie queste mie considerazioni e le ripropone a chi voglia copiarle. Non che mi dispiaccia, ma mi piacerebbe averne riconosciuta la paternità. Cosa vana. Sono vaccinato quindi nell'uno e nell'altro senso. Ma se qualcosa di buono c'è, dico ai miei neuroni di aprirsi a questo. Non mi faccio contaminare, ma entro dentro val problema.

CAL: quello del marchese del grillo si poteva tenere in considerazione, se le premesse da cui è partito fossero corrette. Ma non lo sono. Il vaccino ha immunizzato per quel tanto che è bastato per evitare danni gravi, per rallentare la diffusione del virus e farci uscire dalla pandemia. Certo la denigrazione che se n'è fatta e quella che se ne sta facendo (anche da parte sua), porta alle conseguenze narrate nel film.

Urge: È un vaccino anche quello del covid e si comporta come gli altri vaccini. Tutto quello che lei dice, come molti altri, in merito a siero e sperimentazione, non è esattamente così.

lei ha una particolare capacità di deduzione, se da quello che ho scritto ha capito questo. La metta a frutto, forse, per gli asini può servire.

Non sapevo che trump fosse anche medico. Sono rimasto all'uso della varechina!

in Italia si sono consultati con i migliori professionisti in ogni campo e non solo in quello medico, come credo abbiano fatto anche in America, prima di Trump. Da questo momento l'America si sta avviando ad un decadimento. Io non lo spero. Ma le scelte, in campo medico, non credo che corrispondano a quello che la stragrande maggioranza dei professionisti in questo settore, approvano.

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complottista? Non si può intavolare alcuna conversazione. Scomparire libri e medici. Ma cosa dice. Con tutta questa possibilità che ognuno ha di esprimersi, oggi, (come sto facendo io stesso e lei), che problema ci sarebbe ad esprimersi, per questi medici coscienziosi. Devono confrontarsi, anche in forum specifici, con loro colleghi.

ROS: mi dica prima se lei è prevenuta verso i vaccini. Se è così quello che lei ha linkato, indipendentemente dal contenuto, non può essere preso in considerazione, perché viziato dal pregiudizio.

guardi io non so cosa dica questo medico, ma se è tale non si potrà discostare molto da quello che ho detto nel mio primo commento. Quelle sono le basi su cui si fonda la vaccinazione, non si può derogare da quelle. Evidentemente lei non le ha lette, o è così pervasa dal pregiudizio verso la vaccinazione, da avere la mente chiusa, a qualsiasi discorso in merito.

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Comunque i commenti a cui rispondere sono diventati troppi e facebook non mi ci reindirizza. Ho quindi una certa difficoltà a rispondere.

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Che ne, fare una vita sana, anche all' aperto sia salutare non ci sono dubbi. Lo stile di vita non rinforza il sistema immunitario. Se si sta bene si reagisce meglio agli attacchi di virus ed altri microrganismi. Ma il covid ha dimostrato che stare bene non basta per evitare di incorrere nella malattia grave. Il sistema immunitario si potenzia proprio e solo con il contatto con i microbi. La vaccinazione non fa altro che stimolarlo (il sistema immunitario) con agenti infettanti (virus ecc.) non in grado di dare la malattia, ma capaci di fare generare gli anticorpi. Insomma quanto di meglio la medicina moderna (Jenner) ha potuto escogitare nel campo della prevenzione per debellare la malattia. Il vaccino pertanto non è un farmaco, nell' accezione comune. Certo la persona sana dà le migliori garanzie nella donazione del sangue. Ma questo non c'entra nulla con l'immunizzazione.

VAC: Ha fatto una discreta analisi del problema. Non mi trova daccordo sul fatto che quello del covid non sia un vaccino, perchè si comporta come tale ed è una delle ultime innovazioni, in questo campo. Il problema è nato con astrazeneca, di vecchia concezione. L'alta variabilità è insita nel tipo di virus e, certo è stimolata, anche dall'ambiente, che ne determina la selezione, vaccinati compresi. Credo che gli effetti avversi della proteina spike debbano essere ancora valutati per bene, anche in relazione alla sua persistenza nell'organismo. Certamente, come conclude lei, molta gente è diventata diffidente verso i vaccini, ma più sulla campagna denigratoria che si è fatta e si sta facendo (anche con questi post), che non perchè sia informata dei risvolti, che lei stesso ha evidenziato. E certamente questo non è una cosa buona, e mi fa piacere che lo evidenzi.

KUT: lei ha letto il mio primo commento? Glielo ripropongo. Quando ha tempo, lo legga. O faccia come vuole ma non esprima giudizi sulla persona.

LOM: ma lei parla di "loro" in senso generico. Chi? I politici di tutto il mondo, le organizzazioni sanitarie di tutto il mondo. Lei è del settore per capire che quello del covid non era un vaccino? Le conseguenze, quali? Semmai ci fossero, è un problema di chi ce le ha, e di tutti noi che dobbiamo contribuire finanziariamente. ADI: il corpo umano fa proprio quello che ho descritto, nel caso specifico. Lo fa nella malattia ed in quello che abbiamo imparato a fare con la vaccinazione, da anni. Non avrei potuto scrivere le cose che ho scritto, senza avere queste conoscenze. E la frase che ha aggiunto in ultimo, completa l'opera della inconsistenza anche di una minima conoscenza dell'argomento. Sa bene qual è la frase che si usa in queste occasioni, c'entra un bue e un asino. Qui è perfettamente calzante.

ma come si esprime? Il sistema immunitario va aiutato, non sostituito? Ma è consapevole di quello che dice? Ma ha letto bene cosa ho scritto sulla funzione dei vaccini? Ma da quale parte ha ha sentito mai dire di un sistema immunitario che va sostituito? E lo sostituirebbero i vaccini? Prima di tutto impari ad esprimersi. Perché quello che ha detto non ha senso, detto così. Vuole intendere: lasciamo che il sistema immunitario si formi con le malattie? Come avveniva in passato, con migliaia di morti ed invalidità gravi. Sappi, come ho scritto, che il vaccino fa lo stesso lavoro del virus naturale, ovvero stimola il sistema immunitario (che non può essere sostituito), ma senza dare le conseguenze gravi della malattia. Glielo rispiegato una seconda volta, se, per caso, avesse letto il mio commento, con la mente pervasa da pregiudizio sui vaccini. Penso che, da questo che ho scritto, dovrebbe almeno capire che le cose che dico, non le apprendo dalla tv. Emergono da conoscenze basilari.

vale quello che le ho detto nel commento antecedente. Legga bene quello. Perché ho l'impressione che non afferri con pienezza ciò che io scrivo, con la scusa della lunghezza del testo. Se non capisce, forse potrei anche sforzarmi per la terza volta a rispiegarglelo. E a dimostrazione che non capisce quello che io scrivo, se ne riesce un'altra volta con questa TV. Ma le pare che uno che scrive di queste cose (primo commento), ha bisogno di apprendere dalla TV. Faccia almeno questa riflessione, se ci riesce.

Non sono baggianate. Lo sono per chi, prevenuto, non le legge e le prende per tali.

vale quello che ho già detto in uno dei commenti precedenti con qualche riga in più. Come fa uno che ignora le basi più elementari a dare suggerimenti a chi le cose le evidenzia con competenza. Stiamo sempre al bue e all'asino.

guardi lei è completamente fuori strada. O non si rende conto di quello che dice o non so cosa pensare. Sono più volte che le sto dicendo che quello che ho scritto, non ha nulla a che vedere con la TV. Sono principi basilari sulle vaccinazioni. Se lei non legge cosa ho scritto, dice parole senza senso nella piena genericità. Mi dimostri, almeno con una sola frase, che è in grado di fare un suo ragionamento di senso compiuto su questo tema. Non ho le mucche, ma sono felicissimo di occuparmi del campo. Che mi impegna fisicamente, ma non intellettualmente, tanto da essere in grado di formulare pensieri, in modo da poter dare, a lei e a quelli come lei, queste risposte "mirate". E tutto questo l'istante in cui scrivo.

ADI: Non deve vaccinarsi. Il morbillo è una malattia che interessa sopratturo l'età pediatrica. Gli adulti ne vanno raramente soggetti. I bambini vengono vaccinati per prevenire la malattia. Diversamente incorrerebbero, in una certa misura, statisticamente, in conseguenze gravi. Queste conseguenze sono infinitesime nei bambini vaccinati. Dato che la domanda è tendenziosa. Nel covid non è così, data l'alta variabilità del virus. E il vaccino deve immunizzare quel tanto che basta per evitare la malattia grave e la facile diffusione del virus nella collettivita. Così siamo usciti dalla pandemia. Per questo virus variabile (covid), i vaccini non immunizzano a vita, nemmeno dopo aver preso la malattia (da non vaccinati).

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COS: Lei dice delle sciocchezze, estendendo un particolare ad una situazione generale. Innanzi tutto sono vaccini e hanno funzionato per quel tanto che è bastato a farci uscire dalla pandemia. Il fatto che ci si possa ricontagiare dipende dalla variabilità del virus. Questo vale anche per chi non si è vaccinato e prende la malattia. Non si immunizza totalmente e può essere ricontagiato da una variante del vurus stesso. E si tolga dalla mente la storia che basti che la malattia immunizzi, si lo fa, nelle modalità suddette, ma a quali costi di vite unane e di effetti gravi? Prendendo tutti la malattia (in assenza di vaccino, come succedeva prima di un secolo fa), saremmo si usciti dalla pandemia, come si è usciti delle varie epidemie del passato. Ma a quali costi? Che fosse un virus intrattabile, questo del covud, lo si era capito da subito. Ma il vaccino ha immunizzato tanto quanto è bastato per rallentarne la diffudione del virus e farci uscire dalla pandemia. E' Un dato di fatto.

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parte da una premessa a cui si poteva dare risposta, per andare a parare da un' altra parte. Un tipico modo dei commentatori di questi post orientati, che adducono notizie a metà, decontestualizzate, per giustificare il loro pregiudizio verso il vaccino. Ma lei e gli altri che commentano questi post orientati, non è che avete timore che una voce libera possa influenzare qualcuno?

VAN: I giornali di parte riportano titoli accattivanti su frasi decontestualizzate e la lettura dei dati la fanno a loro piacimento e dalle fonti che fanno più comodo per assecondare i loro lettori. Il resto di quello che ha detto fa parte di un passato che, si spera, non torni mai. E' facile parlare col senno di poi.

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BRA: lei pare che sappia molto sulla composizione dei vaccini. Ha lavorato nel settore? Gli Stati di mezzo mondo si sono fatti imbrogliare? Lei si è vaccinato? Altrimenti adduce tutto questo solo a pretesto. Io sono certo del loro effetto e da genetiche informazioni ritengo che siano anche sicuri. Ma questo l'avrebbero e lo devono stabilire quelli che ne hanno fatto obbligo, su rapporti dei migliori professionisti, nel campo, in tutto il mondo. Le cure per quanto, forse, disponibili, non erano attuabili in quella situazione di emergenza sanitaria, su un numero vasto di persone e con ospedali e terapie intensive al collasso. E sono tutte cure che hanno bisogno di autorizzazione e monitoraggio per singoli paziente, come detto, inattuabili per motivi pratici. A me non pare che il post e quelli che commentano riferiscano di quello che lei dice sui danneggiati da vaccino. Non c'entra nulla. E se c'è ne fossero anche dieci, qui, che hanno subito danni (che interessano in modo raro), credo che sarebbero, a dir poco, troppi. Non adduciamo cose, a pietismo, per giustificare i nostri pregiudizi sui vaccini.

se pensa ai complotti. Non è in argomento per quanto attiene a quello che ho voluto dire nel mio commento.

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PED: ovviamente il virus non ha nessuna consapevolezza dell' adattamento. La variabilità è un fatto naturale per tutti gli organismi. Gli organismi microscopici, data la loro rapida replicazione, evidenziano bene il fenomeno. Le mutazioni avvengono in modo indipendente dall' ambiente esterno. Ma il virus che ha avuto una mutazione (indipendente), che meglio si adatta, alla situazione esterna. È quello che sopravvive e si riproduce, con la rapidità tipica dei microrganismi, in modo esponenziale. Va da sé che se noi ci immunizziamo contro il virus, questo non ha la possibilità di riprodursi nel nostro organismo. Ma tra i tanti virus combattuti, e non solo nel nostro organismo, ma anche in quello di altre persone (comunque immunizzate, da malattia o da vaccino), la variante (di virus) generata dalla mutazione è in grado di riprodursi. Ed il nostro sistema, non in grado di saperne fare il riconoscimento, viene nuovamente infettato, ed è costretto a produrre nuovi anticorpi specifici per difendersi. Naturalmente i vaccini messi in campo cercano di giocare su quello che il virus non riesce a modificare rapidamente. E se lo fa, rimane sempre qualcosa che il nostro sistema riesce a riconoscere. Quando si dice che si evita la malattia grave ci affidiamo a questo.

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DON: sarebbe il caso che si consigli con il suo medico, prima di prendere decisioni. Se ha patologie incompatibili con la vaccinazione è un fatto. Se invece ha patologie che verrebbero complicate da una eventuale infezione (influenzale), il vaccino la protegge da queste complicanze. Non in modo assoluto, ma lo fa.

GAT; è un copia incolla che sto facendo in questi post orientati, ma non nel senso che pensa lei. Si tratta di elaborazioni personali, che, almeno se non vengono fatte proprie dall'AI di meta, non trova da nessuna parte nella stessa forma espositiva. FLO: Lei invece si che comprende! Ha detto una enorme sciocchezza. Potevamo stare allora alla medicina del Medioevo. Facciamo qualche centinaio di migliaio di morti e così ci immunizziamo. Il covid ha dimostrato che non serve stare in buona salute, per evitare l'infezione

Men: Senza vaccino ci saremmo fatti qualche anno in più di pandemia, di restrizioni, con migliaia di morti e senza raggiungere comunque l'immunità assoluta.

ACC: Sono frasi inutili, se non è stata dimostrata correlazione. Se lei è in possesso di questi numeri, con le correlazioni, li espliciti. Non faccia riferimento a quello e quell'altro

AGO: io sono tranquillissimo e consapevole di quello che ho fatto. Il problema rimane solo a voi.

per i vaccini l'ho spiegato nel primo commento, perché avete rappresentato un problema. Ma lo rappresentate tutt'oggi e, forse, non solo per i vaccini, per questo modo individualistico di vedere le cose.

BOS: sono sue opinioni. Io non credo che tutto si può risolvere in questo modo. Per quanto gli interessi fanno parte della natura unana.

ma lei è in grado di formulare un minimo di pensiero personale? Lo esprima, mi faccia capire dove arriva la sua capacità di elaborazione. Perché quella conta per superare l'ignoranza.

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AMO: Tutte le risposte le può trovare proprio nei miei commenti-risposta a questo post orientato. Non posso stare a ripetere continuamente le stesse cose. Le dico un paio di cose. Il virus del covid, per sua natura, è (era) particolarmente aggressivo ed estremamente variabile. I vaccini, in questa situazione hanno fatto quello che potevano. Evitare la malattia grave ed immunizzarci, per quel tanto che è bastato, per uscire dalla pandemia, in tutto il mondo. Ci saremmo usciti (dalla pandemia) anche senza vaccino? Si. Ma con migliaia di morti (non so se ricorda i camion). Ed anche quella non sarebbe stata un'immunizzazione capace di fermare le varianti (si sono infettati e reinfettati vaccinati e non). Nessuno può obbligare alla somministrazione del vaccino, ma, in emergenza sanitaria, prevale la salute collettiva. E nessuno può andare in giro a diffondere virus. Non ce l'avevamo mica scritto in fronte di (non) avere un'infezione in atto latente? Quando si è potuto far uso dei tamponi, si potevano frequentare il luoghi comuni, purchè venisse verificata, puntualmente, l'assenza dell'infezione. Se lei, da questo che le ho detto, ne rileva arroganza, la pensi come vuole.

MIN: Hanno trovato la scusa buona per assentarsi dal lavoro. Naturalmente si tratta di un'azienda privata? Perchè nel pubblico non è consentito ammalarsi. Lei, a dispetto della privacy, ha la possibilità di vedere dunque i certificati medici con le diagnosi. Vero?

