Le pagine di questo sito sono realizzate amatorialmente al solo scopo informativo. Non effettuano alcun tracciamento del visitatore. Pertanto non dispone di SSL |
I Vaccini e il loro ruolo nella prevenzione delle malattie di Michele Rocco |
Riporto in questa pagina alcuni dei miei commenti più significativi che ho rilasciato su Facebook in merito all'argomento vaccini e vaccinazione. Cercando di dare il mio poccolo apporto per evidenziarne la validità. Faccio riferimento, prevalentemente ai principi basilari della vaccinazione, pur estendendo il discorso, in qualche caso, sullo specifico vaccino.
Essendo i commenti frammentati e non sempre organici nell'esposizione, li riporto con qualche piccolo aggiustamento che farò man mano nel tempo. La pagina è quindi in aggiornamento e modifica. |
Il vaccino è una forma di prevenzione molto efficace, nata da un'idea geniale di un medico di campagna Jenner.
Somministrare alle persone lo stesso germe della malattia (attenuato), ed in evoluzione, sue parti, o addirittura il codice virale che genera queste parti (cosa su cui ci sarebbe da dedicare più tempo) a "simulare" nell' organismo la presenza del corpo estraneo, contro cui vengono formate e mobilitate le nostre difese immunitarie specifiche.
Motivo? In presenza dell'agente infettante naturale (molto virulento), il nostro organismo è già pronto alla difesa, perché, contro di lui si è formato già le difese, in precedenza, proprio con il vaccino. (settembre 2025)
Il vaccino non cura mai, previene. I vaccini non sono medicine, non sono farmaci curativi.Nel senso che prendi il farmaco e guarisci. Quindi i vaccini non possono guarire nessuno. Non hanno l'azione del farmaco nel senso comune del termine. Come a dire, prendi l'antibiotico e combatti l'infezione batterica al polmoni (bronchite). Non è così.
Se si è contratto il virus del COVID, non è il vaccino che ha l'effetto di medicina di cura.
Il vaccino si fa prima (ma anche nel mentre), per evitare che il virus naturale possa propagarsi nell'organismo e fare danni.
Se tutte le persone hanno gli anticorpi generati con la vaccinazione, oltre che avere i benefici individuali (non prendere la malattia o prenderla in modo attenuato), il virus ha difficoltà a circolare e non si diffonde facilmente (in tutti). Insomma si combatte la pandemia, così come è stato. |
----- |
Nel caso dei vaccini Covid, veniva inoculato (almeno per tipo di formulazioni con apposita modalità) il codice virale (mRNA), capace di generare, una volta finito dentro le nostre cellule, l'apposita proteina virale, contro la quale il nostro organismo genera gli anticorpi (immunizzazione). Quindi non l'intero virus, opportunamente trattato (per toglierne la virulenza naturale), come da preparazioni precedenti, in altre malattie, ma il solo codice virale. Codice che permette alle nostre cellule di generare la proteina virale, su cui si modellano i nostri anticorpi.
Da questo momento (quello dell'immunizzazione) l'eventuale incontro con l'agente infettante naturale, permette all'organismo di utilizzare e generare anticorpi (quelli conseguenti alla vaccinazione) capaci di contrastare il virus.
Che in fase iniziale di infezione (naturale). i soggetti infettati possano essere contagiosi, è un fatto accertato.
Che l'azione degli anticorpi faccia sì che il virus venga bloccato in buona misura, tanto da essere reso inoffensivo per quel soggetto (che supera la malattia) mi pare ugualmente certo.
In conseguenza, questo genera anche una minore presenza del virus in circolo nell' ambiente. Quindi anche minore possibilità che gli altri si infettano.
Questo vale anche per un soggetto, non vaccinato, viene in contatto con il virus naturale.
Questi sono i meccanismi e principi che sono alla base della vaccinazione.
Ora con l'immunizzazione ottenuta su una specifica proteina del virus, che è anche quella che subisce i cambiamenti nelle varianti virali, questo dovrebbe bastare per un'immunizzazione efficace, anche se temporanea e non del tutto risolutiva.
Noi ci affidiamo a chi su queste cose cui ha lavorato e conosce i meccanismi. Procedure che i govenri accettano e fanno eseguire.
Il nostro compito, come comuni cittadini, è quello di informarci, se ne vogliamo avere consapevolezza. Poi si rimette alla scienza e alla medicina e alle conoscenze che si hanno storicamente e statisticamente su questi aspetti.
