Le muffe sono funghi microscopici. In natura svolgono l'azione di degradare le sostanze organiche (decomposizione). E' possibile osservarle sul pane andato a male, sulla buccia di agrumi e altri frutti.
L'uomo utilizza anche questi microrganismi per ottenere particolare prodotti come alcuni formaggi (gorgonzola).
Lo scienziato Fleming, nel secolo scorso, scopri l'azione antibatterica di alcune muffe del genere Penicillium (da cui la Penicillina), iniziando il percorso verso l'uso degli antibiotici in medicina, che hanno permesso di salvare e continuano a salvare milioni di vite umane. In verità il primo scopritore della penicillina fu un italiano Vincenzo Tiberio nato a Sepino (Campobasso) nel 1869. Le ricerche di questo sconosciuto scienziato molisano, condotte con rigore scentifico, sulle muffe di un pozzo di una casa napoletana dove risiedeva per motivi di studio. Il Tiberio pubblicò i suoi studi su una rivista scientifica qualificata - annali di igiene sperimentale, ma i suoi rilievi ebbero poco seguito tra gli scienziati dell'epoca. Dopo circa 40 anni Fleming pervenì allo stesso risultato. In questo anno 2015 ricorre il centenario della morte di Vincenzo Tiberio, era nato il 7 gennaio, A questo scienziato, come a Meucci, Cruto e tanti altri, vogliomo riconoscere il premio Nobel mancato.