LAF: e che gran vanto, anzichè vergognarsi.

guardi fino ad ora ho trovato solo presone contrarie al vaccino per pregiudizio, come lei. Anche perché i casi di danno da vaccino sono così rari, che difficilmente ne sono stati colpiti, i pur tanti frequentatori di questi post orientati. Io sono una persona libera nel pensiero e non c'è alcuna ragione che possa avere conflitti di interesse. Credo che quanto dico valga proprio per questo.

quali evidenze, sono sue fantasie. Milioni di casi, ma cosa sta dicendo? E se mi sono espresso su quello che lei pensa o potrebbe pensare, è ancora più grave ciò che lei pensa di me non conoscendomi. Passi per il ridicolo, che non so da dove lo rileva, ma il colluso. Ma si rende conto di cosa mi sta accusando? E, mi pare, di averglielo già detto, che io posso scrivere col pensiero libero. Ed è proprio questo che genera timore in quelli che avversano il vaccino. Mi fa piacere che lei non è prevenuto, dal contesto è da quello che dice, non si direbbe. Poi mi farà sapere anche se si è vaccinato. Qui stiamo su facebook, ci lasciamo andare all' uso di parole dette in modo generico, proprio perché non ci si conosce. Se dobbiamo cominciare a pesare le parole non credo che si possa andare molto avanti nelle conversazioni. Io ho sfatato il suo pensiero su di me. Non sono colluso, non ho interessi di parte. Ridicolo e ignorante non so da dove lo rileva.

guardi, dalla sua reazione ho capito di aver colto nel segno. È irritato da ciò che ho detto e da quello che le controbatto. Se l'autore del post avesse voluto limitare i commenti, l'avrebbe potuto fare. Dovrebbe apprezzare la mia tenacia, da solitario, nel tenere banco a tutti questi commenti, chiaramente orientati, come il post. Le avrebbe fatto comodo, a lei e agli altre come lei, non avere persone che non venissero a svelare gli altarini. Ma come vede non è così. Da gente che ha la mente orientata, non mi aspetto nulla. Ma che almeno siano consapevoli che ci sono persone libere, che dicono le cose come stanno.

taglia perché non riesce a tenere il discorso. Non si nasconda dietro il falso rispetto per la persona anziana, dandogli del limitato mentale. Quando non si riesce a controbattere, si và alle offese personali. Io non so che età abbia lei, se ha figli, o se ha nipoti. Pensi a loro, prima di fare queste affermazioni puramente individualistiche.

DON: sarebbe il caso che si consigli con il suo medico, prima di prendere decisioni. Se ha patologie incompatibili con la vaccinazione è un fatto. Se invece ha patologie che verrebbero complicate da una eventuale infezione (influenzale), il vaccino la protegge da queste complicanze. Non in modo assoluto, ma lo fa.

GAT: è un copia incolla che sto facendo in questi post orientati, ma non nel senso che pensa lei. Si tratta di elaborazioni personali, che, almeno se non vengono fatte proprie dall'AI di meta, non trova da nessuna parte nella stessa forma espositiva.

FLO: Lei invece si che comprende! Ha detto una enorme sciocchezza. Potevamo stare allora alla medicina del Medioevo. Facciamo qualche centinaio di migliaio di morti e così ci immunizziamo. Il covid ha dimostrato che non serve stare in buona salute, per evitare l'infezione

non c'è bisogno che ci sia qualcuno che me lo faccia credere, perché sono io stesso ad indurre la gente a crederci.

MEN: Senza vaccino ci saremmo fatti qualche anno in più di pandemia, di restrizioni, con migliaia di morti e senza raggiungere comunque l'immunità assoluta.

il qualche, nel mio intento, indica 1 o 2 anni. Se non l'ha inteso così, dovevo essere più preciso. Ormai dalla pandemia siamo già usciti da qualche anno (vogliamo dire 4). Non ci stiamo più da 4 anni. Ne saremmo usciti lo stesso in 1 o 2 anni senza vaccino? Certamente, ma con migliaia di morti e chissà quante altre conseguenze gravi. Il vaccino tutto questo l'ha evitato. Il vaccino stesso ha determinato effetti gravi? Si, ma in un numero rarissimo di casi. Casi che, con la malattia, sarebbero stati di, almeno, un fattore 1000 superiori.

LOM: ma ancora con queste storie. Ma non è bastato il COVID a fare capire che i virus devono sopravvivere? Le altre cose che dice possono avere un fondamento. Ma la vita più salubre, può rendere meno rischioso contrarre le malattie. Ma i virus girano e ci infettano. È il loro lavoro, la loro sopravvivenza. E, come ha visto, diventano a tal punto agguerriti, che ci trovano impreparati. Non si culli sulle migliorate condizioni igieniche. Ed in ogni caso, le malattie che in passato facevano danni, sono state confinate con l'uso dei vaccini.

PER: più o meno è come l'influenza. Il virus muta e occorre riavvicinarsi. Gli anticorpi vanno bene per il ceppo per cui ci si è vaccinati, possono non funzionare bene nella nuova variante virale.

ma certo che vengono aggiornati i vaccini. Ma lei dove vive? Lo si è detto da tutte le parti, proprio nell'allestimento dei vaccini covid.

la malattia è sempre di gran lunga più pericolosa che il vaccino.

SCO: non so se il commento è rivolto a me. Lei fa un' offesa ai medici, a tutti. I quali, professionalmente sanno benissimo cosa sono i vaccini, come funzionano e qual è il ruolo della vaccinazione. Poi è la solita litania a cui ho risposto più volte. Ma le può trovare come risposte anche nel mio primo commento, che invece lei contesta. Vada a rileggerselo, e troverà le risposte. Per questo è un po' lungo. Dopo l'idea che ha espresso sui medici, tutti, si vuole sostituire anche a loro, dicendo che i vaccini sono inutili e dannosi, pure per gli animali. Non sapevo che il vaccino fosse stato somministrato oltre che ai padroni, anche si loro amici domestici.

DER: se me li elenca, sono pronto a chiarirgleli. Purché sappia bene cosa chiedere. E visto che ci si trova, mi spieghi anche il significato di "apparentemente logico". Forse l'ha preso per un sillogismo aristotelico?

lei dimostra di aver letto ma di non aver ben capito il problema. Ciò nonostante trae delle conclusioni. Lei deve augurarsi di non prenderle le malattie. Se le prende, (naturalmente non glielo auguro, è solo a titolo esemplificativo) ha sempre una probabilità di avere una conseguenza grave. Con il vaccino, la probabilità di avere un effetto grave è rarissimo (in ragione di 1 a 10000). Ora se lei vuole rischiare in proprio, nulla questio. Ma in caso di emergenza sanitaria, non può andare in giro, senza la certezza di non avere l'infezione in atto. Chi si vaccina, evita la malattia o le conseguenze gravi, e nello stesso tempo tiene a freno la diffusione del virus.

Difficilmente si può prendere il COVID senza un contatto diretto (intendo persone che respirano nello stesso ambiente). E raro che si possa sviluppare toccando solo oggetti, anche se possibile. In ogni caso le malattie infettive sono generate dalla presenza di un agente infettante. Difronte alle malattie ogni organismo ha la sua reazione, si può essere infettati senza sviluppare la malattia. Il suo caso particolare, per l'eventuale correlazione al vaccino, va analizzato in sede medica.

CUU: Sono frasi inutili, se non è stata dimostrata correlazione. Se lei è in possesso di questi numeri, con le correlazioni, li espliciti. Non faccia riferimento a quello e quell'altro

dica con sue parole cosa c'è scritto in queste pagine. Dica i numeri. Quanti casi di reazioni avverse ha denunciato la Pfizer. Questo deve dire. Non che sono 75 pagine di effetti avversi e mortali. Occorre vedere quanti se ne sono verificati e se sono correlabili al vaccino. Lei le ha lette queste pagine? Citi i numeri.

Susi lei ha parlato di 75 pagine di Pfizer e poi mi linka cose di facebook. Se ne è capace dica quanti sono i morti riportati e su quale popolazione (numero). Lei linka cose in cui si parla di rischi, non di numeri effettivi. Quindi non si può fare affidamento su quello che apporta perché viziati a monte. Non mi faccia perdere tempo ad ascoltare video che sui numeri non dicono nulla. Già ho più volte evidenziato che queste cose vengono addotte a solo scopo strumentale. Ormai sono avvezzo.

BAR: lei si è vaccinato? Penso che faccia riferimento a quanto ho già appena commentato per l'altro signore. La risposta è la stessa. Se si apportano cose con il pregiudizio sui vaccini non si possono prendere in considerazione. Poi qui c'è un difetto di fondo. Occorrono dati ponderati. E questi non mi pare che lo siano. Insomma ognuno si va a prendere ciò che gli interessa a suo proprio scopo. Una cosa del genere provocherebbe un allarme totale. Chissà come questo si verifica in Giappone (e a dichiararlo sono filosofi, a quanto pare orientati) e in nessuna parte del mondo, Italia compresa. Sarebbe un' ecatombe. Ma è sicuro di aver accertato la veridicità di una tale cosa da fonti ufficiali. Sarebbe un disastro per il Giappone. Altro che lo scoppio di una centrale nucleare.

LIC: lei, immagino, sia del settore farmaceutico per essere informata su ciò che dice? Dicasi la stessa cosa per i numeri degli effetti avversi. Mi dispiace per la sua vicenda familiare. Ma se lei dal cardiologo trova tutte queste persone con effetti avversi dovuti al vaccino, qualcosa non torna. I vaccini, innanzi tutto erano e sono tali, ed hanno funzionato, per quel tanto che è bastato, per farci uscire dalla pandemia. Il resto che dice riguarda i complotti e qui andiamo in un altro campo.

intorno a me questi danni non li vedo. Non so quali e quanti medici abbiamo potuto dire questa sciocchezza. Dalla pandemia siamo usciti grazie al vaccino. Ora non siamo più in pandemia, ma potremmo tornarci. E speriamo proprio che non torni, perché non ci obbligheranno a star chiusi in casa, saremmo noi a chiuderci dentro. Se per complotto intende la volontà del governo a voler punire tutti i suoi cittadini relegandoli in casa, non è così.

MEN: ci mancherebbe altro che il vaccino fosse un caffè. Ma sono frasi buttate lì. Che il vaccino abbia degli effetti collaterali rarissimi è noto. A titolo esemplificativo. Tra prendere la malattia e immunizzarsi con il vaccino, c'è un rischio di effetti avversi, almeno di 100 a 1. Nel senso che su 10000 persone che prendono la malattia vera, gli effetti dannosi (se non letali) potrebbero arrivare a 100, mentre con il vaccino, sullo stesso numero di persone, l'effetto avverso sarebbe 1 e anche non letale. Rifletta su questo.

MEN Ma sa leggere? Quello che ho scritto è solo esemplificatico, per farle comprendere come stanno le cose. Non ha importanza quali siano i numeri, ha importanza l'entità, il rapporto. Che sia 1:100, 1:1000 o 1:10000, significa che il numero di persone che riporta il danno da vaccino è significativamente inferiore alle persone che riportano il danno da malattia. Questo è quello che deve capire.

MAL: i vaccini sono fatti per immunizzare contro la malattia. Quando i virus sono altamente mutabili non possiamo aspettarci miracoli. L'importante è che abbiano immunizzato per evitare le gravi conseguenze della malattia, sul singolo, e, in senso generale, abbiano rallentato la diffusione del virus, facendoci uscire dalla pandemia. Che i vaccini diano rari effetti collaterali è noto. Ma su una platea vasta, il danno da vaccino è infinitesimo, rispetto a quello provocato dalla malattia. Anche di un fattore superiore di 1 a1000. Ora se al singolo che, purtroppo, venisse interessato dall'effetto collaterale, non gliene importa nulla, che altri 1000, non abbiamo avuto il danno dalla malattia, questo interessa allo stato. Che, difronte al fatto di doversi preoccupare dell'assistenza a 1000 casi, preferisce risarcire il singolo caso di effetto avverso da vaccino. È una cosa cinica, ma questa è la ratio. Naturalmente il rapporto è del tutto indicativo ed esemplificativo.

DIS: lei non si è vaccinato? Non lo ha fatto per pregiudizio. Tutte le cose che adduce non possono essere prese in considerazione perché viziate all' origine. Comunque da una rapida occhiata, mi sembrano tutta una serie di sciocchezze e, se ho tempo gliele sminuisco tutte. Spero che abbia letto integralmente il mio primo commento. Se non l'ha fatto, lo faccia. E penso che troverà già lì le risposte. A meno che non abbia la mentre pervasa da pregiudizio quindi anche quella diventa una lettura presso che inutile per lei. 1) i vaccini non indeboliscono il sistema immunitario, lo potenziano, quasi al pari di quando si ha malattia, ma ne esclude, praticamente, i danni di quest' ultima. 2) che ci sia un' attenuazione dell'immunità, in generale, dovuta ai vaccini è una cosa tutta da dimostrare, checché ne dica anche il pediatra. 3) Si parla di possibilità e non di certezze, oltre che di ipotesi. 4) La conclusione non è accettabile perché viziata dal presupposto che vi sia un interesse delle case farmaceutiche. Quindi un pregiudizio, a monte, di chi ha condotto allo studio. A parte la cosa non vera o non dimostrata. 5) L'ultima conclusione è delirante. Non ne avevo dubbi. Le cose apportate con pregiudizio, non possono essere prese in considerazione. Magari, la prossima volta, lasci stare queste sciocchezze (di cui lei stesso non si rende conto) e, dopo aver letto quello che ho scritto, esprima una "sua personale" considerazione, se ci riesce. Queste pappardelle da copia-incolla non servono.

NEL: siamo alle solite. Se informarsi significa andarsi a cercare cose inesatte, se non errate, che fanno comodo, non ci siamo proprio. Le persone si informano, come sta facendo lei, con il pregiudizio sui vaccini in testa. E questa non è una buona informazione. Queste litanie le ho lette centinaia di volte e vengono apportate solo a scopo strumentale. Troverà le mie risposte nei commenti già dati. E da una lettura sommaria, si dicono cose errate. I vaccini trasmettevano l'infezione? Ma dove le ha lette queste enormi stupidaggini. I vaccini sono tali e sperimentati, e hanno immunizzato quel tanto che è bastato per farci uscire dalla pandemia. E comunque, rilegga con attenzione il mio primo commento è troverà le risposte, anche sull'imposizione necessaria, visto come ragionano molti come lei. Come si fa a chiedere risposte a domande, puntualizzare, che partono da premesse sbagliate?

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MIN: non so a quali dati si riferisce. Nei miei commenti ho fatto riferimento solo a principi basilari della vaccinazione. Se li legge, forse , si farà qualche domanda in meno.

VAG: il rapporto rischio-beneficio è estremamente più elevato per il secondo (il beneficio). Il resto sono cose che dice lei. Sul virus dell'influenza giàmi sono espresso, se ritrovo il commento glielo aggiungo.

sono sue osservazioni, non estensibili. Esistono le statistiche ufficiali ed anche quelle di settore, specifici. Giornali di parte fanno il gioco dei e per i loro lettori.

I giornali di parte riportano titoli accattivanti su frasi decontestualizzate e la lettura dei dati la fanno a loro piacimento e dalle fonti che fanno più comodo per assecondare i loro lettori. Il resto di quello che ha detto fa parte di un passato che, si spera, non torni mai. E' facile parlare col senno di poi.

MEN: guardi, io credo che la tecnologia a cui lei fa riferimento sia il futuro anche nella vaccinazione. Per quanto si continuerà ancora ad usare la tecnologia tradizionale. Tutto il resto non ha corrispondenza. Se lei ha citato mRNA, dovrebbe sapere cos'è e cosa lo distingue dal DNA. Che con queste tecnologie si riesca anche a modificare il DNA, ci sta'. Che nella forma utilizzata nei vaccini, si possano fare queste modifiche del patrimonio genetico, non è possibile. I principi della vaccinazione tali rimangono. Perché questi nuovi vaccini, da questo punto di vista, fanno la stessa cosa, anche se con procedure diverse dai vaccini tradizionali. Che sia una tecnologia che verrà utilizzata in futuro, anche in altri ambiti, non vi è alcun dubbio. La ringrazio per aver letto il mio commento.

VAG: guardi sono del tutto in disaccordo con ciò che dice. Lei fa riferimento a cose in modo generico e pretestuoso. Non lo fa con la mente libera.