Si accetta la vaccinazione per sapere della sua validità. E accettiamo anche il rischio, molto remoto, di una reazione avversa. |
----- |
La vaccinazione ha un suo ruolo ben preciso, serve a proteggere l'individuo (che con essa si è immunizzato) e a fare si che il virus (agente infettante), proprio per l'immunizzazione dei singoli, non si diffonda (facilmente). Se la vaccinazione la fanno tutti o gran parte delle persone, il virus rallenta la sua diffusione.
Questa è la premessa, la conseguenza (evidente) è che per ottenere questi effetti occorre che tutti o la gran parte delle persone si vaccinino. Ecco l'obbligatorietà.
La pratica vaccinale da quando è stata ideata ed istituita, anche con l'obbligo, ha salvato migliaia, se non milioni di persone dalla morte o da conseguenze gravissime. E questo da oltre un centinaio di anni. I casi di conseguenze avverse per vaccinazione sono rari. (settembre 2025) |
----- |
La vaccinazione è una pratica medica, e i medici sono tenuti a saperlo e a praticarla, che mira a proteggere il singolo.
Questo, di per sé, dovrebbe essere sufficiente per il singolo. Il problema è che, in caso di pandemia o infezione, il virus tende a trasmettersi con rapidità, reinfettando, in qualche caso, anche i vaccinati.
La soluzione è quella di stare trincerati in casa, isolati da tutti. Ma questo non è possibile.
Ora il vaccino, nella sua efficacia, rende la persona meno recettibile al virus, che circolerà ma con maggiore difficoltà.
Se la platea dei vaccinati è vasta, la circolazione dell'agente infettante sarà molto difficoltosa, al punto da portare l'agente infettante, quasi alla scomparsa.
Questo è il principio.
Non mi inoltro (al momento) su come il vaccino provoca l'immunizzazione nel singolo individuo, rendendolo poco recettivo all'agente infettante naturale.
Che i vaccini possano avere effetti secondari è noto da tempo. Oggi, in verità, le tecniche rendono il vaccino sempre più tollerabile.
Ora occorre capire che, purtroppo, ci sono rari casi di effetti avversi. E questo individualmente ci preoccupa, poiché potremmo essere proprio noi il caso raro.
Capisco quindi la paura. Quello che non tollero è il preconcetto e la conseguente strumentalizzazione, che viene fatta da parte di molti.
Difronte a un caso raro di reazione avversa, su cui fanno breccia i no-vax, se ne registrano decine che vengono salvati dalla vaccinazione e, che senza di essa, avrebbero avuto le gravi conseguenze.
Questi sono i principi.
Sul resto si può discutere, ma a mente libera e non condizionata da preconcetti, che persone, come questo medico, alimentano. |
----- |
La vaccinazione ha un suo ruolo ben preciso, serve a proteggere l'individuo (che con essa si è immunizzato) e a fare si che il virus (agente infettante), proprio per l'immunizzazione dei singoli, non si diffonda (facilmente).
Se la vaccinazione la fanno tutti o gran parte delle persone, il virus rallenta la sua diffusione.
Questa è la premessa, la conseguenza (evidente) è che per ottenere questi effetti occorre che tutti o la gran parte delle persone si vaccinino. Ecco l'obbligatorietà.
Ora i vaccini del COVID non erano buoni, non facevano tutto questo? Lo si sapeva già in partenza che non avevano questa efficacia? I dati (a posteriori) dicono questo? Allora lo Stato ha fatto male ad imporli? E hanno fatto bene i no-vax a non accettalo?
Tutto questo non ha nulla a che vendere con il principio della vaccinazione e con misure sanitarie conseguenti (come detto).
C'erano le misture per curare la malattia e quindi il vaccino non serviva?
Sono stati fatti errori nella cura?
Sono tutte domande che ci possiamo fare, con la "speranza" che ci venga data una risposta.
Resta il fatto che la pratica vaccinale da quando è stata ideata ed istituita, anche con l'obbligo, ha salvato migliaia, se non milioni di persone dalla morte o da conseguenze gravissime. E questo da oltre un centinaio di anni. I casi di conseguenze avverse per vaccinazione sono rari.
Questo è quanto io ritengo devono conoscere, in linea generale, le persone.
Enumerare o riportare casi singoli non serve. La vaccinazione va valutata a livello di popolazione. |
----- |
Quando sono usciti i primi vaccini (per il Covid), a seguito delle prime somministrazioni di astrazeneca, in particolare, si sono verificati dei casi di reazione avversa grave, collegati temporalmente alla somministrazione del vaccino.
