Ricostruzione...

Colletorto, sette anni senza la scuola

I notevolissimi ritardi nella ricostruzione della scuola dell’obbligo del nostro paese stanno diventando fonte di grandi preoccupazioni per il futuro di questa comunità. Siamo costretti a riflettere a fondo su questioni che invece dovevano essere già risolte alcuni anni fa. C’è molta preoccupazione su tutta la vicenda e se un cittadino, come me, prova a pubblicare una foto che documenta lo stato di abbandono dell’edificio inagibile a causa del sima del 31.10.2002, si sente dire da un anonimo “admin” (sic!) che occorre rimboccarsi le maniche. Certo nel mio piccolo vorrei fare la mia parte ma è difficile. Ormai qui si vive di piccole denigrazioni e di invettive. In paese è quasi impossibile parlare serenamente di queste cose. Personalmente ho sempre sostenuto che la soluzione da me preferita è quella che consente la realizzazione più celere. I fatti mi stanno dando ragione. A quasi un anno dall’insediamento della nuova amministrazione comunale sentiamo dire che si è ancora all’esame del progetto preliminare. Eppure il sindaco aveva sostenuto che la scelta dell’appalto concorso tra le imprese era quella che avrebbe consentito di fare celermente l’interesse della comunità scolastica. Gli voglio credere, però si tenga conto che quello in corso è il settimo anno scolastico al di fuori di una struttura idonea. Con la lentezza che ci si ritrova qui a Colletorto passeranno altri tre anni e così alunni ed operatori scolastici avranno trascorso complessivamente dieci anni al di fuori di un ambiente educativo idoneo. Che dire? Non vorrei più esprimermi su questo problema, ma visto che in troppi tacciono preferisco mettere il dito nella piaga. I resoconti dei vari corrispondenti di pagine locali sono sempre più vaghi e nebulosi e non aiutano a capire cosa sta succedendo. I partiti politici locali sono ormai “virtuali” e comunque poco rappresentativi. Gli amministratori locali (passata la festa gabbato lo santo) si rivelano sempre più inaffidabili. Allora? Spero che chi ha competenza in materia (e mi riferisco ai consiglieri comunali, agli assessori, al sindaco) faccia sapere pubblicamente al più presto qual’è lo stato attuale dell’iter amministrativo. A mio avviso, ai concittadini non interessa tanto sapere dove si ricostruisce la scuola elementare e media, ma quando ciò avverrà. Hanno diritto di essere informati se davvero iniziano i lavori e quando è previsto che finiscano, possibilmente prima che i genitori perdano la pazienza e iscrivano i figli in altri plessi scolastici della zona. Sentire ancora che si fanno riunioni del gruppo di maggioranza per decidere queste cose fa perdere la fiducia anche al cittadino più paziente. E’ ora che ci sia una svolta definitiva e che non si torni indietro per non penalizzare questa comunità già pesantemente martoriata. Luigi Montagano Colletorto, 7 marzo 2009