Altilia-Sepino: il Decumano sull'antico percorso tratturale

L’insediamento di Altilia-Sepino nasce su un antico percorso della transumanza, il Tratturo (oggi conosciuto come Pescasseroli-Candela). La città nasce con lo scopo di controllare il passaggio degli armenti. Attraversata la Porta Bojano, le greggi venivano costrette in uno spazio delimitato, che forniva la quantità degli animali in transito, su cui pagare il dazio. La città è di chiare origini romane con mura e torri, quattro porte, Cardo e Decumano che si incrociano sul Foro. Tutt’intorno edifici pubblici, basilica, terme e, sulle due direttrici, botteghe ed abitazioni. Residenti e passanti avevano l possibilità di assistere agli spettacoli nel Teatro in pietra. Su di esso, seguendone le forme circolari sono sorte nel 1700 abitazioni di contadini che ben si integrano con tutto il complesso.

Fuori dalle mura troviamo due tombe monumentali: quella dei Numisi, a forma quadrata, fuori Porta Bojano; quella di Caio Ennio, a forma circolare, di maggiori dimensioni, fuori Porta Benevento