Ora la gente, in generale, è già prevenuta contro il vaccino, qualunque esso sia. A sentire che poteva dare effetti collaterali gravi, tutti ci si è preoccupati. Ed anche chi aveva volontà di farlo è andato a farsi inoculare con una certa paura. Nella mia zona l' unico vaccino disponibile (credo in quantità) era astrazeneca e non c'era possibilità di scelta, pena il non farlo.
Ma nello stesso tempo la pandemia imperversava e si aveva paura anche di quella. Quindi gioco-forza la gente è stata costretta a fare quel vaccino.
Poi ci sono stati i furbi (magari anche per paura), che si sono fatti fare certificati medici adducendo patologie, diciamo incompatibili col vaccino. E questo per astrazeneca in particolare. Per cui in diversi casi è stato sostitutivo il vaccino.
Molti però, pregiudizialmente, hanno cercato di non fare il vaccino, anche se minacciati da multe, fino addirittura alla perdita del posto di lavoro. Non hanno accettato la vaccinazione e nemmeno l'imposizione.
Hanno temuto gli effetti avversi? Avevano una loro convinzione personale sui vaccini in genere? Erano contrari all' imposizione?
Si è vociferato che i vaccini erano ancora a livello sperimentale?
Insomma una serie di motivi che hanno indotto molti a non vaccinarsi. Ma soprattutto l' influenzarsi reciprocamente. Perché la gran parte della gente non credo sappia precisamente come è fatto un vaccino, quale è propriamente il meccanismo di azione e qual è l'efficacia.
Quindi sono notizie che si spargono tra la gente, sui giornali, in TV e sul web in particolare. Il risultato? Un foltissimo gruppo di oppositori a questa pratica, direi, per gran parte senza una convinzione specifica, se non l'avversione. Comunque sempre scelte individualistiche.
Oggi, col senno di poi, c'è chi vuole dimostrare, dati alla mano, che quelle scelte individualistiche, hanno sortito un loro effetto. Niente vaccino e niente rischio. Hanno evitato di farsi inoculare un qualcosa che vaccino non è e che, in chi la fatto non ha sortito effetti particolari. E si punta il dito che. nei vaccinati, si sono verificati molti casi de effetti avversi.
Quindi, col senno di poi, si dice abbiamo fatto bene a non vaccinarci. E, pensano che, comunque sia, la pandemia si sarebbe risolta da sola.
E così tutti gli sforzi fatti non sarebbero serviti a niente, se non generare migliaia di persone con affetti da sindromi post vaccinali. |
----- |
Io ho detto come funziona il vaccino e quale è la valenza della vaccinazione come principio basilare in modo semplice, spero anche conciso e comprensibile.
Se altri in trovano corrispondenza in quello che ho detto, facciano un loro commento al post, conciso, semplice, chiaro e comprensibile.
Non vengano a contestare strumentalmente ciò che io ho scritto.
Insomma dicano in modo conciso qual è la loro idea sul principio di vaccinazione.
Se non ci credono in questo principio (indipendentemente dal tipo di vaccinazione), lo dicano chiaramente.
Io non voglio sforzare la mia mente a dover dare ulteriori spiegazioni a chi preconcettualmente non crede nella pratica vaccinale. Perché, oltretutto, mi sembra del tutto inutile.
Tutto ciò che, poi, viene fatto (dallo stato) per far si che da questa pratica si ottengano dei risultati, è un fatto consequenziale.
E parlo dell'obbligo.
Se come società ci siamo dati delle regole, occorre accettarle. Diversamente, almeno per quanto riguarda le vaccinazioni, torniamo a oltre 100 anni fa. Quando le conseguenze delle malattie (contro cui noi oggi ci vacciniamo) erano funeste, o altamente invalidanti.
Se c'è gente che non crede in questo, ovvero che il vaccino prevenga queste conseguenze, purtroppo questa gente va obbligata. Non c'è altra via, a pena di tornare ad un secolo fa. |
----- |
Perché sottoporsi ad una inoculazione di vaccino sapendo che può produrre conseguenze gravi, se non anche letali.
E una domanda che ci facciamo e da cui genera la nostra avversione ad una pratica del genere, la vaccinazione. Ed in genere è comprensibile che si abbia paura.
