La Statale 87, nata come Consolare Sannitica, già da un progetto di fine 1700, è la strada che Napoli (Maddaloni), passando per Benevento, porta in Molise. Attraversa il capoluogo Campobasso e conduce sulla costa adriatica fino a Termoli. Fu la prima strada rotabile costruita in Molise come scrive Masciotta. Agli inizi del 1800 la costruzione della strada aveva già interessato il Molise e, a metà di questo stesso secolo, era percorribile fino a Termoli. La strada, a rilevanza "nazionale", per oltre un secolo, ha assicurato i collegamenti tra l'interno della regione con la costa. Con la costruzione delle Bifernina, negli anni '70 del secolo scorso, si è creato un collegamento veloce tra l'interno e la costa.
La Statale 87, nel suo percorso da Campobasso a Termoli, serve ancora molti comuni interni del medio e del basso Molise. All'epoca, queste strade si costruivano con la fatica delle braccia, piccone, pala e carriole. Per poi viaggiarci in "carrozza". Lungo il percorso c'erano le "taverne" che, come nei moderni autogrill, permettevano ai viaggiatori di rifocillarsi. I viaggi erano lunghi e, in queste soste, venivano sostituiti anche i cavalli che trainavano la carrozza. Poi vennero torpedoni e automobili. I paesi più decentrati, in verità, afferivano alle stazioni per servirsi del treno.
Si sceglievano, pertanto, percorsi collinari, evitando attraversamento di valli che avrebbero comportato la costruzione di opere più consistenti, come i ponti. Nel percorso Tra Campobasso e Termoli, sull'originale tracciato, è presente un solo manufatto di rilievo, il ponte Prata presso Matrice. Di contro la strada si snoda in modo tortuoso e con tornanti, per superare i valichi dell'alta collina, come il Valico di Campolieto a 909 mt e quello di Cerrosecco a 832 mt. In periodi più recenti sono stati realizzati degli ammodernamenti dell'arteria o presi in carico tratti in variante. Con consistenti opere di viadotti e gallerie a giorno, è stato ammodernato il tratto, detto di "Femminamorta" che dal bivio di Campolieto conduce al bivio di Sant'Elia a Pianisi. Il tratto in variante, cosidetto "Falcionina", realizzato anni fa dalla Provincia di Campobasso, tra il detto bivio di Sant'Elia e la (ex) Stazione di Bonefro-Santa Croce, per evitare l'inerpicamento al valico di Cerrosecco, recentemente, è stato preso in gestione dall'ANAS. La stessa società ha ripreso in carico anche il tratto della ex Statale 376 dei "Tre Titoli", ammodernato ugualmente oltre il ricongiungimento con la Statale 87, fino al bivio di Provvidenti, verso Casacalenda. Altre opere di ammodernamento con viadotti, sono state realizzate proprio nell'abitato di Larino, per deviare il traffico dal centro cittadino. La statale 87, nel percorso originale, affianca la linea ferroviaria, attraversandola in più punti. Come la ferrovia, anche la strada nel suo percorso da Campobasso a Termoli, attraversa solo due comuni, Casacalenda e Larino. Qui, al pari del tratto tra Campobasso e Campolieto, la strada mantiene il suo percorso originale tortuoso. |