Monumento ai Caduti nelle guerre

Nell'anniversario dei 100 anni dalla fine della prima Guerra mondiale, ho voluto ricordare con questa pagina i caduti in guerra di Colletorto. Quelli caduti nella 1^ guerra erano i genitori o gli zii di chi oggi in paese è anziano, e qualcuno ne rinnova il nome.
Fra non molto, con la scomparsa di questi ultimi anziani, si perderà la memoria di questi gravi lutti avvenuti nelle famiglie.
Ho voluto riproporre in nomi digitalizzandoli uno ad uno, con la speranza che possano ricomparire nei ricordi di qualcuno.
E' possibile che ci siano degli errori, delle imprecisioni o delle omissioni, dovuti anche alla non buona leggibilità delle lapidi.

Caduti nella Guerra 1915-1918

CAP

PREZIOSO ANTONIO

SOL

GALLO GIOVANNI

SOL

ALOIA TEODORO

" "

GALLO NUNZIO

" "

ASTORE GIOVANNI

" "

GELSI PASQUALE

" "

BARONE PASQUALE

" "

GENTILE BIASE

" "

BELLI MICHELE

" "

GIANQUITTO CARLO

" "

CAMPANELLI LUIGI

" "

GIANQUITTO MICHELANGELO

" "

CAVALLARO NICOLA

" "

GIULIANO ANTONIO

" "

CERUCCI GIUSEPPE

" "

GRANIERI PASQUALE

" "

CORDONE SANTO

" "

LARICCIA LUIGI

" "

DI LEO GIOVANNI

" "

LOMBARDI ANTONIO

" "

DI LEO VINCENZO

" "

LOMBARDI LORETO

" "

DI PALMA ANTONIO

" "

MACCHIAROLI ANTONIO

" "

DI PALMA MICHELE

" "

MAESA VINCENZO

" "

DI PALMA P.LE ANTONIO

" "

MARSITELLI GIOVANNI

" "

DI PAOLO PASQUALE

" "

MARTINO ANGELO

" "

DI ROSA GAETANO

" "

MARTINO EMIDIO

" "

DI SANTO GIUSEPPE

" "

MARTINO MATTEO

" "

D’ONOFRIO GIOVANNI

" "

MASSA SANTO

" "

D’ONOFRIO GIOVANNI

" "

MASTRANTONIO MICHELE

" "

D’ONOFRIO LUIGI

" "

MASTROGIACOMO MICHELE

" "

FANTETTI GIUSEPPE

" "

MUCCIACCIO NICOLA

" "

FANTETTI LUIGI

" "

MUCCIGROSSO PASQUALE

" "

FARINACCIO ARSENIO

" "

NARDUCCI MATTEO

" "

FERRANTE LUIGI

" "

NASILLI DAVIDE

" "

FRANCO DOMENICO

" "

NASILLI GIOVANNI

" "

FRANCO PARDO

" "

NASILLI LUIGI

SOL

NUZZI GIUSEPPE

MORTI PER I DISAGI

" "

ORSOGNA ANTONIO

MAR

CARCHIETTI CARLO

" "

PETRUCCELLI VINCENZO

SOL

ATTANASIO GENNARO

" "

PETTI ERNESTO

" "

GRAZIANO ANTONIO

" "

PICCIRILLO FILIPPO

" "

PIZZI PASQUALE

" "

PIETRONIRO DAMASO

" "

PIZZUTO MATTEO

" "

PIETRONIRO PASQUALE

" "

PIZZUTO VINCENZO

" "

PIZZI GIOVANNI

" "

RITUCCI SANTONE

" "

PIZZUTO ANGELO

" "

ROCCO GIUSEPPE

" "

ROCCO PASQUALE

" "

ROCCO MICOLA

" "

RUSSO ANGELO

" "

ROSSI ANTONIO

" "

SANTULLO FRANCESCO

" "

SCALERA GIOVANNI

" "

SIMONE GAETANO

" "

SCROCCA TEODORO

" "

SIMONE PASQUALE

" "

SIMONE MICHELE

" "

SOCCI FELICIANO

" "

SIMONE PASQUALE

" "

SOCCI GIUSEPPE

" "