Ma se il medico ti dice che prendere la malattia, nel 99% dei casi gravi significa conseguenze gravi se non letali. E questi casi ce li hai sotto gli occhi e avvengono con molta frequenza anche tra le persone che conosci e che fino a qualche giorno prima stavano benissimo, allora qualche riflessione bisogna farla. |
----- |
Forse non si è ancora capito che alcuni di questi medici, magari in buona fede, avevano preparato delle misture del tutto inutili. Alla gente è stato iniettato un VACCINO, vero e risolutivo. Che ci ha tirato fuori dalla pandemia. Con infinitesimali effetti collaterali, nel senso di qualche caso su un milione.
Effetti che avrebbero, invece, interessato centinaia di persone, se non si fossero vaccinate.
I non vaccinati non hanno avuto in generale questi effetti, semplicemente perché la gran parte della gente, vaccinandosi, ha reso difficile la circolazione del virus. E da questo i furbetti non vaccinati ne hanno avuto beneficio.
È chiar stu fatt.
Se poi la gente voleva vivere di speranza con le misture, avrebbe perso anche questa (la speranza). |
----- |
A forza di fare commenti, o a rispondere ad essi, in questo tipo di post, sto costruendo l'identikit del no-vax.
Mi dispiace solo che ne sono proprio tanti, accomunati non solo da questa avversione al vaccino, e a tutto ciò che c'è dietro, ma anche da idee e persino da orientamenti politici.
Quello che mi fa più paura è che, tra essi, ci sono professionisti del settore medico che, con queste dichiarazioni influenzano e, in conseguenza, affollano sempre più questo esercito di persone. Persone che per puri "calcoli" individualistici, strumentalmente, ricercano, anche in queste dichiarazioni, il modo di giustificare un loro comportamento, non giustificabile, difronte a quella che è stata un'emergenza sociale e che richiedeva il concorso di tutti, per uscirne.
Comunque, grazie alla gran parte della popolazione che si è vaccinata, consapevolmente o obbligata, ne siamo usciti.
Aggiungo. E non escludo, visto il modo di pensare, che da parte di alcune di queste persone, ci siano stati (e ci sono) comportamenti irresponsabili, se non anche voluti (per non dire colpevoli), che hanno permesso, al tempo, la diffusione del virus. |
----- |
Meno male che è andato in pensione, spero. Se dopo tutte queste specializzazioni, da medico, "influenza" la gente a non fare il vaccino, cosa si deve pensare per il resto?
Allora tutte queste cose che ha detto di se non servono a nulla. Perché un medico non può ragionare in questi termini, perché dovrebbe conoscere benissimo la materia.
E se la conosce e si esprime in questo modo, vuole dire che tutti gli studi e le cose che ha fatto non sono serviti a nulla. Ragionando come una qualsiasi persona che ignora del tutto meccanismi e vantaggi della vaccinazione.
Pasteur, Jenner, Sabin si stanno rivoltando nella tomba. |
----- |
Mi meraviglia che questi medici si siano opposti ai protocolli ministeriali.
Poi se si scopre che tra essi, magari in buona fede, c'è qualcuno che preparava semplici misture inefficaci, viene da pensare.
Meno male che nei ministeri si sono affidati a gente che, oltre ad essere medici, hanno suggerito le cose giuste da fare.
Se avessimo ascoltato il parere di qualcuno di questi medici (se non tutti, ma non so cosa abbiano potuto dire, lo posso desumere solo dal post), staremmo ancora a combattere con la pandemia!
Quelli che vanno ringraziati sono i medici e gli infermieri di corsia ospedaliera che, in alcuni casi, hanno dato la loro opera, fino all'estremo sacrificio.
Se poi la gente vuole vivere di speranza, questo è un altro aspetto. |
----- |
La gente vive di speranze e questi medici solo quella potevano dare (con tutto il rispetto per le persone, per la loro professione e per i loro studi). |
----- |
E veniamo ai paradossi. L'uso della cintura in macchina è obbligatorio per legge, ma io non la metto perché so guidare ed eventualmente mi reggo allo sterzo.
Tenere le luci dei proiettori (della macchina) accesi anche di giorno, è obbligatorio, ma io ci vedo benissimo.
La vaccinazione è obbligatoria, ma il vaccino non è buono, non lo faccio.. |
Altre integrazioni. |
S tratta di Commenti a più post con testo in revisione per dare organicità |
|
I microrganismi dannosi e utili |
|
Microrgaismi e malattie - Cura e prevenzione |
©Michele Rocco 1997-2025 - All rights reserved |