MIN: guardi nel vaccino del covid c'è un principio attivo molto preciso. Non serve nemmeno andare a scomodare i libri di medicina. E quando viene iniettato, fa le stesse cose che fa qualunque altro vaccino. Rilegga il mio primo commento, se no, non andiamo da nessuna parte, lei in particolare. E comunque lasci questi argomenti a quelli che sono del mestiere, non vada a ricercarsi cose di cui non è in grado di fare valutazioni, non ne ha le competenze.

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NELS: lasci stare tutte queste citazioni, che le persone come lei adducono solo a scopo strumentale. E proprio per tale ragione non si possono prendere in considerazione, per vizio a monte, il suo pregiudizio verso i vaccini. Spesso sono informazioni parziali, decontestualizzate, se non addirittura errate. Ormai ne sono avvezzo. Se ne è capace, faccia qualche sua considerazione "personale", e, nonostante tutto (per come si è espresso in precedenza), mi potrei degnare di darle una risposta, che, in ogni caso non merita. Se fa riferimento alle cure, non ne parliamo proprio. Già mi sono espresso in proposito in altri commenti. A parte le autorizzazioni e i monitoraggi necessari per la somministrazione di eventuali farmaci. In una situazione di emergenza sanitaria, con gli ospedali al collasso, le cure (con tali farmaci) non erano attuabili, per un fatto pratico, oltre che per la loro effettiva validità o i danni che avrebbero potuto arrecare (altro che i vaccini). Visto che mi ha rimesso in evidenza, la risposta vale per tutti quelli che vengono a commentare questi post orientati.

guardi già è tanto che do riposte in questi post. E ne ho dato già molte. Figuriamoci se mi dovessi impegnare a darle anche in un forum, anch'esso orientato. I principi della vaccinazione, credo, di averli ben espressi, nel mio primo commento. Chi pensa di poter obiettare qualcosa su quello che ho scritto o avere qualche ulteriore chiarimento, sono a disposizione su questi post, dove ho pubblicato il commento.

non perdo tempo. Sono cose addotte con pregiudizio. E come ho detto non possono essere tenute in considerazione. Mi attengo ai fermi principi che ho esposto. Se sa formulare una sua domanda o considerazione personale, bene. Altrimenti vale quello che ho appena detto.

stia all' argomento. Qui stiamo su facebook. C'è chi fa i post orientati e chi va a commentare, nella massima libertà di espressione. Io ho detto la mia, aspetto ancora che dica la "sua". Sempre se ne è capace.

la pensi come vuole. Se lei è prevenuto sul vaccino, non può trovare in me una persona che possa darle ragione. Capisco quelli che per timore non fanno il vaccino, non capisco chi non lo fa per pregiudizio. Questi ultimi mi avranno sempre contro, non possono essere giustificati per nessuna ragione.

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AUT-GAMB: Più volte ho dovuto dare risposte su questo. Lo stato ti fa obbligo di vaccinarti, tu non vuoi e ti appelli alla costituzione. Bene, non sei obbligato a vaccinarti, ma non puoi andare in giro ad infettare gli altri. Quindi lo stato, in casi di emergenza sanitaria, ti può imporre di stare a casa. O devi dimostrare continuamente di non essere infetto e quindi che non puoi trasmettere il virus.

POL: lei deve leggere per bene ciò che ho scritto, prima di parlare. Il vaccino funziona se lo fanno tutti. Non è solo questione di prevenzione individuale. Lo capisce che il virus non deve circolare? Più gente è vaccinata, meno circola il virus. Minore è la probabilità che tutti "gli altri" lo incontrano. Le valutazioni sull'efficacia le lasci fare a chi è del mestiere. Per le malattie esantematiche, superata una certa età, non c'è più bisogno di avere gli anticorpi. Difficilmente in età giovanile e adulta ci si ammala. Il vaccino serve nei bambini, è in quella fascia che la malattia si prende e fa danni. Ma se lei queste cose non le sa, perché mette parola su cose su cui non ha alcuna competenza?

FIL: Non si ferma la trasmissione, ma, nel caso specifico, si è rallentata quel tanto che è bastato per uscire dalla pandemia. Comunque lei, se non ha competenze specifiche, non può affermare nulla, per sentito dire. Da dove ha dedotto che "il vaccino covid non previene il contagio in nessun modo...". Lo ha costatato lei? Con quali strumenti e con quali competenze? Chi sarebbero questi tutti? Quelli come lei?

Ma è proprio l'esempio della gravidanza, che lei ha riportato, che è una sciocchezza. Ogni individuo reagisce in modo diverso al vaccino (come anche alla malattia). E nel caso specifico, covid, abbiamo dovuto fare i conti con le varianti virali aggressive. Non ce ne saremmo, certo, preoccupati più di tanto, se era una semplice influenza (dove anche ci sono le varianti), che non va, però, ad affollare gli ospedali e le terapie intensive all'inverosimile, provocando la morte, a migliaia, come nel covid. Certo che le pandemie finiscono con o senza vaccino, ma a quali costi in vite umane? Lei non ricorda i camion nel bergamesco? Si, dopo un paio danni, saremmo comunque usciti dalla pandemia, ma con quali costi in termini di vite umane e di danni gravi? E vada a riguardarsi i morti della spagnola e di altre epidemie, prima di dire sciocchezze. Si vede che a scuola ha sorvolato anche sulla lettura dei Promessi Sposi, e non si è mai imbattuto in uno sceneggiato che li ha riprodotti, in tempo di TV. Il vaccino ha rallentato la diffusione del virus, quel tanto che è bastato per farci USCIRE DALLA PANDEMIA SENZA DANNI. E per la stessa ragione ha protetto anche il singolo dal danno grave. Tutto il resto è una litania l'ho già sentita centinaia di volte. Sono cose che non si possono prendere in consiserazione, perchè viziate, a monte, dal pregiudizio sul vaccino. Si estraggono, a proprio modo (lo fanno anche i giornali orientati), le cose che fanno comodo, in modo strumentale. Lei ha verificato personalmente ciò che dice nell'ultima frase? Ovvero che i paesi dove si sono vaccinati hanno riportato più morti? Perchè a me pare proprio il contrario. Se poi, (nel modo in cui chi queste cose le strumentalizza), si comprendono anche ai morti prima del vaccino, questo è un altro aspetto. Che, però, conferma la diffidenza, che si deve avere verso un certo tipo di informazione orientata a discredito dei vaccini.

FIL: Questa è una cosa che non è possibile stabilire, dipende da fattori individuali. Ci sono persone che non contraggono proprio la malattia, altre che ci restano secchi. Anche per il vaccino, la risposta è individuale. Ma, in ogni caso, in tutti c'è una risposta. E' grazie a questo che si rende difficoltosa la diffusione del virus. Per l'influenza è la stessissima cosa. Prima di trarre conclusioni "colorite", deve leggere bene ciò che si scrive, se vuole commentare.

Questo che dice è a riprova del fatto che lei è prevenuto. Vada a chiedere ai familiari di quei morti e vede cosa le rispondono. IO credo che c'è da vergognarsi a dire queste cose, senza il minimo rispetto, per chi ha ricevuto il lutto e non ha potuto nemmeno rivedere il familiare. Lei vuole ingigantire cose, che riguardano ambiti ristretti, facendo generalizzazioni che non si possono fare. Che credibilità si può dare a queste cose?

DIM: Ha detto solo una serie di sciocchezze. Se queste, a cui lei fa riferimento, sono le informazioni, da cui dovrei attingere, stiamo proprio fuori strada.

CO-----AS

COAS: Non nego che in questi post trovo anche persone che pongono problemi che mi portano a riflettere. E mi arricchisco proprio di questa riflessione, ma sempre partendo dai principi basilari. Nella stragrande maggioranza dei casi mi imbatto in persone che hanno acquisito informazioni per sentito dire da questi stessi post o dai commenti che ne seguono. Pretendendo, visto anche il contesto, di poter mettere voce in capitolo, ripetendo le stesse cose, come fosse la verità assoluta. Dal punto di vista di un approccio personale a tali informazioni, rivelano, però, una profonda ignoranza. Ed è difficile trovare il modo di portarli ad un minimo raziocinio.

Qui. prima di tutto si parla di una categoria specifica, ovvero personale sanitario, che ha contatto con malati. Non è escluso che dopo il richiamo si mettessero in malattia, anche senza un motivo specifico di malessere. E' possibile che i richiami, proprio per le ragioni suddette, non abbiano apportato benefici. Possono aumentare il rischio di malattie, non significa nulla. L'utima frase contraddice la penultima. Perchè in questa si parla di POSSIBILITA', l'ultima la afferma come CERTEZZA. Quest'ultima frase sembra un commento ad HOC. Ribadisco che occorre guardarsi bene da queste notizie apportate a puro scopo strumentale, da chi ha pregiudizi verso vaccini. Quindi non vanno prese in considerazione. Non è la prima e non sarà l'ultima. Quindi occorre fare molta attenzione prima di prendere sul serio queste notizie. Lo studio è una cosa, il modo di interpretare i risultati è un altro. E chi ha la mente pervasa da pregiudizio, ci legge le cose a suo modo.

BRA:guardi se mi sa concentrare il tutto in due righe con parole sue, altrimenti io sono del parere che queste cose vengono apportate a solo scopo strumentale e pertanto non possono essere prese in considerazione. Ad oggi sono centinaia le pagine che mi sono state linkate. Se lei ne ha tratto qualche riflessione personale la esprima.

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NEL: guardi già è tanto che do riposte in questi post. E ne ho dato già molte. Figuriamoci se mi dovessi impegnare a darle anche in un forum, anch'esso orientato. I principi della vaccinazione, credo, di averli ben espressi, nel mio primo commento. Chi pensa di poter obiettare qualcosa su quello che ho scritto o avere qualche ulteriore chiarimento, sono a disposizione su questi post, dove ho pubblicato il commento.

non perdo tempo. Sono cose addotte con pregiudizio. E come ho detto non possono essere tenute in considerazione. Mi attengo ai fermi principi che ho esposto. Se sa formulare una sua domanda o considerazione personale, bene. Altrimenti vale quello che ho appena detto.

stia all' argomento. Qui stiamo su facebook. C'è chi fa i post orientati e chi va a commentare, nella massima libertà di espressione. Io ho detto la mia, aspetto ancora che dica la "sua". Sempre se ne è capace.

la pensi come vuole. Se lei è prevenuto sul vaccino, non può trovare in me una persona che possa darle ragione. Capisco quelli che per timore non fanno il vaccino, non capisco chi non lo fa per pregiudizio. Questi ultimi mi avranno sempre contro, non possono essere giustificati per nessuna ragione.

lasci stare tutte queste citazioni, che le persone come lei adducono solo a scopo strumentale. E proprio per tale ragione non si possono prendere in considerazione, per vizio a monte, il suo pregiudizio verso i vaccini. Spesso sono informazioni parziali, decontestualizzate, se non addirittura errate. Ormai ne sono avvezzo. Se ne è capace, faccia qualche sua considerazione "personale", e, nonostante tutto (per come si è espresso in precedenza), mi potrei degnare di darle una risposta, che, in ogni caso non merita. Se fa riferimento alle cure, non ne parliamo proprio. Già mi sono espresso in proposito in altri commenti. A parte le autorizzazioni e i monitoraggi necessari per la somministrazione di eventuali farmaci. In una situazione di emergenza sanitaria, con gli ospedali al collasso, le cure (con tali farmaci) non erano attuabili, per un fatto pratico, oltre che per la loro effettiva validità o i danni che avrebbero potuto arrecare (altro che i vaccini). Visto che mi ha rimesso in evidenza, la risposta vale per tutti quelli che vengono a commentare questi post orientati.

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AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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VaC_Bene- ALV: se lei è dell' ambiente, vuol dire che queste cose le dovrebbe conoscere bene. Quindi, nell' ambiente dove opera lei, hanno accertato che tutto questo aumento di malattie (sempre che di aumento si tratti) è correlato al vaccino?

non è una cosa che mi riguarda, ho la coscienza pulita.

RIC: questa è una litania che ho sentito già centinaia di volte. Dal momento in cui lei è prevenuta nei confronti dei vaccini, tutto quello che apporta non può essere preso in considerazione, per vizio a monte. E lasci che sia chi è del mestiere a dire di cosa si tratta. Sieri genici? Quello che io ho fatto è stato un vaccino e ha avuto gli effetti del vaccino, come da descrizione nel primo commento. Ed in caso di emergenza sanitaria, la scelta non può essere libera, perché persone come lei, per pregiudizio, non si vaccinano. Quindi vanno obbligate. E se si appellano alla costituzione, e rifiutano il trattamento, devono stare chiusi in casa. Non possono andare in giro ad infettare gli altri, a meno che non dimostrino, in ogni occasione, di non avere l' infezione in atto. Ora non mi ripeta la litania che pure i vaccinati potevano infettare ecc.

ROD: come vede. Comunque mi serve come riscontro. Perché mi meravigliava che in questi post orientati, non fossero sempre le stesse persone ad intervenire. Ora ne ho conferma.

MOR: ma guardi che io non mi aspetto assolutamente che quelli che, commentano questi post orientati, possano dire cose diverse. Sono uniformati sulle stesse litanie e si influenzano a vicenda. Ne più, ne meno. Il resto è litania "comune".

complotti? Le cure, ammesso che esistenti e funzionanti, non si potevano attuare con gli ospedali e le terapie intensive in affanno. Quelle terapie andavano autorizzate e soprattutto monitorare (altro che il vaccino), in struttura sanitaria. Cosa non attuabile per i motivi pratici, come detto. Io i vaccini li faccio consapevolmente. Non mi affido alle chiacchiere.

ROD: genericità, illazioni, fantasie e null'altro. So fare anche il creatore digitale, ma, se non ci ha fatto caso, è una dizione inventata da facebook, quando non sa che mettere.

sul fatto che tutti quelli, come lei, mi stanno dicendo la stessa cosa, come le ho detto è frutto di un' influenza collettiva. È come se tutti riferissero la stessa cosa come uno stampo. Quindi è sempre la stessa cosa indipendentemente da quante sono le persone che lo dicono. E su questo già ho risposto ampiamente. I vaccini sono stati sperimentati, hanno fatto quello che dovevano fare, e arrecando, di contro, danni minimi.

BOM: ma come, lei è rimasto l'unico della sua specie a non saperlo? Hanno provocato e provocano danni in tutti quelli che li hanno fatti i vaccini. Se lei non ha da lamentarsi di questo, evidentemente non ha fatto il vaccino!

DAR: lei ha dato una testimonianza della condizione che ha vissuto in prima persona. Ed ha confermato come la malattia da covid non è stata uno scherzo, nel contempo evidenzia la sua positività nel tempo, che potrebbe essere dovuta anche alle varianti virali. Sarebbe stata una gran cosa se si fosse limitata a questa. testimonianza. In tutte le vaccinazioni, se non si è in perfetta salute, non si deve procedere alla inoculazione. Altre cose che dice, fanno parte della solita litania di chi non si è vaccinato per pregiudizio, compresa tachipirina. Il resto fa parte di considerazione mediche, sulle quali non ci si può esprimere, lei, non avendone le competenze. Quindi quello che lei può osservare lascia il tempo che trova. E non si può certo ragionare con il senno di poi.

il medico vaccinatore ha fatto una precisa anamnesi, che, chi si è vaccinato, ha firmato. Se aveva problemi di salute, sono stati certamente valutati dal medico. A nessuno, in fase di malattia, viene somministrato un qualsiasi vaccinazione. Non lo dico io, è una regola generale. Tutto il resto, come già le ho detto, sono le solite chiacchere. Tutto va documentato e correlato, diversamente sono solo nostre impressioni. E quelle non servono, se non ad alimentare la ritrosia nei confronti del vaccino. E comunque informarsi è diverso che studiare, con esami che si preparano per mesi. Poi se ci andiamo a cercare le informazioni che ci fanno comodo..., questo è un altro aspetto.

DAR: il suo è un caso particolare non estensibile. Credo che il 90% di quelli che sono andati a vaccinarsi, hanno evidenziato al medico vaccinatore un loro problema, per evitare il vaccino. Ma la paura di prendere la malattia (che significava anche morte), ha fatto propendere per il vaccino.

CON: Un altro riscontro. Mi meravigliavo che i commentatori di questi post non fossero sempre gli stessi. Ora ne ho un'altra conferma.