SOCCI GIUSEPPE

" "

SOCCI PASQUALE

DISPERSI GUERRA '40-'45

" "

MARINO ANGELO

" "

ZEULI MICHELE

" "

MARINO EMIDIO

" "

BOLLELLA PIERINO

Per i caduti nella prima guerra mondiale è difficile trovare testimonianze che ricordino quei soldati. Ma esistono i documenti, come il foglio matricolare, da cui è possibile trarre molte informazioni.
Il mio amico Franco Cermele, originario anche lui di Colletorto e con cui ho una fitta corrispondenza su vari temi riguardanti il paese, è in possesso del foglio matricolare di un suo zio. Dal foglio si evince come il soldato Giuseppe di Rocco (nella lapide del Monumento è riportato come Giuseppe Rocco) nato nel 1888, dopo il congedo, fu richiamato alle armi nel maggio 1915, proprio all'inizio della guerra, fu trasferito nel territorio in stato di guerra, nel Carso. Dopo più di un anno al fronte, a luglio del 1916 viene ferito gravemente e subisce anche la rottura del femore. Condotto a Firenze muore due mesi dopo. Un grave lutto per la famiglia e per il papà Giovanni e la mamma Angela. Dispiacere che viene tenuto stretto nel proprio cuore evitando di parlarne in presenza dei bambini. In quel periodo difficilmente le salme tornavano in paese e Giuseppe, forse fu sepolto lì dove era morto.

Mi piacerebbe riportare in questo spazio altre storie riguardanti in nostri caduti della Grande Guerra.

Caduti nella Guerra 1940-1945

COL

NASTRANTONIO VINCENZO

SOL

ZEULI VINCENZO

MAG

ALOIA VINCENZO

DISPERSI

S.TE

ROMANO NINO

SER

ALOIA MICHELE

SER

PARADISO ANGELO

" "

NUZZI GAETANO

SOL

CAMPANELLI ANTONIO

" "

TAVONE ARMANDO

" "

CAMPANELLI CAMILLO

CAP

ALOIA PASQUALE

" "

CREDICO MICHELE

" "

MASTRANTONIO ANGELO

" "

D'ONOFRIO GIOVANNI

SOL

CICINELLI TEODORO

" "

D'ONOFRIO MICHELE

" "

COLAVITA ANGELO

" "

FONTANA GIUSEPPE

" "

DI CESARE NICOLA

" "

MANCINI ANTONIO

" "

DI PALMA ANTONIO

" "

NERONE NICOLA

" "

D'ONOFRIO GIUSEPPE

" "

PATAVINO ANTONIO

" "

D'ONOFRIO TEODORO

" "

PETRUCCELLI RAFFAELE

" "

LANZITO TEODORO

" "

PIETRONIRO FRANCESCO

" "

MUCCIACCIO ANTONIO

" "

PIETRONIRO GIOVANNI

" "

PARADISO NINO

" "

PIETRONIRO MICHELE

" "

PARADISO ROMINIO

" "

RITUCCI MICHELE

" "

RAMACCIATO MICHELE

" "

RITUCCI VITTORINO

" "

RITUCCI ANTONIO

" "

ROSANELLI GIOVANNI

" "

RITUCCI SANTO

" "

RUSSO LUIGI

" "

SIMONE TEODORINO

" "

SCALERA PIETRO

" "

SIMONE TEODORO

" "

SILVESTRI SAVERIO

" "

SINONE TEODORO

" "

SIMONE PASQUALE

" "

SIMONE VINCENZO

GUERRA DI SPAGNA

" "

TOSTO CARLO

EREMITA GIOVANNI

VITTIME CIVILI GUERRA 1940-1945
GIULIANO GIOVANNI dilaniato dallo scoppio di una mina in contrada Macchie
NASILLI MARIA colpita da mitragiamento aereo degli alleati in via Lamarmora
PARADISO VINCENZO dilaniato dallo scoppio di una mina strada della Neviera (1943-2018 75° anniversario)
SOCCI GIOVANNI dilaniato dallo scoppio di una mina strada della Neviera (1943-2018 75° anniversario)
TATA MICHELE colpito in via Capitanata dai colpi sparati dagli alleati

