Il Museo del Paleolitico di Isernia
la presenza dell'uomo sul territorio da oltre 700.000 anni

Un sito molto interessante in cui sono state rinvenute ossa accatastate di grandi animali, come zanne e femori di elefanti, crani di bisonti e ossa di altri animali, tipici di una savana (africana). Non essendo scheletri interi, possiamo solo dedurre che le ossa sono state portate in quel sito dall'uomo per bonificare l'acquitrino, prossimo ad un corso d'acqua, in cui aveva il suo accampamento. Una parte significativa e spettacolare della paleosuperficie č stata ricomposta, gią all'epoca del ritrovamento (1978), ed č esposta nel museo. Alcune di queste ossa mostrano una linea di battitura, segno che l'homo erectus del tempo le aprisse per cibarsi del midollo osseo o del cervello. Il ritrovamento di pietre scheggiate dą senso a queste ipotesi. Non si esclude che quest'uomo utilizzasse gią il fuoco.
Il museo, molto particolare con la ricostruzione dell'ambiente e ricco anche di reperti di altre epoche trovati nel territorio, č allestito proprio sul luogo del ritrovamento ed č possibile seguire i lavori di scavo. Merita sicuramente una visita per la sua unicitą in Italia e in Europa.

Isernia "la Pineta" 30 anni di ricerche (2011)

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