MOR: solite litanie già lette centinaia di volte. Se si ha il pregiudizio sul vaccino, tutte queste cose oltre che sbagliate, hanno un vizio all' origine.

certo, dopo tutte le cose sbagliate e senza riscontro che ha detto, lo credo bene. Sicuramente non ha parole "sue".

MOR: guardi lei quando parla di RNA e DNA, non sa di cosa parla. Come anche per tutto il resto di quello che dice. Tra tutte le sciocchezze che ha detto, non riesco ad individuare qualcosa di suo, ma se c'è, sono cose che vanno verificate appropriatamente. Fatti individuali non possono essere assolutamente generalizzabili.

guardi lei non deve mischiare aspetti diversi. Se si parla di anamnesi fatta dal medico vaccinatore, si perla di quello. Cosa c'entra che la vita è un bene prezioso. Certo che lo è, perciò ci si vaccina per prevenire danni gravi se non letali. Non si deve fare un favore a nessuno. Se sono molti a vaccinarsi, il virus circola di meno, e i benefici sono molto più estesi (che non nel caso che si prenda la malattia). Non so quale dovrebbe essere la miglior garanzia per mantenere questo bene prezioso! E cosa c'entra big Pharma. Se vuole parlare di cose specifiche, bene, queste generalizzazioni pretestuose non servono. I miei commenti sono scritti in piena libertà con mie personali considerazioni. Io non ho interessi e non devo difendere nessuno. Dico le cose come stanno. Chi vuole, legge e commenta, chi vuole mettere ghigni è libero di farlo, non mi faccio problemi per questo.

MOR: a parte tutte le litanie che ripete. La gente si è vaccinata perché ha avuto paura di incorrere nella malattia, che significava anche morte. Gli effetti collaterali del vaccino vanno correlati, se no sono chiacchiere, come tutto quello delle litanie, compreso il premio Nobel che ha citato.

MOR: Ma ci mancherebbe che io non possa, più che capire, tenere conto del dramma di chi ha perso un familiare, che, per lo stato di cose, non ha potuto più rivedere. Ed ho sperato che il maltato non si sia potuto accorgere di questa solitudine. Ho fatto brutti sogni per questo. Ma sull'aspetto dei danni da vaccino, se non sono stati evidenziati riscontri specifici, non si può affermare nulla.

mescola cose diverse in tempi diversi. Io i morti li ricordo, a migliaia, a inizio pandemia. Non mi pare che oggi ci sia tutta questa mortalità, in particolare, se la si riferisce al vaccino. Le ripeto occorrono correlazioni. Dopo il vaccino, incidenza delle patologie è lo stesso che prima del covid. Ma le pare che mi arrampico sugli specchi, e lei che parla di fantasie. Io sto cercando di dirle che quello che dice, vene solo da suggestioni collettive di persone prevenute, come lei, verso il vaccino.

Ma ci mancherebbe che io non possa, più che capire, tenere conto del dramma di chi ha perso un familiare, che, per lo stato di cose, non ha potuto più rivedere. Ed ho sperato che il maltato non si sia potuto accorgere di questa solitudine. Ho fatto brutti sogni per questo. Ma sull'aspetto dei danni da vaccino, se non sono stati evidenziati riscontri specifici, non si può affermare nulla.

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Malattia Covid Placche cervello. Il COVID, cioè la malattia. Non vorrei che qualche no-vax ci ricamasse sopra! CHI: ci fa o ci è. Quale sarebbe stata la ragione di specificare "la malattia", si sottintende quella da covid.

Il cioè non va specifica, ma è posto come "ovvero". Covid è la parola di richiamo, ma il riferimento è alla malattia generata dal virus. Ho rimarcato il termine "malattia", per evitare che ci fosse qualche fraintendimento con la "vaccinazione". Insomma qui non si parla di conseguenze della vaccinazione, ma di conseguenze dalla malattia. Penso che questo sia chiaro, anche ai no-vax. Ecco perché mi sono espresso per scongiurare i "ricami", che questi, no-vax, potrebbero fare sulla notizia. Non so se mi sono spiegato? Volevo evitare questa lungaggine ed esprimermi in due parole. Mi pare che il fraintendimento (tra malattia e vaccinazione) che volevo evitare, si sia verificato, invece, sul modo in cui ho scritto la frase. Non ho voluto fare modifiche al commento, visto che ci sono stati degli interventi. Ma questo va a chiarimento.

Ma lei con chi crede di trattare? Penso che sarebbe stato più chiaro se avessi detto "ovvero" la malattia da COVID. Ma, senza fare "ricami", mi pare che la cosa si capisse benissimo. Poi mi dirà se fa parte di quella categoria che "ci ricama".

NOV: mi sembrava strano che non si facessero vivi i detrattori del vaccino.

GRA: ma certamente, la malattia determina dal covid. Non mi pare che la cosa potesse generare fraintendimento, se non da parte di chi vi vuole fare i "ricami", sui quali, il mio commento puntava l'attenzione.

BAI: ha letto bene il titolo del post, il mio commento e l'aggiunta che vi ho fatto? Perché, diversamente, si parla a vuoto. Come già ho supposto nel commento col "ricamo".

RIB: ma che sta elaborando pensieri sparsi. Perché uno si fida degli altri vaccini e non si dovrebbe fidare di quello per il covid? Perché è altamente informato della composizione degli uni e dell' altro? Chi il vaccino non lo fa per pregiudizio è un no-vax e mette lingua in questi post orientati, a vantarsi e a schernire chi il vaccino lo ha fatto. Anziché vergognarsi, per aver messo a rischio se stesso e soprattutto gli altri. Presupponendo cose non vere e cercando di influenzare gli altri a solo scopo denigratorio. Dico al no vax: Non hai fatto il vaccino, sei stato furbo al evitare l'inoculazione, ma almeno stai zitto. Che necessità c'è di crearne una categoria di detrattori. I vaccini sono vaccini e basta. Fanno quello che devono fare. Se uno ha paura delle reazioni avverse, si può anche comprendere che possa trovare modo di non farlo. Ma con il pregiudizio no, non è accettabile. Penso abbia capito che questo è un discorso di carattere generale, non è una risposta che sto dando a lei in modo specifico. Se non per l'ultima frase.

VIO: il post parla delle conseguenze della malattia, non del vaccino.

BEL: se lo dice lei. Come, il vaccino provoca tutti i mali di questo mondo. La malattia, invece, secondo lei, no? E stia certa che chi ha avuto la malattia e si è fatto gli anticorpi, come i vaccinati, possono andare sempre incontro ad una reinfezione, a causa delle varianti virali. Eviteranno, come i vaccinati, danni gravi, ma la malattia possono riaverla. E con essa malattia (del prima in particolare) gli strascichi! Faccia fare queste considerazioni a chi è del mestiere. Lasci stare le chiacchiere.

Quello che ho detto. Ma dato che ci sono persone che, volutamente o per altre ragioni, sono portate ad equivocare. Ho voluto fare la precisazione. Si il DANNO DA MALATTIA da covid, di questo si parla nel post.

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Mio commento base copia-incolla. BOC: pensi alla "sua" salute, se non si è vaccinato. Io non ho alcun problema. Se non legge, come fa a dare delle valutazioni su quello che c'è scritto? Uno può essere prevenuto nei confronti del vaccino, ma questo non significa escludere, a priori, qualunque argomento che riguardi questo tema. Questo significa essere prevenuto verso le persone che scrivono. Vuole che io lasci correre una tal cosa. Assolutamente no. Quindi lei e quelli come lei si rassegnino, perché troveranno sempre qualcuno, pronto ad individuare elementi come lei e a controbattere, le sciocchezze che dicono. Con lei, non c'è bisogno nemmeno di questo, perché, senza leggere, è andato all' attacco diretto della persona. Se ne è capace scriva "qualcosa di suo", perché io sono in grado di valutare sia in merito all'argomento, che in merito alla persona, in questo caso, già orientata.

TAM: non mi fido di chi apporta, pretestuosamente, queste informazioni, se è prevenuto verso i vaccini. C'è un vizio a monte, si riporta ciò che fa comodo. Ormai non si contano più le volte che lo sto dicendo. Suppongo, allora, che i morti per malattia da covid (da prima del vaccino e quelli che non si sono vaccinati) a d oggi, dovrebbero essere almeno 10 volte tanti, se non 100 volte superiori, a quelle determinate dal vaccino. Si informi anche su questo e mi faccia sapere.

lei viene in soccorso. Vale ciò che ho già detto. Ognuno va a ricercarsi le cose che gli fanno comodo, per giustificare quello che è un pregiudizio sui vaccini. Sono cose viziate a monte, non si possono tenere in considerazione. Oltretutto, penso che siano cose che sono state rimosse, visto che non c'è accesso al sito. Ma era una semplice curiosità. Vale quello che ho già detto.

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Vaccini Milano. Molto bene. Ed ora, via con i commenti dei detrattori dei vaccini (tutti i vaccini, basta leggerlo nei commenti). Ed a proposito di vaccini: Ci sono post orientati che rischiano di influenzare la gente a non accettare le vaccinazioni, di qualunque tipo.

COR: lei è una di quelle persone che le cose le vuole leggere a modo suo. Nel post si parla di DANNI DA MALATTIA, ma doto che le persone, come lei, hanno la deviazione mentale, ci leggono quello che gli fa comodo. I vaccini non c'entrano. Non avrei fatto il primo commento, se non avessi previsto che a questo post venivano a rispondere quelli che hanno il pregiudizio sui vaccini. Se non l'ha fatto legga il mio primo commento e l'aggiunta. E se ne renderà conto.

GUS: no, perché le conseguenze del vaccino sono rarissime, in relazione alle tante conseguenze dovute alla malattia. Per questo si fa il vaccino.

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Napoli FAN: Già sul titolo ci sarebbe da ridire. Si presta al fraiteso. Gli effetti collaterali da vaccino sono rarissimi. Se si pensa di aver avuto un effetto grave (da vaccino), ci si rivolge al medico. Se invece si vuole intendere l'effetto immediato (si fa per dire, lo si avverte dopo almeno alcune ore dalla somministrazione), è un effetto con sintomi influenzali. E per questo ci sono i normali farmaci sintomatici (tachipirina ecc.). Non serve altro. Gli effetti nominati nel testo (stanchezza ecc.) sono proprio i sintomi che si avvertono alcune ore dopo la somministrazione del vaccino. Se questi sintomi, ci sono prima di fare il vaccino, e sono dovuti a patologie o ad infezioni in atto, sarà il medico (curante o vaccinatore) a valutare se somministrare o meno il vaccino o posticiparlo. L'ultima frase "sulla risposta sistema immunitario" è una frase generica di convenienza, che non dice nulla. Il medico di base (o il vaccinatore) ha le competenze per dare consigli. Non servono gli esperti grandi professori, nella quasi totalità delle persone che si vogliono vaccinare.

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TGR: È bene che se ne parli, perché ci sono molti detrattori del vaccino, per puro pregiudizio.

DIR: certo gente irresponsabile. Ringrazi me e tutti quelli che si sono vaccinati, la gran parte, ed hanno permesso anche a lei ed a quelli come lei di uscire indenni da una emergenza sanitaria, che, diversamente (senza vaccino) avrebbe prodotto migliaia di morti. Lei e quelli come lei parlano da irresponsabili, facendosi vanto, ma si deve vergognare, non tanto per non aver fatto il vaccino, ma perché si permette di deridere, quelli che hanno contribuito a farci uscire, tutti, dalla pandemia, senza danni.

guardi, non è difficile che ci incontriamo a Natale. Al momento tra ghigni e frase generica, non ho ancora modo di capire, se lei ha un' idea della vaccinazione. Legga bene il mio primo commento e forse capirà qualcosa.

MAR: Analisi perfetta se ci trovassimo ancora all'età della pietra. Venendo un pò più vicini a noi, decenni o qualche secolo fa, ha mai sentito parlare di epidemie che hanno mietuto migliaia, se non centinaia di migliaia di vittime? Certo l'uomo è sopravvissuto, ma a quali costi? Dalle emergenze sanitarie se ne esce sempre, ma bisogna vedere in che modo. Saremmo usciti anche dalla pandemia covid, senza vaccinazione, ma con i camion pieni di bare. Ricorda? Nel corso dell'evoluzione, finalmente, in questo 0,000 che dice lei, abbiamo imparato che somministrando l'agente della malattia (in una forma innocua) sollecitiamo il nostro organismo alla difesa. In presenza dell'agente infettante naturare, siamo pronti ad affrontarlo. E' stata una grande idea ed una innovazione nel prevenire le malattie infettive, grazie ad un medico di campagna inglese, certo Jenner. Non so se le ricorda qualcosa? Se legge il mio primo commento può trovare qualcosa in più.

MAR: Guardi io non so cosa abbia potuto dire Montagnier, ma se ha detto qualcosa contro i vaccini sta facendo rigirare il suo conterraneo Pasteur nella tomba. Lei ha parlato di evoluzione. Questa è una evoluzione nella formulazione dei vaccini, checchè ne possa dire il premio nobel, secondo il suo parere. "cosa è realmente accaduto" non mi dice proprio nulla. E' accaduto che ci siamo vaccinati, nella gran parte, e siamo usciti dalla pandemia. Lei pensa ai complotti mondiali? Io non ci credo. Se parte da questi presupposti, non si va da nessuna parte.

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Avvocato: Questo avvocato parla senza alcun contraddittorio. Dice cose che qualsiasi medico gli contesterebbe. "L'obbligo vaccinale pediatrico non ha nessuna efficacia". Non è l'obbligo, ma i vaccini che devono avere efficacia, indipendentemente dall'obbligo. Ora i vaccini obbligatori, in Italia, hanno, tutti, la loro efficaia, certa. Perchè l'obbligo? Ma semplicemente per far si che la misura sortisca l'effetto di protezione generalizzato. In Italia, con la testa che ci ritroviamo (e lo dimostrano questi post e i commenti ad essi), non arriveremmo (senza l'obbligo) al numero sufficiente di vaccinazioni, per scongiurare la diffusione del virus (o agente infettante che sia). Sempre l'avvocato, fa l'esempio della Germania. Guarda caso, la Germania, dove l'obbligo non c'è, è una delle nazioni in cui l'orientamento per le vaccinazioni pediatriche è uno dei più alti in Europa. Questione di mentalità. Perchè mettere un obbligo, se spontaneamente si accetta di vaccinari in una misura più che sufficente? A cosa serve allora il messaggio di questo avvocato? Credo che, dopo quello che ho detto, ognuno possa farsene un'idea, nel verso corretto. In Italia pertanto, affinchè alune vaccinazioni abbiano la loro efficacia, è necessario che siano obbligatorie. L'obbligo, da noi, fa si che la vaccianazione sortisca il suo effetto di protezione nella generalità della popolazione, così come dev'essere. Le malattie esantematiche, checchè ne dica l'avvocato, danno i loro problemi, per cui la vaccinazione, anche se non obbligatoria, è fortemente consigliata.

Dol: facendo i vaccini, spero di mettere l'altro piede nella fossa il più tardi possibile. Nonostante la sua sentenza. E sarebbe auspicabile che anche chi non prevede di metterli, a breve, i piedi nella fossa, si protegga con i vaccini, per non finirci anzitempo (nella fossa).

ANE: Se vuole andare a parare sui complotti, il discorso è chiuso. Io parlo di vaccini.

tutti. I vaccini sono vaccini e fanno quello che devono fare i vaccini, tutti.

lei dice solo sciocchezze per non dire falsità. Da dove ha rilevato che i vaccini non sono stati testati. Di quale cancerogenità parla? Queste sono pretesti apportati da lei e da quelli come lei. Sono litanie.

MAN: ma perdereste uno che ve la sta cantando. Se vogliamo stare sul serio, legga anche il mio primo commento, ma con la mente pervasa dal pregiudizio sui vaccini.

perché lì non siamo in Italia, In Italia, invece, c'è gente come lei, che va obbligata. Piuttosto si informi qual è stata la percentuale di vaccinati in questi paesi che ha citato. Altrimenti si parla del nulla.

la risposta di chi non sa più cosa dire.

non ne avevo dubbi. Le menzogne che dite, con me non passano.