CADUTI NELLA GUERRA 1940-1945 cause (aggiornamento da contributo lettori)
PIETRONIRO FRANCESCO carabiniere ucciso da un blindato tedesco a Zagarolo
ROMANO NINO sottotenente morto sulle rive del Don (fiume russo)
SIMONE VINCENZO carabiniere fucilato per rappresaglia a Tavenna.75° Eccidio di Tavenna da Telemolise

Riporto qui la testimonianza diretta del mio amico Franco Cermele che al tempo della seconda guerra mondiale aveva solo 9 anni.
Negli anni della seconda guerra mondiale frequentavo le scuole elementari e quindi i miei ricordi su come essa era vissuta in paese sono pochi ma significativi. Nelle famiglie la chiamata alle armi dei propri uomini era ritenuta una calamità perché nei parenti lasciavano un vuoto affettivo ed un interrogativo sul loro futuro ritorno a casa. I famigliari dei chiamati alle armi vagavano per il paese con lo sguardo smarrito, forse alla ricerca del congiunto in guerra, Giovani spose con fardello della famiglia (di vecchi e piccoli) sulle spalle e bambini desiderosi di giocare con proprio papà, pensavano al caro. lontano con tristezza nel cuore. Vi erano molte mamme e mogli dei soldati che spesso si recavano in Chiesa per pregare per i lor cari lontani. Quindi, nella preghiera si trovava la forza per sopportare le sofferenze belliche. Le strade del paese erano vuote e silenziose e tutti aspettavano il postino nella speranza che i loro cari, al fronte, dessero loro notizie. Molte. volte l’attesa era vana e la loro delusione era enorme. Non ne parliamo quando i Maresciallo dei carabinieri comunica il decesso di un soldato alla famiglia, in questa circostanza. tutto il paese era a a lutto e si stringeva intorno alla sventurata famiglia in segno di solidarietà. Ricordo come fu accolto il ritorno della salma di un militare caduto in guerra in paese. A ricevere, all’ingresso del paese (vicino alla Madonnina), il glorioso caduto erano presenti le autorità civili e militari e tutti gli scolari delle elementari (me compreso) naturalmente noi nelle divise dell’epoca. Con l’arrivo della salma, composto il corteo, si raggiungeva la Chiesa Madre per il rito religioso, tutto il paese piangeva commosso. Altri militari non ebbero lo stesso tributo perché i loro corpi finirono in fosse comuni nei pressi dei campi di battaglia. Tra questi ultimi vi erano anche due figli del sig Teodoro Paradiso - Nino e Rominio - con abitazione sul corso , vicina a quella mia. In questa casa la loro scomparsa porto’ grande tristezza per sempre. Molti altri genitori e mogli vodove, il loro dolore lo portarono anche nelle tomba. Collegati alla guerra vi furono morti e feriti a causa delle mine disseminate dai soldati in ritirata Ricodo il ferimento con bombe a mano di una ragazza che ebbe deturpato il suo bel viso, avendone raccolta una che scoppiò proprio tra le sue mani. Ricordo anche il volo di piccoli arei americani sul paese in cerca dei tedeschi, la gente nel sentire il rombo dei motori correva nei così detti rifugi per sfuggire dalle bombe. In quel periodo la mia famiglia si trasferì nella casa colonica in agro di Elia a P, per raggiungere la masseria. mia madre ed io facemmo il percorso a dorso di un mulo e. alla Carrafella fummo perquisiti da tedeschi e lasciati proseguire (penso avessero notato che eravamo molto spaventati). Detti militari, il quel periodo, usarono la mia casa per cucinare un maiale per farne il rancio per la. Truppa, Con l’armistizio molti soldati, dopo anni di guerra e di prigionia, tornarono con il fisico segnato dalla guerra e, però, non trovarono più i loro vecchi genitori, passati a miglior vita! Finita la guerra lentamente si torna alla normalità. Gli storici ne sanno di più di un ragazzo che all’epoca aveva 9 anni. Ma forse non hanno mai vissuto quuei momenti.

Aspetto altre testimonianze o ricordi da inserire in questa pagina.

Vita Nostra nel 1993 dedica un Numero Speciale per i Caduti in Guerra (di prossima pubblicazione)

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