Lei evidentemente non ha fatto la vaccinazione. Il medico vaccinatore fa un'anamnesi da cui rileva che, in relazione a quanto dichiarato dal vaccinando, si pò procedere. Che con le vaccinazioni ci siano remoti rischi è noto. Ed è chiaro che si accettano anche quelli. E' molto più probabile incorrere in danni gravi dalla malattia (se non vaccinati), che non nel danno rarissomo da vaccino. Lei evidentemente le informazioni le va a prendere dove le fanno comodo. Quelle sono viziate a monte, dal pregiudizio sui vaccini.

BIA: allo stato, che siamo noi (che ci siamo dati delle regole) questo interessa fino ad un certo punto. L' intento è di salvaguardare la salute dell' intera comunità. E se questo deve avvenire, anche a costo di rarissimi casi di effetti collaterali dei vaccini, si procede per salvaguardare la salute dei più. Il vaccino si può rifiutare, ma in emergenza sanitaria, devi attenerti alle regole. Non puoi andare in giro ad infettare gli altri. Ormai sono cento volte che lo scrivo. Si deve prendere atto che è così, sarà un fatto cinico, ma è così.

BRU: Lei evidentemente non ha fatto la vaccinazione. Il medico vaccinatore fa un'anamnesi da cui rileva che, in relazione a quanto dichiarato dal vaccinando, si pò procedere. Che con le vaccinazioni ci siano remoti rischi è noto. Ed è chiaro che si accettano anche quelli. E' molto più probabile incorrere in danni gravi dalla malattia (se non vaccinati), che non nel danno rarissomo da vaccino. Lei evidentemente le informazioni le va a prendere dove le fanno comodo. Quelle sono viziate a monte, dal pregiudizio sui vaccini.

SIM: IL miglioramento delle condizioni igieniche non è del tutto sufficiente ad impedire la diffusione delle malattie infettive. L'esempio del covid dovrebbe bastare. I virus devono sopravvivere, ed anche se inconsapevolmente, faranno di tutto pur di riuscirci. Nei decenni passati si facevano molti figli, ma la mortalità infantile era elevatissima, anche a motivo delle malattie, in particolare. Oggi si fanno pochi figli e, proprio per questo, vanno protetti. Abbiamo capacità e mezzi per farlo. Non possono essere i pregiudizi sui vaccini a riportarci a più di 100 anni fa.

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TGCOM RUS: e una cosa cinica ma è così. Contraendo la malattia i morti possono essere superiori di un fattore mille volte maggiore, quindi a livello di milioni. Certamente tutti abbiamo paura di essere propri noi l'agnello sacrificale. Ma è certo che abbiamo una probabilità molto più remota di incorrere in conseguenze gravi, se vaccinati (tutti), che non prendendo la malattia da non vaccinati.

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Bertolaso: Molto bene. Ed ora, via con i commenti dei detrattori dei vaccini (tutti i vaccini, basta leggerlo nei commenti).

PIK: la vaccinazione non è la somministrazione di un farmaco particolarmente pericoloso. Sicuramente chi va a farla allo stadio, l'avrà già fatta gli anni precedenti, anche sotto consiglio del proprio medico. E allo stadio non ci sono operatori presi a caso, ma si trovano medici, che fanno un' anamnesi, prima di somministrare il vaccino.

TAM: non mi fido di chi apporta, pretestuosamente, queste informazioni, se è prevenuto verso i vaccini. C'è un vizio a monte, si riporta ciò che fa comodo. Ormai non si contano più le volte che lo sto dicendo. Suppongo, allora, che i morti per malattia da covid (da prima del vaccino e quelli che non si sono vaccinati) a d oggi, dovrebbero essere almeno 10 volte tanti, se non 100 volte superiori, a quelle determinate dal vaccino. Si informi anche su questo e mi faccia sapere.

lei viene in soccorso. Vale ciò che ho già detto. Ognuno va a ricercarsi le cose che gli fanno comodo, per giustificare quello che è un pregiudizio sui vaccini. Sono cose viziate a monte, non si possono tenere in considerazione. Oltretutto, penso che siano cose che sono state rimosse, visto che non c'è accesso al sito. Ma era una semplice curiosità. Vale quello che ho già detto.

TAL: Ora ne ho avuto accesso, ma vale ciò che ho detto. Sono deduzioni di parte (con estensioni improprie dei dati) e quindi orientate. Addirittura arriviamo al "pre-vaccino". Ma questo che è stato iniettato è un qualcosa che ha prodotto gli anticorpi? E allora è un vaccino. Poi dal punto giuridica ci sono solo cavilli. E gli avvocati sanno sempre trovare nella legge qualcosa che è stato violato. Paralizziamo la giustizia, più di quanto non lo è già.

TAL: questa che dice è una sciocchezza. Lei non può sapere quando ha un'infezione in atto e quindi può contagiarmi. Lasci stare e legga bene cosa dicono "i benefattori" non riporti dei sentito dire. Per il resto vale quello che le ho già detto. Io ho argomenti a iosa. Purchè si parli di cose concrete, non di favole.

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BIOL: Da professionista del settore, invece di farmene un vanto, mi vergognerei a dire queste cose. Le ho sentite da tanti commentatori di questi post e, a tutti, ho detto la stessa cosa. Ma qui ad esprimersi è un professionista. Lei si è espresso solo sulla limitazione del green pass, non facendo accenno al vaccino. Ma evidentemente non lo ha fatto. Si potrebbe anche sorvolare su questo, ma non sul fatto che lei, tende ad influenzare la gente a non aver fiducia (e lo fa da professionista del settore) nei vaccini! Spero di sbagliarmi.

Io non capisco tutta questa gente che si viene a lamentare su questi post orientati. Io ho perso il posto, io sono stato sospeso, vessazioni. Ma quale è il problema? Io o fatto il vaccino e lo hanno fatto la gran parte degli italiani. E non hanno problemi. Tu hai voluto soddisfare un tuo capriccio, ne hai pagato le conseguenze (in linea generale) Di che ti vuoi lamentare. Facevi il vaccino, come lo hanno fatto tutti gli altri, e non incorrevi in nessuna della cose che lamenti. Vogliamo fare le cose per principio? Non accettiamo le imposizioni? Non ci si deve lamentare, le regole che ci siamo dati come società, valgono per tutti.

MAR: semplice perché non è assolutamente vero. Sono impressioni personali per non dire fantasia. Se lei non si è vaccinata lo ha fatto per puro pregiudizio, lasci stare giustificazioni, con il senno di poi. La gente che si è vaccinata sta bene come quelli che non si sono vaccinati. Semmai gli strascichi ce li ha, quelli che hanno contratto la malattia vera è proprio. Ma questo è un altro discorso.

Quelli che commentano in questo post sembrano tutti superman, tutti lupi, tutti furbi, tutti migliori degli altri, Gli altri sono le pecore. Ma cosa avete fatto di particolare? Avete fatto di tutto per non farvi inoculare il vaccino. Solo che non capisco ancora bene il motivo. Per opporsi, per principio, ad una imposizione? Per paura di effetti avversi? Per pregiudizio generalizzato sui vaccini? Perché fidavate, da furbi, che lo avessero fatto gli altri? E uno furbo, migliore degli altri (sareste milioni), per uno stupido capriccio, perde il posto di lavoro? Io per timore, e solo per quello (lo dico ad esempio, avendo fatto il vaccino consapevolmente) di eventuali effetti avversi, furbescamente, avrei cercato di evitare il vaccino. Ma unicamente per questa motivazione. Non capisco chi ha perso il posto o a rischiato di perderlo, per puro principio. Principio di che, non so.

MAT: un' ecatombe intorno a lei, naturalmente tutte morti correlate ai vaccini. Vero?
a me dispiace per sua madre, ma queste ricorrenze di malattie e di lutti nelle persone che conosce sono al di fuori di ogni statistica se relazionate ai vaccini.

RIS: Concordo pienamente con quello che ha detto. Non capisco come mai c'è gente che si va vanto per non aver fatto il vaccino, anziché vergognarsi. Non tanto per il vaccino in sé, ma per l' irresponsabilità di aver messo a rischio la vita delle persone, facendo circolare il virus.

TAL: circolava per vaccinati e non vaccinati. Ma nei vaccinati, l'immunizzazione ha fatto si che il circolasse di meno, nonostante le varianti. E questo ci ha permesso di uscire dalla pandemia. Ne saremmo usciti anche senza vaccino, con qualche centinaio di migliaia di morti in più. Nessuno può obbligarti a vaccinarti, ma devi stare a casa, non puoi venire ad infettare me (faccio riferimento all' emergenza sanitaria). Quando c'è l'infezione in atto (se latente), nessuno ce l'ha scritto in fronte e tutti potenzialmente possono trasmettere il virus.

TAL: senta, lasci stare tutte queste cose che lei apporta a solo scopo strumentale. In caso di emergenza sanitaria se c'è una soluzione, va praticata. Se lei non vuole fare il vaccino, deve stare a casa, non deve venire ad infettarmi (vale per tutti). Questo è un principio. E i governi si attengono a questi principi per salvaguardare la salute pubblica di tutti. Altre considerazioni non servono. Men che meno quelle fatte sulla persona, quando non si sa dove andare a parare.

TAL: questa che dice è una sciocchezza. Lei non può sapere quando ha un'infezione in atto e quindi può contagiarmi. Lasci stare e legga bene cosa dicono "i benefattori" non riporti dei sentito dire. Per il resto vale quello che le ho già detto. Io ho argomenti a iosa. Purchè si parli di cose concrete, non di favole.

SCA: ma di cosa parla? Il non vaccinato se ha l'infezione in atto, mi può contagiare. In caso di emergenza sanitaria (come è stata quella del covid), non può andare in giro a contagiare ne e gli altri. Lasci stare altre cose. Lei per me può rappresentare un pericolo. Lo capisce questo. Lo stato deve garantire me e tutti gli altri. Non si vaccina, deve stare chiusa in casa, nell' emergenza. Comunque la pandemia è passata e facciamo solo questione di lana caprina. Le regole comunque restano e, la salvaguardia della salute collettiva, precede la volontà del singolo.

CAN: è semplicemente una sua impressione. I vaccinati in farmacia ci vanno come tutti gli altri. Essendo i vaccinati in numero enormemente superiore ai non vaccinati, mi pare ovvio, che se in farmacia ci sono 10 persone, 8 almeno di esse sono vaccinate. Guardi lei fa una battuta del tutto sciocca. Pensa che il vaccino protegga da tutte le malattie? La gente ha acciacchi di ogni tipo, che siano vaccinati o meno. E vanno in farmacia a comprare le medicine per i loro acciacchi. Come è sempre avvenuto, prima e dopo la pandemia.

BEL: Lei queste cose le sa per certo. Immagino che ne ha prove inconfutabili. Quindi i non vaccinati si sono ammalati, non perchè sono stati proprio loro a mantenere il circolo il virus, ma perchè glielo hanno trasmesso i vaccinati. Giusto? Se ha dei riscontri di quello che dice, me ne informi. MI faccia sapere anche, in che modo siamo usciti dalla pandemia.

CEC: Mi faccia sapere quale è la sua opinione sugli altri vaccini. Perchè se lei ha il pregiudizio su tutti i vaccini, evidentemente quelo del covid non può fare eccezione. Attenta però, perchè, qui ci sono molti della sua specie. Le conviene dire la verità, per restare nel gruppo dei denigratori dei vaccini ad ogni costo. Questo, naturalmente, vale per tutti quelli che fann questo tipo di commenti.

BEL: Lei queste cose le sa per certo. Immagino che ne ha prove inconfutabili. Quindi i non vaccinati si sono ammalati, non perchè sono stati proprio loro a mantenere il circolo il virus, ma perchè glielo hanno trasmesso i vaccinati. Giusto? Se ha dei riscontri di quello che dice, me ne informi. MI faccia sapere anche, in che modo siamo usciti dalla pandemia.

Bel: Quindi lei è del settore sanitario e non ha fatto il vaccino. Immagino con una solida motivazione, visto che aveva a disposizione professionisti, intorno a lei, che l'hanno delucidata sul vaccino? Sospendersi o farsi sospendere dal lavoro deve avere una motivazione ben precisa. Lei da persona che lavora nel settore, ha capito che il vaccino faceva male? Solo quello del covid o tutti i vaccini? Tutti quelli che lavorano insieme a lei, erano dello stesso parere? Perchè se si è fatta sospendere per il pregiudizio (che non dovrebbe avere, vista la professione) nei confronti dei vaccini, c'è da rilettere, essendo monoreddito con due bambini a carico. Capisco la paura, ma non il capriccio. Non so se mi sono spiegato? C'è gente che, in questo stesso post, parla di "difendere la mia libertà". Quindi non hai fatto il vaccino, non per paura, ma perchè sei contrario all'imposizione! E per questo ti fai sospendere dal lavoro, o preferisci perdere il lavoro? Mah! Vale per tutti quelli che si associano a lei e che non hanno fatto il vaccino per analoghi, preconcetti, motivi. Con una minima scusante, tanto per dire, non facendo parte di un settore, che, queste forme di prevenzione, le auspica e le propone.

ALF: Le regole sono scritte, sono leggi dello stato che si applicano. Quando tutti voi che non vi siete vaccinate, riuscite a creare un partito e portate in palamento vostri rappresentanti, queste leggi possono essere cambiate. Fermo restando le conseguenze che, gente irresponsabile, come voi, vuole ignorare.

CEC: lei per questo ha dati certi. Vero? Io e tutte le persone che conosco ci siamo vaccinati e non ci siamo ammalati, solo in un caso c'eè stato un rilievo di positività. Tanto vale quello che dice lei, tanto vale quello che dico io. Sono considerazioni personali, derivanti da singole osservazioni. Per cui non fanno testo.

CEC: Prima di tutto le malattie, che lei ha indicato, sono quelle esantematiche, per le quali non c'è l'obbligo di vaccinazione. Quelle per le quali c'è l'obbligo, questo esiste già da tempo per diverse di esse, altre se ne sono aggiunte in tempi più recenti. Vista l'ncidenza sulla popolazione di malattie specifiche. Detto questo. Lei è contraria ai vaccini? Perchè se lo è, diventa del tutto inutile parlare del vaccino per il covid. Vaccino che, per quanto ne so (avendolo anche fatto consapevolmente), si comporta come tale. Ed è quanto di meglio la ricerca e la tecnologia farmaceutica abbia potuto mettere in campo.

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Giornale Vorrei che si capisse bene il concetto. In un'emergenza sanitaria, il vaccino non è solo una protezione individuale (lo faccio, non lo faccio), è una protezione collettiva (lo devi fare). Proteggendo te stesso proteggi gli altri e gli altri proteggono te.

Gab: Non so se sono io a non essermi espresso perchè lei capisse, o, evidentemente non capisce, o fa finta di non capire. L'importante è che lo capiscono gli altri che leggono, anche quelli come lei.

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AVVOCATO: Dire che l'obbligo non è efficace, non ha nulla a che vedere con l'efficacia dei vaccini. Significa che dall' obbligo non si ottiene il risultato che ci si aspetta? Pertanto "l'obbligo non ha nessuna efficacia" è da intendersi nel senso che non è questo che porta la gente a vaccinarsi, anzi l'obbligo allontanerebbe la gente? Quindi, nel complesso, da quello che intendo, secondo l'avvocato, l'obbligo, visto come imposizione non ha efficacia. E per rafforzare il concetto dice che in Germania l'obbligo non c'è. Ciò significa che in Germania non fanno i vaccini? No, in Germania i vaccini li fanno senza l'obbligo, perché lì la gente ha capito l'importanza della vaccinazione. In Italia affinché l'operazione abbia efficacia e dia i suoi frutti, occorre l'obbligo. Ed in questo caso l'obbligo è efficace, perché impone a tutti la vaccinazione. Diversamente chi la farebbe, in Italia? Nel modo come l'ho intesa io, direi che è impropria la frase che parla di efficacia di obbligo vaccinale. L'efficacia va riferita al vaccino, diversamente si fa un bisticcio che crea solo confusione. Se poi la cosa è voluta, non so.

Aggiungo questo commento a quelli che ho già formulato. Riguarda il vaccino covid. Ovvero il nuovo modo di realizzare il vaccino. I virus sono al limite della concezione di essere vivente. Non hanno una capacità propria di replicarsi. Come avviene per le cellule di qualsiasi essere vivente e anche per i batteri. I virus, per la loro replicazione, sfruttano i meccanismi presenti nelle cellule degli esseri viventi che vanno ad infettare. I virus pertanto devono entrare nelle nostre cellule. Una volta all' interno liberano il loro patrimonio genetico che "comanda" ai meccanismi della cellula di produrre tutte le parti del virus, compreso copie del suo patrimonio genetico. A questo punto il virus si ricompone, ma a decine di copie e si diffonde nell' ospite,ripetendo l'operazione su altre cellule, con un andamento, diremmo, esponenziale. Un virus, 10 virus, 100, 1000 ecc. Ed il tutto ripetuto per i milioni di virus, che sono entrati nel nostro organismo, attraverso una semplice gocciolina di starnuto (di altri). Cosa c'entra questo con il vaccino? Dopo l'idea geniale di Jenner, di inoculare lo stesso agente della malattia (nello specifico uno similare, quello della mucca, che non dava gli effetti gravi del vaiolo umano, ma immunizza a contro di esso). Si è capito, non da oggi, che il nostro sistema immunitario, reagisce contro parti specifiche che compongono il virus (presenti nel suo involucro). E da qui l'idea. Visto che il virus, queste parti se le fa costruire dalle nostre cellule (su dettato del suo codice genetico), perché non fare arrivare, all' interno delle nostre cellule, solo quel tratto genetico del virus che codifica per queste parti? Parti su cui, come detto, vanno a conformarsi i nostri anticorpi, creando l'immunità. Questo è quanto di meglio, oggi, ha messo il campo la ricerca e la tecnologia farmaceutica. Quindi con questi vaccini, non facciamo nient'altro che quello che fa il virus (quando entra nelle nostre cellule). Semplicemente lo anticipiamo, ma con una procedura che non ci crea danni, se non sviluppare l'immunità. Questo è il concetto.

PET: Vorrei che si capisse bene il concetto. In un'emergenza sanitaria, il vaccino non è solo una protezione individuale (lo faccio, non lo faccio), è una protezione collettiva (lo devi fare). Proteggendo te stesso proteggi gli altri, e gli altri, facendolo, proteggono te.

scusi a forza di leggere tutti commenti contro i vaccini, ho frainteso. I bambini più che andare incontro a morte, non prendono la malattia, o non la prendono in modo che possano uscirne con danni seri. Certo ci può essere anche il caso letale, a seguito della malattia.

tutti i vaccini possono dare rarissimi casi di reazione avversi, da sempre. Oggi ci sono i social che amplificano tutto in modo esponenziale.

GRA: Per le malattie esantematiche non vi è l'obbligo. Ma i vaccini sono fortemente consigliati. I rimedi della nonna sono una sciocchezza. Serve solo a far togliere il pensiero alle mamme e alle nonne. Ma è un metodo altamente richioso. Avere la malattia significa andare incontro ad effetti molto gravi, sicuramente di entità numerica, molto maggiori che quelli dovuti ai vaccini. Il vaccino serve a proteggere i bambini, perchè nell'età giovanile ed adulta non si è soggetti a contrarre, in genere, queste malattie. Per il covid lasci esprimere quelli che sono del settore. E' un vaccino come gli altri, nel seso che fa quello che deve fare un vaccino.

RAP: tutti i vaccini possono dare rarissimi casi di reazione avversi, da sempre. Oggi ci sono i social che amplificano tutto in modo esponenziale.

BRA: lei dice solo una enorme sciocchezza. Perché l'immunizzazione c'è stata ed ha rallentato la diffusione del virus per quel tanto che è bastato per farci uscire dalla pandemia. Se i non vaccinati si fossero vaccinati, avrebbero avuto meno probabilità di ammalarsi ed avrebbero contribuito a fare circolare meno il virus.

GRA: e chissà come siamo usciti dalla pandemia. Il vaccino ha immunizzato quel tanto che è bastato per farci uscire dalla pandemia.

GRA: Senta, quel vaccino ci ha immunizzato per quel tanto che è bastato per farci uscire dalla pandemia. E' un dato di fatto. il resto sono sciocchezze, come quelle che ha detto sulle malattie esantematiche.

FAY: si grafene, 5g, alterazioni genetiche. Per fortuna ci sarete voi, non vaccinati, a mettere al mondo la nuova generazione col vostro cervello pieno di pregiudizi.

guardi lei non immagina nemmeno come ho vissuto, al solito pensarci, a questo dramma delle famiglie che non hanno potuto rivedere i loro cari e al dramma delle stesse persone intubate che non avevano speranza. Se se ne sono andati, spero che lo abbiano fatto non avendone coscienza. Parimenti mi dispiace per chi ha avuto conseguenze anche letali dal vaccino. Questo però fa parte, anche se cinicamente, del costo beneficio. La malattia avrebbe mietuto migliaia di vittime, difronte al raro caso di effetto avverso da vaccino. Questa deve essere una cosa chiara, se no non si va da nessuna parte. Se questo del covid era o meno un vaccino non fa parte delle mie considerazioni. Io ho fatto consapevolmente un vaccino, che si è comportato come tale e ci ha immunizzato quel tanto che è bastato per farci uscire dalla pandemia.
Chissà perchè Pfaizer li contunua a produrre i vaccini? Ah già, i complotti!

VAL c'è da difendere le vaccinazioni, che sia quella del covid o altre. Queste denigrazioni dei vaccini. fatte con questi post e questi commenti orientati, rischiano di riportarci indietro di oltre un secolo.

BRA: lei nomina le varianti e poi si chiede dei perché. Il vaccino ha agito per quel tanto che è bastato per farci uscire dalla pandemia. Questo è un dato di fatto. Tutto il resto sono cose apportate solo a scopo strumentale e a cui lei stessa implicitamente ha dato risposta, le varianti. Non so da cosa ha rilevato che dopo la vaccinazione dei bambini (peraltro non necessaria), "abbiamo preso" l'infezione. Abbiamo chi? Quanti?

RAP: lei naturalmente ha evidenze scientifiche per quello che dice? Io so che grazie al vaccino, abbiamo rallentato la diffusione del virus quel tanto che è bastato per uscire dalla pandemia. È un dato di fatto.

COS: ma ancora con questo articolo. Lei non può essere costretto a fare la vaccinazione. Ma, in caso di emergenza sanitaria, deve stare chiuso in casa, non può andare in giro ad infettare la gente. Non ce l'abbiamo mica scritto in fronte quando siamo contagiosi? Questo vale come principio, perché la pandemia è passata. Io ho fatto il vaccino consapevole del suo effetto su di me e su quello che avrebbe avuto sulla intera comunità, anche comprendendo quelli che egoisticamente, come lei, il vaccino non lo hanno fatto

DEL: Qui non si tratta di un fatto individuale (il riferimento è all'emergenza sanitaria), il pericolo è mantenere in giro il virus. Chi si vaccina limita questa diffusione. E allo stato interessa che i soggetti che, poi, hanno danni o vanno a riempire gli ospedali, non siamo tanti da creare il caos. Quindi non c'entra nulla che uno sceglie di essere protetto solo per proprio conto. È chiaro che chi lo fa, il vaccino, lo fa per una protezione individuale. E questo è quanto basta per lui. Ma il problema riguarda la collettività. Se 10 milioni di persone non si vaccinano, diventa un grande problema, se dovessero contrarre il virus ed avere la malattia. Se le gente ragionasse come fa lei e quelli come lei, la percentuale dei non vaccinati sarebbe altissima, con tutte le conseguenze. Quindi non si può lasciare questa decisione alla scelta individuale. Qui i fragili non c'entrano nulla. Dalla malattia da COVID sono state colpite persone perfettamente sane e sono morte a migliaia (prima del vaccino). Dopo il vaccino, che ha interessato, gran parte della popolazione, questi casi letali (da malattia) si sono enormemente ridotti. Questo perché la gente si è vaccinata. Se lei non capisce che queste procedure (vaccinazione) sono necessarie per una salvaguardia collettiva, attraverso l'azione individuale, non so cosa dirle. Se piove e lei si bagna , finisce in ospedale e i costi sono a carico della comunità, di tutti. Ed io, come tutti, non voglio che per l'irresponsabilità di una parte, devo sborsare di mio. Ma non è nemmeno questa la cosa importante. La cosa importante è che a me serve l'ospedale per altre cure, non posso ricoverarmi, perché è affollato da chi irresponsabilmente non ha fatto il vaccino. Lei, faccio per dire, mi priva di un mio diritto, per una sua manchevolezza volontaria. Perché così è stato durante la pandemia. Sa quante sono le persone che non hanno potuto avere accesso alle cure, perché non ricevute dagli ospedali in affanno?

I casi individuali e sue considerazioni non fanno testo. Quando c'è stata l'emergenza sanitaria ed anche agli inizi della vaccinazioni, negli ospedali era il caos. Non dica stupidaggini. Il problema di non poter accedere alle visite era concreto. Non ragioniamo col senno di poi.

MAN: Forse non ha ben capito cosa ho detto, negli ospedali c'era l'affanno. Non potevano certo star dietro a monitorare cure, non sufficientemente sperimentate, se non dubbie. Era un fatto pratico.

MAR: Quante sciocchezze. Far prendere le malattie esantematiche da piccoli era più un levarsi il pensiero per le madri. Ma i danni da malattia c'erano, come ci sarebbero ancora oggi, in maniera diffusa, se non si fosse ricorsi alla vaccinazione. Il pregiudizio verso i vaccini, de si diffonde è una brutta bestia. Ci fa tornare ad oltre un secolo fa.

quelle che dice lei sono sciocchezze. Non si preoccupi, vivremo entrambi, io, e gran parte della gente, ha fatto la vaccinazione è l'abbiamo protetta. Ora ce ne possiamo stare tranquilli. La pandemia è dietro le spalle. Ma pare che la lezione non sia servita. Non fa nulla, la prossima ci sarà fra 100 anni.

BIA: allo stato, che siamo noi (che ci siamo dati delle regole) questo interessa fino ad un certo punto. L' intento è di salvaguardare la salute dell' intera comunità. E se questo deve avvenire, anche a costo di rarissimi casi di effetti collaterali dei vaccini, si procede per salvaguardare la salute dei più. Il vaccino si può rifiutare, ma in emergenza sanitaria, devi attenerti alle regole. Non puoi andare in giro ad infettare gli altri. Ormai sono cento volte che lo scrivo. Si deve prendere atto che è così, sarà un fatto cinico, ma è così.

Ho detto che può sembrare un atto cinico, ma è adottato per salvare le persone, una grande quantità di persone, rispetto ai "rarissimi" casi di reazioni avverse. Non so dove li legge lei tutti questi casi di gravi reazioni al vaccino, gliel'hanno detto i vicini di casa? Lasci stare i Prof. orientati. Queste informazioni apportate con il pregiudizio sui vaccini, non possono essere prese in considerazione, hanno un vizio a monte.

Lei pensa ai complotti? Io no. E spero vivamente che la gran parte della gente continui a far vaccinare i propri, bambini, indimendentemente dall'obbligo. Questo c'è in Italia, perchè c'è gente come lei.

SIM: IL miglioramento delle condizioni igieniche non è del tutto sufficiente ad impedire la diffusione delle malattie infettive. L'esempio del covid dovrebbe bastare. I virus devono sopravvivere, ed anche se inconsapevolmente, faranno di tutto pur di riuscirci. Nei decenni passati si facevano molti figli, ma la mortalità infantile era elevatissima, anche a motivo delle malattie, in particolare. Oggi si fanno pochi figli e, proprio per questo, vanno protetti. Abbiamo capacità e mezzi per farlo. Non possono essere i pregiudizi sui vaccini a riportarci a più di 100 anni fa.

BRU: Lei evidentemente non ha fatto la vaccinazione. Il medico vaccinatore fa un'anamnesi da cui rileva che, in relazione a quanto dichiarato dal vaccinando, si pò procedere. Che con le vaccinazioni ci siano remoti rischi è noto. Ed è chiaro che si accettano anche quelli. E' molto più probabile incorrere in danni gravi dalla malattia (se non vaccinati), che non nel danno rarissomo da vaccino. Lei evidentemente le informazioni le va a prendere dove le fanno comodo. Quelle sono viziate a monte, dal pregiudizio sui vaccini.

a parte che io non rido, quelli che ridono sono quelli, che con le stesse sue modalità, vengono a commentare vo a mettere espressioni di ghigno in questi post. Per il resto lei non sa quello che dice. Lasci stare le cose sentite. Per mettere lingua in queste cose occorre essere del settore, altrimenti si dicono solo sciocchezze, come quelle che sta dicendo lei. Si informi su come, e con che cosa, viene fatta la vaccinazione obbligatoria contro il tetano. Tanto per dirne una, su cosa sono i vaccini.

guardi lei ha rigirato il discorso su un altro aspetto, la tossicità. E vale sempre quello che le ho detto. Lei può informarsi in tutte le lingue che vuole, ma è necessario che si informi con la mente libera da pregiudizio sui vaccini. Altrimenti quello che ricerca ha un vizio a monte, perché riporta le cose che le fanno comodo. Questo modo di fare è tipico di chi viene a commentare questi post orientati. Per le ragioni suddette, tutto ciò che si apporta non può essere preso in considerazione. Spesso si tratta di cose decontestualizzate, parziali e comunque apportate a solo scopo strumentale. E proprio sul modello di quello che fa questo avvocato. L'ho evidenziato in un altro commento diretto a questo stesso post. Il fatto che lei ha deviato il discorso su altri aspetti, rafforza questo mio convincimento.

DER: contaminazione di cosa? Il vaccino è fatto per stimolare il sistema immunitario e prepararlo per un eventuale incontro con l'agente naturale aggressivo, che determinerebbe la malattia.

LAK: ma nell'emergenza sanitaria te ne devi stare a casa, non puoi andare in giro ad infettare me e gli altri. Questo lo capisce?

BAR: egga ciò che ho scritto, prima di pronunciarsi. Capirà qual è il motivo dell'imposizione del vaccino, in caso di epidemia. Ma, possibilmente, deve leggerlo con la mente libera e non pervasa dal pregiudizio verso i vaccini. Lei non è obbligato a fare il vaccino, ma, in caso di epidemia, non può andare in giro ad infettare gli altri. Non c'è l'abbiamo mica scritto in fronte se siamo infetti o meno!

queste sul vaccino sono litanie sentite già centinaia di volte. Quello del COVID è un vaccino ed ha fatto quello che doveva fare un vaccino. Forse non ha capito. Lei viene ad infettare me. E allo stato interessa limitare le morti e col vaccino le limita. Non è un problema di valutazione e scelta individuale. Il vaccino lo devi fare o devi stare chiuso in casa, non puoi andare in giro a diffondere il virus.

ringrazi quelli che si sono vaccinati anche per lei e la sua famiglia Questo suo è solo frutto di egoismo estremo, infischiandosene degli altri, per non usare un altro termine. È proprio per le persone come lei, che in Italia, si deve ricorrere agli obblighi. Ed anziché vantarsene del suo comportamento irresponsabile, se ne vergogni. Anche nei confronti di chi legge questi commenti e che, dalla malattia ha ricevuto danni e lutto. questa è una risposta ad un suo commento che non trovo più.

CON: Guardi se lei non si rende conto di questo, di cosa dobbiamo discutere. Come fa un neonato a prendersi le malattie? Ma cosa dice? Pensa che virus e batteri stanno lì a fare le belle statuine? Non ci sono presidi capaci di non far circolare i virus. Vogliamo vivere con le maschera per tutta la vita? Ed anche in quel caso, i virus riusciranno a trovare una via di penetrazione. Ne sono stati e ne sono un esempio proprio i vurus del covid, con le varianti. Si tolga dalla mente di poter vivere in un mondo sterilizzato. Non sarà mai possibile. Sarebbe la fine, per tutti.



CON: ma lei ha qualche conoscenza elementare di queste cose. Altrimenti perdiamo solo tempo. Come si fa a prendere il tetano? Ma è consapevole di ciò che dice? Chieda su Google tetano ed avrà tutte le delucidazioni che vuole, su come si prende. Ma sono cose da scuola elementare.

ma se fanno i vaccini a quell' età, c'è una ragione specifica. Chieda al suo medico e le darà una risposta. Quello che pensiamo noi, non non serve.

aspettiamo che vengano confermati anche in Italia, così non ci vacciniamo ed aspettiamo quello che fa la selezione naturale. Il più forte, però, in questo caso, non è il più furbo o il più vigoroso. Io sono sempre dell' avviso che i vaccini, nonostante rari effetti collaterali, siano il meglio che ci possa essere in quanto a prevenzione e garantiscono di non prendere la malattia, o di prenderla in modo leggero. Perché la malattia causerebbe effetti dannosi se non letali, almeno in un rapporto di 100 (malattia) a 1 (vaccino). Ma sono convinto che il primo numero possa essere anche 1000 se non maggiore di un altro zero ancora. Comunque vale sempre ciò che ho detto. Se questi dati si apportano con il pregiudizio verso i vaccini (perché questo è), non possono essere tenuti in considerazione, per vizio a monte. Occorrono fonti diverse e complete. Altrimenti sono solo apporti strumentali. Comunque affinché questi dati possano essere validi , occorre un campione di pari consistenza di bambini non vaccinati. Cosa un po' difficile, Se il vaccino è obbligatorio o viene praticato in grande scala, anche dove obbligatorio non è. Vale ciò che ho detto, sono dati che non possono essere presi in considerazione per vizio a monte. Evidentemente ci sono altri studi che riportano cose diverse. E che possono confutare questi risultati, proprio per le ragioni di campione anzidetto. Insomma non mi fido di quello che apportano quelli come lei e soprattutto su questi post orientati. Sono un po' di memoria corta, ma se mi fossi ricordato di questa sigla assis, non avrei nemmeno risposto. Mi meraviglia che possano lasciare questi medici ad esercitare la loro professione.

PIA: o, perchè le scelte altrui di non vaccinarsi, ricadono, come effetti, sulla comunità e quindi anche su di me. E questo per almeno due motivi. Il primo è che, nell'emerganza sanitaria, non ti vaccini, puoi infettare ma. Quindi devi sat a casa. Secondo, se non ti vaccini e prendi la malattia, devi andare in ospedale, ed i costi sono a carico della comunità, quindi anche a carico mio. E più ne siete a non vaccinarvi e più questi costi aumentano, tanto da divenire insostenibili.

BON: stiamo sempre lì. Ha esplicitato dove sono i complotti.

BON: se ne è accorto? Ma è mai possibile che si deve andare a parare sempre su queste storie di complotti, disastri italiani ecc. La sua mente non riesce a spaziare oltre questo? È pervasa totalmente dai pregiudizi?

TAV: guardi da quello che dice, a me, pare che si informa da fonti sbagliate. Perché non ha ben chiari i problemi. Se non si registrano (più) casi di alcune malattie (poliomielite, ad esempio) è perché ci sono i vaccini, non perché sono scomparse. Quando si avrà la certezza assoluta che il virus non circola più, come per il vaiolo, non si farà più la vaccinazione antipolio. È questo modo di ragionare "mi informo". Ora bisogna vedere perché ci si informa e dove. Se uno è prevenuto verso i vaccini, va a cercarsi le informazioni che gli fanno comodo. Come quelle da lei genericamente riportate. Quindi c'è un vizio a monte che non permette di fare una scelta consapevole. Perché l'unica "consapevolezza" che si è andata a formare è che i vaccini fanno male!

TAV: grazie al vaccino, antipolio. Occorre vedere prima di tutto se è scomparso nel mondo. Da noi c'è immigrazione da paesi dove il virus circola ancora. E tornare a diffondersi non è difficile. In ogni caso saranno le autorità sanitarie a decidere quando è il momento di sospendere l'obbligo. Noi possiamo solo parlare.

BON: se ne è accorto? Ma è mai possibile che si deve andare a parare sempre su queste storie di complotti, disastri italiani ecc. La sua mente non riesce a spaziare oltre questo? È pervasa totalmente dai pregiudizi?

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AVVOCATO2: Questo avvocato non riuscirebbe a mantenere nessun confronto con un qualsiasi professionista del settore medico. Penso però che sa di essere in malafede, perché cita cosa che sa, dandogli un altro verso, quello che vuole lui e che fa piacere a questa platea che leggono e scrivono in questi post orientati. Comunque dice soprattutto sciocchezze. Perché lo faccia, non.mi è ben chiaro. Vuole proporsi per qualche causa collettiva? Non so. Se dice che in Germania non c'è l'obbligo e per tale ragione le malattie non sono diffuse, sottacendo sul fatto che in Germania il 90%, si vaccina volontariamente, non abbiamo detto nulla. Ma si spiega chiaramente perché in Germania non circolano queste malattie. Ma non circolano nemmeno in Italia, dove per avere lo stesso effetto che in Germania, la gente italiana, va obbligata. Altrimenti perché ci sarebbero questi post e questi commenti, da noi.

SAN: rilegga bene quello che ho scritto. Se la protezione fosse solo individuale, non avrebbe senso mettere l'obbligo. Quando la gente è vaccinata, il virus circola di meno. E se circola di meno, diminuisce la probabilità che il contagio si propaghi. Questo è il concetto. E su questo se ne fa l'obbligo. Troverà in questo stesso post un altro mio commento che potrà leggere, se vuole.

prima di tutto questa discussione nasce per il vaccino contro il covid. Nel covid ci sono le varianti, dovute alla grande variabilità del virus. Ma esiste sempre una copertura che "garantisce" al vaccinato di non incorrere nella malattia grave. Nel momento in cui l'individuo risulta immunizzato, anche per poco tempo, non permette al virus di circolare velocemente. Le modalità di trasmissione del tetano sono diverse e si verificano in casi fortuiti. Ferite infette. Non è una condizione ricorrente. E nello stesso tempo non ci sono le condizioni di trasmissibilità tra individui. Il vaccino viene fatto fare per i danni che può arrecare al singolo. Danni per i quali lo Stato dovrebbe intervenire, con una consistente spesa, qualora venissero interessati migliaia di individui. Quindi il vaccino. I virus respiratori sono altamente trasmissibili, e quello del COVID in modo particolare. L'unico modo per evitare che ci si contagi facilmente è vaccinarsi. E da qui l'obbligo. Perché in questo caso la possibilità di contagiarsi tra persone è altissima. E i danni da malattia sarebbero decine, se non centinaia di migliaia, e lo Stato vi dovrebbe fare fronte. Col vaccino, nonostante, qualche raro caso degli effetto avverso, non ci saranno (non ci sarebbero stati e non ci sono stati) migliaia di danneggiati e morti.

SAN No non è proprio così. Io l'ho messo in relazione con il risarcimento del singolo caso avverso da vaccino. E' anche un calcolo economico, ma prima di tutto si vuol salvaguadare la salute di tutti quelli che fanno parte della nazione, ovvero di tutti i cittadini italiani. Lo Stato ha interesse che la gente sia sana, per tantissime ragioni. Non vaccinandosi si creerebbero molti casi di persone non sane e, oltretutto da assistere. Difronte a rari casi avversi da vaccino, mi pare logico che lo Stato, (la comunità che si sia data delle regole), obblighi a vaccinarsi. Certamente per avere gente sana e non per farla morire. E' un interesse di tutti.

FAN: ho fatto un discorso di carattere generale e uno specifico in risposta al post. Se li rintraccia, vede che ho scritto. Comunque questo avvocato travisa le cose, facendo credere che in Germania dove l'obbligo non c'è, i bambini non si ammalano. In verità, in Germania un' altra percentuale di bambini vengono volontariamente vaccinati. E questa è la ragione per cui non prendono le malattie. Non che dove non c'è l'obbligo non prendono le malattie, come vorrebbe asserire l'avvocato. Non so se mi sono spiegato? Insomma sono i vaccini che salvano la situazione. In Germania opera responsabilità dei genitori, qui da noi, purtroppo con l'obbligo. Ecco perché ho voluto fare un discorso generale sui vaccini. Questi post orientati vanno tutto da un'altra parte, influenzando la gente, in Italia.

FAN: li fanno tutti lo stesso, i vaccini, senza obbligo, in altre nazioni. E come se uno dicesse che i bambini vanno incontro a troppe malattie. Le malattie quelle sono e si prendono. Anziché far prendere le malattie, con i danni che ne derivano, si fanno i vaccini. Non vedo dove sta il problema.

MAN: Reca danno a tutti, perché lei non sa quando è contagioso. Non ce l'ha scritto in fronte che ha il virus, anche se è sano. Se non arriva a capire questo, si parla del nulla assoluto. Ma come, fino ad ora, quelli della sua specie, hanno detto di venire infettati dai vaccinati (ma anche dai non vaccinati). Di colpo nessuno contagia più nessuno. E mie non sono chiacchiere da salotto, ma certamente le sue sono da bar sport. Ah ecco, la macchina elettrica e i cambiamenti climatico. L'avevo già messo in conto nel profilo che sto facendo del no vax. Insomma è tutto un insieme.

PEZ: è un vero vaccino e fa (e ha fatto) quello che deve fare un vaccino. Ci ha fatto uscire dalla pandemia. È un dato di fatto.

VAN: ma da dove li ha presi questi dati? Se la gran parte delle persone avesse preso la malattia, non so in quale situazione ci troveremmo in Italia. La malattia ha provocato la morte di migliaia di persone. E ne avrebbe ucciso altre decine di migliaia. Ma sono usciti i vaccini, Ed è grazie a questi che non c'è stata un'ecatombe. Io non ho dati, ma prima del vaccino credo che percentualmente, quelli che hanno avuto la malattia siano stati un 10% di tutta la popolazione. Che sempre milioni sono. Forse si è dimenticato che la malattia l'hanno riavuta anche quelli che l'avevano già avuta ed anche gli stessi vaccinati. Non c'è ne saremmo preoccupati se questo virus non fosse particolarmente aggressivo e mutabile. Anche la stessa malattia non conferisce una totale immunità. Ma ottenere l'immunità solo con la malattia, avrebbe significato migliaia di morti. Col vaccino abbiamo evitato la malattia grave e quindi le forme letali. Oltre che avere ostacolato la diffusione del virus.

DAL: se prendi la malattia e vai in ospedale le cure per salvarti, perché non ti sei voluto vaccinare, le pago anch'io E se tutta la gente ragionasse come lei, in ospedale ci andrebbero in molti. Togliendo a me la possibilità di curarmi adeguatamente. È quello che è successo.

no, non è la stessa cosa, perché gli effetti avversi da vaccino sono rarissimi. Nella migliore delle ipotesi, a titolo esemplificativo, per ogni effetto avverso da vaccino ci sarebbe 1000 casi di conseguenze gravi dovute alla malattia. Se non fosse stato così, avremmo potuto contrarre tutti "spensieratamente" la malattia. Ma la malattia significa danni gravi e morte su centinaia di migliaia di persone. Con il vaccino i casi gravi correlati sono pochissimi. E alla Stato, cinicamente, conviene più risarcire questi pochi casi di reazione avversa al vaccino, che non tenere gli ospedali in affanno per le migliaia di persone che vi si porterebbero a seguito della malattia. Ne più ne meno che quello che è successo!

DAL: In Europa la gente si vaccina volontariamente. O vuole fare il gioco di questo avvocato che dice che in Germanio non c'è l'obbligo e poi si scopre che in germania, si vaccinano volontariamente il 90% delle persone. Si, la nostra legge prevede che ogni cittadino venga curato, ed è un bene che sia così. Però si rende conto che se lei non si vaccina, crea danno a proprio a quelli che si devono curare. Se lei pretende di essere assistito, deve dare questa opportunità a tutti. Se lei ha una la possibilità di prevenire la malattia, perchè si incaponisce a non voler fare il vaccino? Se malauguratamente ha la malattia, cosa vuole che possano pensare quelli che si sono vaccinati, e a cui viene tolta, per colpa sua, la possibilità di poter accedere ad altre cure di cui ha bisogno. E queste, non sono fantasie, ma è quello che è successo nell'emergenza sanitaria.

CAL: o ho fatto una lezione, affichè venga imparata da quelli come lei. Il resto di quello che dice sono le solite litanie e sono solo sciocchezze.

BEL: non dica sciocchezze inutili, se non sa cosa dire. Certo i non vaccinati andavano più incontro ad eventi letali, così come è successo a inizio pandemia. Ma decisamente meno morti (dopo la vaccinazione), in quanto i vaccinati hanno impedito la facile diffusione del virus, per tutti. E certamente chi non si è vaccinato ha mantenuto in circolo il virus. Ma vale quello che ho appena detto sui vaccinati.

BEL: queste sono le solite litanie che voi commentatori di questi post, riportate a solo scopo strumentale. Si riportano le cose in modo parziale e decontestualizzato. Non protegge dalla malattia, ma protegge dai danni gravi della malattia, ed immunizza quel tanto che è bastato per rendere difficoltosa la diffusione del virus e farci uscire dalla pandemia. Questo è il dato di fatto.

Reca danno a tutti, perché lei non sa quando è contagioso. Non ce l'ha scritto in fronte che ha il virus, anche se è sano. Se non arriva a capire questo, si parla del nulla assoluto.

MAR: Sono una persona libera. E credo che sia proprio questo il motivo per cui molti di voi, temoni i miei interventi.

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FOR: GUE: è tutta una cosa da vedere, ed eventualmente fare le modifiche opportune. Il codice virale modificato, dovrebbe durare nella cellula come qualsiasi altro mRNA. Sono cose da verificare ed eventualmente risolvere. Ma non credo sia questo il motivo per non vaccinarsi. In ogni caso sono tutte cose, che chi ha il pregiudizio sui vaccini, dico vaccini in generale, apporta al solo scopo strumentale.

CEC: non capisco perché quando non si ha nulla da ribadire , esce fuori questo "informati". Io ho parlato di principi basilari della vaccinazione. Per me quello del covid è un vaccino ed ha fatto quello che doveva fare un vaccino. Ammesso che ci sono delle piccole problematiche, ci penseranno gli addetti ai lavori. Non è che quello che diciamo noi si facebook conta molto.

BAN: vedo che lo apprezza, credo che rimarrà delusa, nel sapere che, come si dice, è tutta farina del mio sacco, scritta "a braccio". E credo che la validità di quello che ho scritto, stia proprio nell' averlo espresso da persona comune.

FAB: no, non si fa sperimentazione su larga scala. Si fa un vaccino che protegge la persona evitando anche la diffusione del virus. Nel caso della pandemia, quel tanto che è bastato, per uscirne.

sicuramente gli esperti a cui fa riferimento lei. Se poi sono anche quelli che dicono che i vaccini a mRNA, possono causare mutazioni genetiche. Stiamo proprio "a post". Quale credibilità si può dare a questi "esperti". L' America, sempre all'avanguardia su questi temi, ora, per orientamenti politici, sta scadendo. Ma credo che gli scienziati americani sanno, comunque, il fatto loro. Ma, poi, c'è sempre la Cina, che avanza sempre di più, anche in questo campo.

Appena cogli nel segno, si devia il discorso ed escono i complotti.

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CEC: Una bella è significativa testimonianza, anche nei confronti di quanti, oggi con post e commenti su fb vogliono denigrare, per puro pregiudizio, i vaccini. Ho appena risposto ad uno di questi post "orientati".

FRI: giudicare chi? E conoscere cosa? Durante un'emergenza sanitaria o ci si vaccina o si sta chiusi in casa. Non si può andare in giro ad infettare la gente. È una regola di convivenza, che le nostre leggi hanno recepito.

GIA: Adesso lasciamo andare la politica. Certamente tra questi politici c'è qualcuno che strizza l'occhio ai no-vax. Ma per fortuna siamo in democrazia,e nonostante le pressioni, c'è sempre qualcuno che decide nel modo opportuno. Onore al Ministro Schillaci.

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FORC: Ora occorre vedere quanti ne saranno riconosciuti, dipende, come sempre, dai cavilli che vanno a cercare gli avvocati, in Italia in particolare. Perché ce ne saranno anche da noi. Ci possiamo consolare un po', perché quelli che avrebbero potuto fare in massa queste richieste, sono quelli che non si sono vaccinati.

CEC: ma le cose, prima vanno lette, e poi ci si esprime sul contenuto. Dare valutazioni ad occhi chiusi, non serve. Significa dare solo discredito in modo preconcetto.

grazie per il capace. Nel mio lungo commento ho accennato anche ai nuovi vaccini. Si tratta di quanto di meglio la ricerca e le tecnologie farmaceutiche hanno messo a punto, proprio per la pandemia. Come sa i virus, una volta entrati nell' organismo vengono "studiati" dal nostro sistema immunitario, che produce sostanze apposite che vanno a bloccare i virus. Questa lotta, però, non è sempre facile. L' uomo (Jenner, più di 100 anni fa) ha intuito che, mettendo l'organismo a contatto con virus similari, non capaci di dare la malattia vera e propria, si ottiene, comunque l'immunizzazione, senza il rischio della malattia. Tutto ciò per tenere l'organismo già preparato nell' eventualità di un incontro con il virus naturale più aggressivo. Sempre l' uomo, successivamente, ha scoperto che il nostro sistema immunitario reagisce anche con parti del virus. Parti che se inoculate, chiaramente, non danno la malattia, ma stimolano, ugualmente il sistema immunitario. Ora i virus quando entrano nelle nostre cellule, rilasciano il loro patrimonio genetico, obbligando i meccanismi cellulari a produrre tutte le parti del virus, nonché lo stesso patrimonio ereditario del virus. Il tutto in molteplici copie. Qual è l'innovazione? Far entrare nella cellula una porzione del suo (virus) patrimonio ereditario (come se lo iniettasse il virus). Tratto genetico (del virus, modificato) che obbliga le nostre cellule a produrre una specifica proteina del virus, sulla quale si conformano gli anticorpi, prodotti dal nostro sistema immunitario. Ora tutti i vaccini possono dare rarissimi effetti collaterali ed anche questi di nuova generazione. Che, in verità sono più tollerati dall'organismo. Quindi non sarei allarmato più di tanto.

certo se il rischio fosse anche solo pari al vantaggio, non ne varrebbe la pena. Ma non è così. In ogni caso il vantaggio va valutato sulla malattia. Ora siamo usciti dalla pandemia e quindi quello che dico è relativo, ma vale il principio. Se un certo numero di persone (mettiamo un milione) avessero contratto la malattia, ci sarebbero stati, mettiamo, mille casi di effetti avversi. Sullo stesso numero di persone, ma vaccinate, gli effetti avversi riguardano poche unità. Quindi con una esemplificazione, diciamo che il rapporto potrebbe essere di 10 a 1000. Quindi altamente conveniente. È vero che non tutti prenderebbero la malattia, mentre il vaccino viene obbligato a tutti. Ma, anche così, il rapporto danni da vaccino, danno da malattia, rende sempre vantaggioso il vaccino. Nel senso che i danni da vaccino sono sempre di molto inferiori a quelli che interesserebbero le persone che contraggono la malattia. Ora tutti abbiamo paura di essere l'agnello sacrificale. Ma allo stato (se vogliamo, cinicamente), interessa che il numero delle persone, che presenterebbero danni da vaccino, siano pochi, mentre avrebbe grossi problemi dai tanti compiti dalla malattia con conseguenze gravi. Preferisce pagare pochi indennizzi da vaccino, anziché avere ospedali pieni di gente e, poi, tanti invalidi da assistere, con costi enormi. Su quanti siano in Italia i danneggiati da vaccino, io non ho dati. Anche perché una cosa sono le richieste di chi ha subito danni da vaccino, un' altra sono le correlazioni con il vaccino. E, allo stato, di casi correlati "medicalmente", non mi pare c'è ne siano molti. Comunque fossero anche 1000, su 50 milioni di italiani, ma anche su 25, la malattia, oltre che fare vittime, avrebbe creato un numero molto maggiore di persone con varie problematiche. Scrivo "a braccio" ci può scappare qualche errore di punteggiatura o di scrittura in generale.

CAP: Io non dico sciocchezze. Si vede che legge quello che ho scritto, con la mente pervasa da pregiudizio verso i vaccini.

BAN: vedo che lo apprezza, credo che rimarrà delusa, nel sapere che, come si dice, è tutta farina del mio sacco, scritta "a braccio". E credo che la validità di quello che ho scritto, stia proprio nell' averlo espresso da persona comune.

SGA: no, non si fa sperimentazione su larga scala. Si fa un vaccino che protegge la persona evitando anche la diffusione del virus. Nel caso della pandemia, quel tanto che è bastato, per uscirne.

sicuramente gli esperti a cui fa riferimento lei. Se poi sono anche quelli che dicono che i vaccini a mRNA, possono causare mutazioni genetiche. Stiamo proprio "a post". Quale credibilità si può dare a questi "esperti". L' America, sempre all'avanguardia su questi temi, ora, per orientamenti politici, sta scadendo. Ma credo che gli scienziati americani sanno, comunque, il fatto loro. Ma, poi, c'è sempre la Cina, che avanza sempre di più, anche in questo campo.

Appena cogli nel segno, si devia il discorso ed escono i complotti.

ASC: le rispondo solo per dirle che con questo suo modo di esprimersi, non merita alcuna risposta. Io scrivo da comune cittadino e non faccio alcuna lezione. Faccio riferimento a principi basilari.

Questo era chiaro fin da subito, che la mia risposta non le avrebbe cambiato nulla. Infatti non valeva la pena che mi sforzassi per dargliela.

PER: Si per la ragione che dice, non dovrei farlo. Ma tengo allenata la mente.

ADA: si occhi aperti e mente chiusa dal pregiudizio. Lei non ha fatto nemmeno in tempo a leggere e a riflettere su quello che ho scritto, e fa subito le sue valutazioni.

farsa pandemica. Lo vada a dire a quelli che hanno perso i loro familiari, senza poterli rivedere. Forse non ricorda quei camion militari nel bergamasco. Ma già lei fa parte della categoria che ritiene che anche quella sia stata una farsa. Comunque, nel mio testo ho parlato della pratica vaccinale in generale e della sua validità. Mi faccia sapere che ne pensa, oltre la farsa della pandemica.

PER: Lei inizia bene e conclude male. I vaccini sono vaccini e fanno quello che devono fare i vaccini, tutti. Poi se crede ai complotti. Chiudiamo.

quindi anche le diverse malattie che si prendono, distruggono il sistema immunitario. Guardi sta dicendo una enorme sciocchezza. Il sistema immunitario si potenzia sia con le malattie che con i vaccini. Non avremmo inventato le vaccinazioni per nulla! Il vaccino fa la stessa cosa della malattia, con la differenza che non andiamo incontro agli effetti gravi della malattia stessa. Se non ha ben chiaro questo concetto, non si va da nessuna parte.

e mi meraviglia che, da noi, quelli che non si sono vaccinati non hanno fiutato, da furbi come sono, l'affare di poter chiedere il risarcimento. Naturalmente dopo aver fatto il vaccino. Ci sono tanti falsi invalidi in Italia che percepiscono sussidi, qualche migliaio in più, non avrebbe portato al fallimento dello stato!

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SPIM: Questa immagine, ma anche le tante persone invalide che, io ricordo, circolavano, nel mio paese. Fanno parte di un'altra epoca e forse proprio per questo che, oggi, molta gente, egoisticamente, si permette non solo di non fare il vaccino, ma anche di farsene vanto di non farlo.

immagino che sia del settore per affermare ciò che dice? Altrimenti è solo una sciocchezza, ma lo è comunque.

se è dimostrata la correlazione dell'effetto avverso con il vaccino, paga li stato. Altrimenti non obbligherebbe. Guardi se lei è nel settore sanitario, sul vaccino sta dicendo sciocchezze. Si firma un consenso informato, non è uno scarico di responsabilità. Puoi rifiutarti di fare il vaccino e stai in casa, chiuso, fino al termine della pandemia. Da quello che dice si trova in un "bell'ambiente", medici che non credono al vaccino?

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EDOBE: E, come immagino, che si impegnasse affinché la gente facesse il vaccino, da serio giornalista che fa servizio pubblico, non c'entra nulla con l'imputazione. Sono casi singoli su cui gli avvocati sanno ben ricamare. Poi, trattandosi di un personaggio pubblico, cosa c'è di meglio per ottenere un po' di visibilità? Ora la TV pubblica è di Stato, e quella privata? Tutto un complotto allora.

FER: Guardi il fatto che i migliori, i più popolari, quelli che erano più in vista, abbiamo capito molto bene il problema, è tutto il contrario di quello che dice lei. Io mi sarei preoccupato di chi dissentiva, con argomentazioni assurde, e anche con altrettanta arroganza, da parte di alcuni. E in tempi di pandemia, trattavamo e ci trattavano tutti come lebbrosi, vaccinati e non. C'era la paura.

FUM: tutti i migliori giornalisti d'Italia e virologi, insomma. Restano fuori solo quelli che vanno a braccetto con i novax.

CEC: lei naturalmente è del settore farmaceutico per sapere queste cose? Io ho fatto un vaccino che, come tale, ha avuto i suoi effetti positivi ed ha fatto il lavoro che doveva fare. Farci uscire dalla pandemia. Questi nuovi vaccini sono quanto di meglio la ricerca e le tecnologie farmaceutiche hanno potuto mettere in atto. Le parole che lei usa "sieri genici" non hanno alcuna corrispondenza ed in modo particolare con il vaccino. Sono due termini con significati diversi. Qualcuno ha formulato questa dizione inappropriata e tutti quelli, come lei, a ripeterla pappagallescamente. In molti casi, senza sapere neanche di cosa si parla. Lo spiegato ampiamente un altri commenti. Ma in questo caso chiedo che non valga la pena di ripeterlo.

ELE: Grazie èer il bel discorso. Quelli che commentano questi post, come lei, e ripetono questa litania. "terapia genica sperimentale". Questa dizione non ha alcuna corrispondenza con il termine e la funzione del vaccino. La terapia genica (oltretutto sperimentale), nel senso letterale della parola, non ha attinenza con il vaccino. Il vaccino ci ha messo, e come, al riparo dal virus. Tanto è vero che siamo usciti dalla pandemia. Il virus del covid è particolarmente aggressivo e mutabile, ma i vaccini ci hanno immunizzato quel tanto che è bastato per uscire dalla pandemia. Se lei, con parole sue, mi sa spiegare cosa significa "terapia genica sperimentale", magari ne possiamo discutere. Ma deve dirlo con parole sue, non mi riporti le litanie.

CAN: dica lei quali sarebbero a suo parere i migliori.

ARB: quei famosi medici radiati, o che proponevano misture?

ma noi parliamo di cose italiane. E credevo che nel suo commento a questo si faceva riferimento. Cosa c'entra ora mRNA? Oltretutto demonizzato da quelli che fanno questi post orientati o da chi li commenta. Ma di medici "ciarlatani", che inventano cure, ce ne sono anche nel mondo. Comunque, alla fine non abbiamo detto niente.

FER: Guardi il fatto che i migliori, i più popolari, quelli che erano più in vista, abbiamo capito molto bene il problema, è tutto il contrario di quello che dice lei. Io mi sarei preoccupato di chi dissentiva, con argomentazioni assurde, e anche con altrettanta arroganza, da parte di alcuni. E in tempi di pandemia, trattavamo e ci trattavano tutti come lebbrosi, vaccinati e non. C'era la paura.

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STEMA: Questo dimostra quali sono stati i costi per le decine di migliaia di persone che si sono ammalate di coivid e ne sono anche morte a migliaia. Il vaccino ha evitato, in qualche modo questi costi. Purtroppo la situazione di emergenza, in prospettiva, senza vaccini, avrebbe condotto in ospedale altre decine di migliaia di persone ed è stato necessario allestire nuovi reparti di terapia intensiva, poi nemmeno utilizzati. Ma questo fa capire che, quando ci sono soluzioni (i vaccini), occorre praticarli, per evitare costi ingenti. Se non venivano allestite le nuove terapie intensive, senza vaccini, oggi ce la saremmo presi con lo Stato, per aver fatto morire la gente. Non si può ragionare con il senno di poi.

MAZ: ma perciò. Non si possono guardare le cose col senno di poi. L'emergenza c'era ed era fin troppo evidente per tutti. Poi, con l'avvento del vaccino, queste terapie intensive, allestite, non sono più servite, o non sono proprio servite. Ma se non uscivano i vaccini e non c'erano le terapie intensive, in questi post, oggi, avremmo parlato dei "morti di stato", per non aver attuato le necessarie strutture di cura.

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ILHMEN Vaccini America: Tutte stupidaggini. E l'America, spero solo nei suoi esponenti politici, è scaduta. Per fortuna ci sono fior di scienziati pronti a bacchettarli, prima o poi.

ROM: guardi sono ormai centinaia vdi volte che sento questa storia. Quello che la gente ha fatto era (ed è) un vaccino. Ha fatto quello che doveva fare un vaccino e ci ha tirato fuori dalla pandemia. Se poi parliamo di complotto mondiale, chiudiamo il discorso. Tutti gli Stati si sono messi d'accordo per uccidere i loro cittadini. Non hanno pensate che quello che si inoculava era un vaccino, che invece di ucciderli, li ha salvati. Insomma, se è come dice lei, hanno fatto male i conti e sono stati presi in giro. Avevano pensato di dare un veleno ai loro cittadini, invece gli è stato somministrato un "elisir di lunga vita".

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STEMAR Costo intensiva: Questo dimostra quali sono stati i costi per le decine di migliaia di persone che si sono ammalate di coivid e ne sono anche morte a migliaia. Il vaccino ha evitato, in qualche modo questi costi. Purtroppo la situazione di emergenza, in prospettiva, senza vaccini, avrebbe condotto in ospedale altre decine di migliaia di persone ed è stato necessario allestire nuovi reparti di terapia intensiva, poi nemmeno utilizzati. Ma questo fa capire che, quando ci sono soluzioni (i vaccini), occorre praticarli, per evitare costi ingenti. Se non venivano allestite le nuove terapie intensive, senza vaccini, oggi ce la saremmo presi con lo Stato, per aver fatto morire la gente. Non si può ragionare con il senno di poi.

DUR: assolutamente no, non sono stati causati da tachipirina e vigilie attesa. I pazienti arrivavano in ospedale in condizioni disperate. La Tachipirina, da sintomatico, consentiva di alleviare la sintomatologia. I pazienti avevano già i polmoni gravemente danneggiati, l'unico modo di fare arrivare l'ossigeno nei tessuti, era quello di forzare la ventilazione polmonare. Sperando in un recupero individuale. Diversamente la situazione era fin troppo compromessa e la gente sarebbe morta per grave insufficienza respiratoria. Come, del resto, è anche morta. Lasci stare queste voci recuperate qui e là sui social o su siti orientati. Quella che abbiamo attraversato è stata un' emergenza sanitaria di grandi dimensioni, non c'era tempo per fare nulla o quasi. Anche "sperimentare" cure che avrebbero avuto necessità di un continuo monitoraggio. Perché queste cure erano capaci di provocare reazioni avverse ben più gravi e frequenti, di quelle che si vogliono, strumentalmente, attribuire ai vaccini. Meno male che ci sono stati i vaccini. I medici coscienziosi, la gran parte, hanno fatto quello che hanno potuto. Su pazienti non gravi. I gravi andavano in ospedale, se ci arrivavano. I medici non potevano somministrare cure non sperimentate. E si sono limitati anche loro ai soli sintomatici - tachipirina. Guardi con gli ospedali in affanno, in quel periodo, non era facile capire quale poteva essere la soluzione migliore. Saremmo usciti dalla pandemia in modo malconcio. Ripeto, menomale che sono arrivati i vaccini.

MAZ: ma perciò. Non si possono guardare le cose col senno di poi. L'emergenza c'era ed era fin troppo evidente per tutti. Poi, con l'avvento del vaccino, queste terapie intensive, allestite, non sono più servite, o non sono proprio servite. Ma se non uscivano i vaccini e non c'erano le terapie intensive, in questi post, oggi, avremmo parlato dei "morti di stato", per non aver attuato le necessarie strutture di cura.

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OSTEOPATA

GRO: Lei ha vissuto la pandemia oltreoceano, riferisce di cure, che in verità non esistevano, non so cosa abbiano potuto dare oltreoceano, saremmo venuti tutti lì, o avremmo fatto salti mortali per avere le stesse cure. Sarebbe stata la gioia delle case farmaceutiche vendere questi farmavi in tutto il mondo e risparmiarsi i costi per allestire un vaccino. Non so quando siano attendibili queste sue affermazioni sui morti. Anche in italia la gran parte di morti per covid, avevano delle patologie. Alla fine lei va su cose fritte e rifritte, per giungere ai complotti. Questo determina inattendibilità, in tutto quello che ha detto.

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